lunedì 5 dicembre 2022

SPÄTZLE ALLA ZUCCA

 

 
Ho la fortuna di aver raccolto nell'orticello due belle zucche Hokkaido. Una l'ho regalata alla figlia e con l'altra sono riuscita a fare una vellutata e questi Spätzle.
Ho trovato questa ricetta su "Baviera all'italiana"; amo gli Spätzle che ho fatto più volte, in vari modi, su ricetta della consuocera bavarese. Troppo stuzzicanti. Ed eccoli qua!
 
     Ingredienti
 
250 g polpa di zucca
250 g farina 00
120 ml latte intero
2 uova
noce moscata 
sale
 
     Procedimento
 
Tagliare la zucca a fette ( della Hokkaido si usa anche la buccia, quindi non occorre toglierla ) e metterla in forno, coperta, a 180° per circa 25 minuti: si deve poterla infilzare con una forchetta. 
Quando è tiepida si frulla e poi si aggiungono le uova, il sale, la noce moscata, il latte e infine la farina. Si mescola tutto molto bene solo per omogeneizzare, non di più.
Nota: quando ho frullato la zucca cotta il tutto era molto asciutto, per cui ho aggiunto un po' di latte extra; non più di 10/15 ml, quel tanto da ammorbidire il frullato.
L'impasto va lavorato sull'attrezzo per gli Spätzle che devono cadere direttamente nell'acqua bollente salata. Vengono subito a galla, raccolti e messi in un colapasta vengono brevemente bagnati con acqua fredda, ben colati e messi da parte. Questo impedisce loro di rimanere attaccati. 
Il comodo degli Spätzle è che si possono tranquillamente congelare. Scongelati, sono come appena fatti. 

     Condimento

Speck a pezzetti
noci grossolanamente tritate
burro
pepe nero ( che ho dimenticato di usare )

Rosolare lo Speck nel burro, aggiungere una parte di noci e spadellare gli Spätzle; impiattare, aggiungere il resto delle noci e il pepe.




Chi non conoscesse l'attrezzo per fare gli Spätzle lo trova qui.
 
 
  14/12/'23
 
Ho rifatto questi Spätzle, visto che l'orticello mi ha regalato anche quest'anno delle belle zucche Hokkaido.
 







CIAMBELLONE CON JOGURT

 
 

 
Questo dolce, per me, è un evento storico: sono abituata a pesare sempre molto accuratamente tutto, ( il che deriva dal mio lavoro dove prendevo in considerazione anche le cifre dopo il grammo ) e qui... sono andata a vasetti !!! No, no, non è da me!
Il tutto deriva dal fatto di dover usare un vasetto di jogurt a cui avevo già aggiunto 10 g di miele. Mi sono venuti in mente i ciambelloni di cui mia figlia è esperta. Ed ecco il suo suggerimento.

     Ingredienti
 
3 uova
un vasetto di jogurt bianco ( io lo avevo greco ), da vuotare e da usare per gli altri ingredienti
3 vasetti di farina 00
2 vasetti di zucchero
1 vasetto di olio ( ho messo di arachide )
aroma vaniglia
16 g ( una bustina ) di lievito in polvere
un pugnetto di gocce di cioccolato
 
Nota: siccome avevo già messo 10 g di miele nel vasetto di jogurt, ho messo un po' meno zucchero.

     Procedimento

Battere un po' le uova e mescolarle allo jogurt, poi aggiungere gli altri ingredienti - meno il lievito- e frullare il tutto. A questo punto unire il lievito mescolando molto bene e infine le gocce di cioccolato. Versare nello stampo ben imburrato e infarinato e mettere in forno a 180°/190° per 30/40 minuti. Prova stecchino.




VELLUTATA DI ZUCCA

 
 

 
Per dir la verità non sono una grande amante di minestre, zuppe, vellutate ed affini. Ma quando ho visto la foto di questa vellutata di zucca, tra il colore e il fatto che possedevo una bellissima zucca Hokkaido, ho deciso di lanciarmi ed ho copiato da Dauliana Davoli. Soddisfattissima, particolarmente buona e- quello che non guasta- rallegra gli occhi.
Le quantità degli ingredienti sono un po' ad occhiometro. Io ho fatto così.

     Ingredienti

porro tritato, due cucchiai colmi
2 patate abbastanza grosse
circa 750 g di zucca ( con la Hokkaido si usa tutta, buccia compresa )
sale
rosmarino
salvia
brodo vegetale

     Procedimento

Soffriggere in olio evo il porro e poi aggiungere le patate e la zucca tagliate a tocchetti, dando una giratina. Unire il sale, gli aromi e il brodo vegetale; coprire e cuocere finché le verdure sono tenere. Aggiustare il sale e frullare il tutto. La vellutata è pronta.
 
Verza al forno
 
Ho copiato pure la cucchiaiata di verze che ornava il piatto di Dauliana.
Si taglia una verza a striscioline e si mettono in forno con un po' d'olio, sale e ancora rosmarino e salvia. Sono ottime anche come contorno.

mercoledì 23 novembre 2022

MADELEINES AL LIMONE e palline

 

 
Arriva un nipote tedesco per alcuni giorni. So che gli piacciono i biscotti, così mi son data da fare e ho pescato questa ricetta, naturalmente su un libro tedesco. 
Però ho avuto un problema: si trattava di preparare delle madeleines, ma una volta finito l'impasto mi sono accorta che il mio unico stampo non era sufficiente. Ecco il motivo di tante palline annesse! Tanto il sapore non cambia...

     Ingredienti

2 uova
130 g zucchero a velo
buccia grattugiata di un grosso limone ( siccome non ho mai limoni bio metto sempre aroma )
1 cucchiaio di succo di limone
115 g farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere
90 g di burro fuso raffreddato

 

     Procedimento

Sbattere fino a spuma chiara, nella planetaria, le uova con lo zucchero. Aggiungere la buccia e il succo di limone. Miscelare la farina col lievito e setacciarli, quindi unirli all'impasto precedente alternando col burro fuso. Far riposare il tutto una decina di minuti e poi riempire gli stampini unti col burro.
Forno a 190° per 12/15 minuti. Prova stecchino. 
Sformare subito i biscotti e farli raffreddare, poi cospargerli con zucchero a velo, cosa che io ho dimenticato di fare.




Sono morbidissimi.




domenica 20 novembre 2022

CONFETTURA DI MELA COTOGNA E ROQUEFORT

 

 
Uno stuzzichino davvero notevole!
Ho ricevuto in regalo una sola, bellissima mela cotogna bio. Girellando, ho trovato una ricettina di confettura con vino bianco e i suoi possibili abbinamenti, tra cui il Roquefort, formaggio che amo particolarmente. 
In mezz'ora avevo la confettura nei vasetti: tre piccoli, preziosissimi vasetti. Uno l'ho regalato a mia figlia.
 
 
 
 
Lavare accuratamente la mela e tagliarla a pezzetti con tutta la buccia, scartando il torsolo. Metterla in un pentolino con poco vino bianco secco, cuocere col coperchio, mescolando ogni tanto, finché la polpa è completamente cotta e il vino in parte evaporato: deve risultare un purè. Frullare, aggiungere lo zucchero, far bollire ancora per tre minuti e riempire i vasetti sterilizzati.

Su 325 g di mela ho messo 150 g di zucchero e vino Friulano ( ex Tocai ) ad occhio: quel tanto da coprire appena i pezzetti di mela.

Fettine del pane che faccio in casa, Roquefort, confettura di mela cotogna... niente niente male!
 
 
 

 

venerdì 28 ottobre 2022

PLUMCAKE YOGURT E MELE

 



Ho sbagliato nel comperare lo yogurt: me ne sono ritrovata tanto, troppo! Così ho dovuto cercare il modo di utilizzarlo e su " giallo zafferano " ho trovato qualcosa che mi ha stuzzicato: un dolce con tanto yogurt e mele. Avevo in casa pure le mele. Ad essere sincera, normalmente evito i dolci con le mele, non ho troppa simpatia, eccettuato naturalmente lo strudel. Ma pur di usare tutto quello yogurt mi sono adattata. E mi son pure ricreduta sull'uso delle mele: il plumcake mi è piaciuto moltissimo! È per questo motivo che lo propongo.

     Ingredienti

500 g farina 00
500 g yogurt bianco
500 g mele, sbucciate e tagliate a dadini di circa 1 cm x 3 cm ( io le ho affettate e tagliate a occhio )
360 g zucchero
360 g uova ( 6 uova, circa; dipende dalla loro grandezza )
100 g burro, fuso e lasciato raffreddare
16 g lievito in polvere ( 1 bustina )
buccia di 1 limone ( non ho mai limoni bio per cui uso sempre l'aroma )
burro e farina per lo stampo 

     Procedimento

Mescolare in planetaria, con la foglia, le uova con lo zucchero a lungo, per ottenere una spuma chiara. Aggiungere la farina già setacciata col lievito, poi il burro fuso e lo yogurt, sempre mesolando, quindi il limone e le mele. Imburrare e infarinare uno stampo da plumcake di 35x10x10 cm e versarvi l'impasto.
Forno a 180° per un'ora e 15 minuti. Prova stecchino.




Resta morbidissimo.

lunedì 24 ottobre 2022

CIAMBELLONE CON ALBUMI

 
 
 
Avevo un avanzo di tre bei albumi freschi, così ho cercato un loro uso appropriato, naturalmente tra i dolci!
Ho trovato questo ciambellone su Fidelity Cucina e mi è piaciuto. Fatto, eccolo qua. Soddisfatta perché è facile, si fa rapidamente, e soprattutto è molto buono.
 
     Ingredienti
 
3 albumi
125 g zucchero
125 g jogurt bianco intero
190 g farina 00
80 ml olio di semi ( usato arachide )
60 ml latte
1 bustina di lievito vanigliato - 16 g
qualche goccia di limone
q.b. gocce di cioccolato ( ho messo due manciate ) 
zucchero a velo
 
 

 
     Procedimento

A parte sbattere a neve ben soda gli albumi con un po' di succo di limone.
Mettere in planetaria lo zucchero con lo jogurt e l'olio: mescolare fino ad ottenere una spuma; aggiungere la farina già unita al lievito e setacciata, alternandola al latte. A impasto omogeneo aggiungere le gocce di cioccolato e quindi gli albumi: prima circa un terzo della loro quantità, mescolare bene, poi il resto. Per mescolare è utile usare la frusta per dolci: funziona benissimo e non sgonfia l'impasto.
Versare il tutto in una ciambella con 24 cm di diametro, ben imburrata e infarinata. Forno a 170° per circa 40/45 minuti . Prova stecchino.
Sformare il dolce e quando è freddo cospargerlo di zucchero a velo.




ROTOLO ALLA ZUCCA DOLCE 🎃

domenica 2 ottobre 2022

CANNOLI DI POLENTA CON BACCALÀ MANTECATO

 
 


Su un libro che parla delle tradizioni friulane ho letto questo piatto, parte di un ricco menù. Mi ha stuzzicato molto, anche perchè la polenta mi piace. E visto che c'era pure la ricetta... eccolo qua.
Fare la polenta non è un problema, ci sono abituata perchè d'inverno la faccio abbastanza spesso, sempre con tutti i sacri crismi.
 
 


Fare i cannoli, invece, non è stato semplicissimo: la polenta è attaccaticcia e avvolgere i cannoli senza rompere la sfoglia è una bella impresa che mette a repentaglio la pazienza. Si tratta di fare una sfoglia sottile di polenta lavorandola col matterello tra due fogli di cartaforno. Ma son cocciuta: volevo fare i cannoli e li ho fatti!



Fritti in olio di arachide profondo, bastano pochi minuti. Gli stampini antiaderenti permettono di sfilare facilmente il cannolo per adagiarlo su carta assorbente in modo da eliminare il grasso eccessivo.

 


Si farciscono con baccalà mantecato che io ho comperato pronto. So che si può prepararlo in casa, ma è un lavoro che non mi attira per niente!

lunedì 26 settembre 2022

GUGELHUPF BAVARESE DELLA SALUTE

 
 

 
Questa ricetta con questo strano nome l'ho trovata su un libro pubblicato da una suora:
 
 

 
Mi sto divertendo a scartabellare nella mia piccola collezione di libri di cucina e naturalmente guardo soprattutto i dolci. Non mi spiego il nome di questo " cùguluf ": ci sono cinque uova e vedo due possibilità. O la suora ritiene abbondante il numero e desidera rinvigorire Papa Ratzinger, o ritiene il numero scarso date le abitudini di una volta, quando si arrivava anche a 12 uova per un dolce: ad esempio la torta al caffè di Katharina Prato ( l'autrice che corrisponde all'Artusi per la mitteleuropa ) ha sei tuorli e sei uova. Per cui questo Gugelhupf sarebbe sano in quanto più leggero. In fondo le ricette riportate appartengono alla tradizione bavarese, non sono moderne. Mah...
Altri dolci del libro hanno sei uova. 




     Ingredienti

500 g farina 00
250 g burro morbido
250 g zucchero
5 uova medie***
16 g lievito in polvere ( 1 bustina )
scorza limone finemente grattugiata ( non avendo limoni bio ho messo aroma )
100 g uvetta imbevuta nel rum
6 cucchiai di latte

***Io uso sempre uova medie, ma nel caso usiate uova grandi forse non avrete necessità di latte o forse meno cucchiai: uova più grandi danno più liquido. Il punto è comunque quello di raggiungere la consistenza molto morbida, come crema scorrevole, del tipico impasto da Gugelhupf.

     Procedimento

Lavorare il burro con lo zucchero sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere un uovo alla volta mescolando bene, quindi incorporare la farina già mescolata col lievito. Eventualmente aggiungere latte. Unire l'uvetta e la scorza di limone. 
Versare l'impasto nello stampo e cuocere a 170° per un'ora abbondante. Col mio forno mi sono serviti 70 minuti.
 
 
 

 
Spolverizzare il dolce freddo ( lasciarlo intiepidire nello stampo e poi sformarlo ) con zucchero a velo.

E con questo sono a quota 17 Gugelhupf dolci...

giovedì 22 settembre 2022

CROSTATA CON CONFETTURA DI FICHI E FICHI

 

 
Quando hai un ridicolo albero di fichi neri, peraltro buonissimi, che fa maturare uno o due fichi  e ne fa maturare altri due dopo che hai raccolto i primi.. non è che puoi permetterti di fare la crostata di soli fichi freschi. Così ho raccolto i frutti freschi di più giorni e per il resto ho usato la mia confettura di fichi verdi, quelli di un albero "normale", fatta in precedenza.
Per la frolla ho usato un mix tra una ricetta di Stefano Agostinelli e una di Artusi: ingredienti del primo, grassi,  rapporto tra loro e procedimento del secondo.

     Ingredienti per la frolla

270 g farina 00 ( io uso il tipo griffig che compero in Austria )
98 g burro
49 g strutto
98 g zucchero a velo
2 uova m. ( circa 61 g )
24 g farina di mandorle
aroma vaniglia
 
     Procedimento
 
Qua ho seguito i consigli di Artusi: farina più zucchero più mandorle-> mescolare; aggiungere i grassi, l'aroma e le uova sbattute un po'. Mescolare il tutto molto bene facendo attenzione a non riscaldare il composto. Formare una palla e metterla una mezz'oretta in frigo. Stenderla e foderare uno stampo di 26 cm di diametro, bordi compresi. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e mettere in forno a 190° per 20 minuti, per una prima cottura in bianco.

     Farcia
 
Mycryo
confettura di fichi
noci tritate
fichi freschi

Cospargere il fondo con un po' di Mycryo per impermeabilizzarlo e quindi distribuire la confettura di fichi mescolata con un po' di noci tritate... qb. Ornare con qualche mezzo fico e infornare nuovamente per altri 20 minuti.

 

 
Mi è piaciuto molto questo tipo di frolla, che, tra l'altro, si è cotta molto bene.

 


 

sabato 17 settembre 2022

GNOCCHI ALLA PARMIGIANA con semola e grappa

 

 
Sono senz'altro una nostalgica: ho ripreso in mano il libretto che vedete qua sotto, edito quando c'era ancora la Paola Ricas ne " La Cucina Italiana ". Sfogliandolo, mi hanno colpito questi gnocchi soprattutto per la presenza della grappa nell'impasto: troppo stuzzicanti! E così mi son data da fare.
 
 

 
Come potete vedere ne ho fatta una bella quantità, ma li ho anche distribuiti...
 
 

 
      Ingredienti ( per 6 persone )

1 kg patate farinose
g 300 semola di grano duro rimacinata
1 uovo
2 cucchiai di grappa
una noce di burro ( io l'ho fuso )

Per condire salsa di pomodoro, fiocchetti di burro ( che non ho messo ) e abbondante parmigiano

     Procedimento

Lessare le patate con la buccia, pelarle e passarle allo schiacciapatate. Nel mezzo aggiungere parte della farina, di su l'uovo, sbatterlo un po', salare, aggiungere il burro, la grappa e mescolare. Continuare a lavorare l'impasto aggiungendo farina. Le mie patate erano molto buone, asciutte, perciò non ho usato tutti i 300 g di semola. Raggiunta la giusta consistenza dell'impasto, formare gli gnocchi e bollirli in acqua salata. Quando vengono a galla sono cotti.
 
Eccoli in piatto prima dell'aggiunta del parmigiano.
 
 

 
In quanto al sapore... devo dire che sono buoni, ma, secondo me, la semola copre un po' il gusto delle patate. Sono più "pastosi"... Certo: sono troppo abituata a quelli soliti. Ma è interessante provare ogni tanto qualcosa di nuovo. 


          18/9 '22

Oggi ho riscaldato gli gnocchi avanzati nel Roquefort, sciolto in un po' di latte: decisamente ottimi! 




lunedì 12 settembre 2022

TORTA CANDIDA DI ALBUMI

 

 
Per una bavarese di cioccolato, fatta per un pranzo di famiglia, mi erano serviti quattro tuorli. Siccome la parola "buttare" a casa mia ha vita molto difficile, naturalmente sono andata in cerca di un dolce con quattro albumi. Sui miei vari libri e libretti non ho trovato niente che mi ispirasse, ma  sul sito di Misya mi ha dato fiducia una semplicissima tortina. Eccola qua! 

     Ingredienti

120 g albumi ( avevo 130 g di 4 uova medie, usati tutti )
200 g farina 00
150 g zucchero semolato
1 limone, buccia e succo
100 g olio di semi ( arachide )
150 g acqua
16 g lievito in polvere ( una bustina )
pizzico sale

     Procedimento

Montare gli albumi a neve molto soda con un cucchiaino di limone. 
In planetaria aggiungere lo zucchero alla farina setacciata col lievito e un pizzico di sale. A parte mescolare l'acqua con l'olio e il succo di limone e versarli in planetaria sul resto. Omogeneizzare molto bene i due composti e quindi aggiungere gli albumi con accortezza. Per mescolare in questi casi io uso una frusta per dolci : usata delicatamente, mescola benissimo senza smontare l'impasto. ( Per ultimi ho aggiunto- extra ricetta- 50 g di cedro candito finemente sminuzzato ).
L'impasto risulta morbidissimo, quasi scorrevole. Per questo motivo è bene versarlo in uno stampo, di 22 cm di diametro, rivestito di cartaforno.
Forno a 180° per 35/40 minuti. Prova stecchino. Il dolce rimane molto morbido e abbastanza chiaro in superficie. Lasciarlo raffreddare un po' nello stampo e poi sformarlo.
Eccolo appena sformato

 

 
 Quando l'ho visto così pallidino mi è venuta la voglia di decorararlo un po': potete farlo meglio!
 
 
 

 

giovedì 1 settembre 2022

TORTINO DI PATATE E SALSICCIA

 

 
Ho ripescato tra i miei libri di cucina uno che rappresenta in pieno il vecchio compianto Forum della Cucina Italiana. 
Dovete ricordare il tremendo nubifragio che si era scatenato nell'ottobre del 2011 sul Levante della Riviera Ligure. Aveva fatto morti e distruzioni e reso pericolanti e invivibili le strutture di una Cooperativa Sociale che si prendeva cura di anziani, disabili e venti bambini già provati dalla vita.
Patrizia Bosso ebbe l'idea di chiedere ricette ai partecipanti del Forum, ne ricevette 240 e fece un libro; il ricavato della vendita  andò ai bambini della Casa Famiglia di Borghetto di Vara.
Sul libro, a pag. 106, ho trovato la ricetta di questo tortino, data da Alessandra di Palermo. Copio le sue quantità; io sono andata ad occhio con le mie patate ed ho usato una sola salsiccia, oltre all'uovo.




     Ingredienti
 
4 patate di media grandezza, bollite, pelate e schiacciate
1 uovo battuto
250 g di salsiccia spellata, spezzettata e rosolata in padella con poco olio

     Procedimento
 
Amalgamare tutti gli ingredienti e aggiustare il sale.
La ricetta dice a questo punto di distribuire il composto in stampini monoporzione. Io ho preferito usare uno stampo unico. Forno a 200° per 15 minuti circa per gli stampini. Io ho tenuto lo stampo per 20 minuti e poi ho fatto dorare la superficie con il grill.
La ricetta dice di usare questa salsa per condire: 
mescolare due cucchiai circa di parmigiano con pochissima farina, stemperare col latte e cuocere fino a che si addensa un po'. Salare, pepare e profumare con erba cipollina tritata.

Io avevo pronta un po' di salsa, fatta con la polpa dei miei pomodori, e ho usato quella.





venerdì 26 agosto 2022

CIAMBELLA CON PASTA DI AGRUMI

 
 

 
Mi è venuta la voglia di usare la pasta di agrumi, fatta tempo fa,  in un dolce per la colazione del mattino.
Andata, come al solito, a pescare nella mia libreria di cucina ho trovato su un testo di pasticceria triestina una ciambella con i canditi. Impasto assolutamente semplice, con aggiunta di canditi misti. Non ho fatto nient'altro che sostituire i canditi con la mia pasta di agrumi e usare uno stampo diverso da quello di una semplice ciambella.


     Ingredienti

3 uova
150 g zucchero
300 g farina ( ho usato la 0 )
150 g di burro fuso, lasciato raffreddare
buccia di 1 limone
30 g di pasta di agrumi
16 g lievito in polvere ( 1 bustina )
zucchero a velo per decorare




     Procedimento
 
In planetaria montare le uova con lo zucchero a crema chiara, aggiungere la buccia di limone e la pasta di agrumi, quindi la farina- sempre mescolando-, il burro fuso e per ultimo il lievito. Amalgamare tutto molto bene e versare l'impasto in una ciambella di 24 cm di diametro, ben imburrata e infarinata. 
Forno a 180° per 35/40 minuti. Prova stecchino.
Meglio evitare di aprire il portello del forno per tutto il tempo. Sformare il dolce e farlo ben raffreddare prima di decorarlo con lo zucchero.



Appena sfornato...




 
Se non avete la pasta di agrumi, potete usare la stessa quantità di canditi misti- cedro e arancia- tagliati a piccoli pezzettini.

giovedì 18 agosto 2022

PANINI AL POMODORO

 

 
E' tempo di bei pomodori polposi e saporiti. Girellando su FB ho pescato la ricetta di questi panini che prevede polpa di pomodoro proprio anche nell'impasto. Ho mentalmente ringraziato Stefano Agostinelli che ha pubblicato la ricetta e ho dovuto soltanto andare nell'orto a raccogliere i pomodori più adatti.
Ed ecco qua i panini: morbidissimi e saporiti. Una soddisfazione.
 
 

      Ingredienti

300 g farina 00
300 g semola rimacinata
6 g zucchero semolato
200 g acqua
35 g olio evo
30 g strutto
6 g miele
50 g ricotta vaccina
100 g polpa di pomodoro ( messa a colare un po' di tempo prima di usarla; io l'ho strizzata un po' )
2 g pepe nero macinato
12 g sale
30 g lievito di birra

     Procedimento

Impastare le farine con lo zucchero, il miele, la polpa di pomodoro, il lievito e l'acqua. Aggiungere la ricotta e, una volta incorporata, lo strutto e l'olio. In ultimo aggiungere sale e pepe. Formare una palla e lasciarla lievitare fino al raddoppio. Lavorare l'impasto sul tavolo e staccare pezzi di 70 g; pirlare in modo da ottenere delle palline. Far lievitare al raddoppio pure queste, spennellare la superficie con uovo sbattuto, aggiungere un pizzico di origano e mezzo pomodorino ciliegino nell'incavo centrale, ottenuto pigiando un po' con un dito.
Infornare a 210° per 9/10 minuti. Prova stecchino.
Restano molto morbidi. Con queste quantità ne ho ottenuti 15.

 

 
 Stefano Agostinelli consiglia di farcirli con pesto rustico di basilico, burrata e pomodorini...

lunedì 15 agosto 2022

GUGELHUPF AL LIMONE E PAPAVERO

 

 
E sono arrivata al sedicesimo tipo di cùguluf ... oops... Gugelhupf dolce!
 
E' particolarmente aromatico, si sente molto il limone, ma non la sua acidità. Come al solito sono andata a cercare qualcosa di nuovo, non ancora preparato, sul sito tedesco " essen und trinken" ed ho trovato questa ricetta proprio nel momento in cui avevo tanti ottimi limoni.

     Ingredienti

250 g burro morbido
200 g zucchero
sale
4 uova m.
3 limoni
250 g farina 00
2 cucchiaini lievito in polvere
25 g semi di papavero macinati
100 g zucchero a velo

 

 
      Procedimento

Sbattere fino a spuma chiara, in planetaria, lo zucchero col burro e un pizzico di sale. Aggiungere un uovo alla volta sempre mescolando; grattugiare la buccia di un limone e metterla da parte; dividere poi il limone in due e ricuperare 5 cucchiai di succo. Unire a parte la farina con il lievito, i semi di papavero, la buccia di limone e aggiungere questa miscela all'impasto precedente alternandola con il succo di limone. Versare il tutto- ben omogeneo- nello stampo imburrato e infarinato e posizionarlo nella parte inferiore del forno a 180°/190° per circa 50/60 minuti. Prova stecchino.

Nel frattempo ricavare il succo dei due limoni rimasti e metterne da parte due cucchiai.
Subito dopo aver tolto il dolce dal forno, quindi ancora caldo e nello stampo, fare dei fori sulla superficie con uno spiedino di legno e versarvi il succo dei limoni.*** Aspettare un po' e quindi sformare il dolce su una griglia. 
Preparare una glassa con lo zucchero a velo e i due cucchiai di limone conservati e glassare il dolce raffreddato.

 


 *** Avevo dei limoni grandi e molto sugosi per cui non ho usato tutto il succo nei fori  fatti con lo spiedino. Qua bisogna regolarsi un po' con la quantità di limone: si deve sentire, ma non deve essere eccessivo.