domenica 27 febbraio 2022

KRAPFEN

 

 
A prescindere dal carnevale, avevo proprio tanta voglia di mangiarli, e già da un bel po'. Così è andata a finire che oggi ho cercato una mia vecchia ricetta, ho controllato di avere in casa tutti gli ingredienti, ho tirato su le maniche... ed eccoli qua. 
Aaah... soddisfazione!
Ho dovuto pure assaggiarli col caffè del pomeriggio, e- non so come- sono spariti quattro...
 
Il nome "Krapfen" -secondo una delle storie al riguardo- si fa risalire ad una certa Cäcilia Krapf , che li avrebbe inventati circa due secoli fa.

     Ingredienti, devono essere tutti a temperatura ambiente

500 g farina 00
90 g burro
6 tuorli
25 g zucchero                         
250 ml latte tiepido
30 g lievito di birra
1 cucchiaio rum
confettura di albicocche  ( ho usato la mia )
sale
olio arachide per friggere ( o strutto )
zucchero a velo 

     Procedimento

Preparare un lievitino con metà del latte, tre cucchiai di farina presi dal totale, un cucchiaino di zucchero ( sempre dal totale ) e il lievito. 
In planetaria mescolare a crema il burro, aggiungere i tuorli e lo zucchero e mescolare bene. Unire poi il latte e il rum, la farina e infine il lievitino. Omogeneizzare bene il tutto; l'impasto deve risultare abbastanza molle, ma non appiccicaticcio. Far lievitare.
Stendere l'impasto col matterello ad uno spessore di circa 5 mm e ricavare dei cerchi di due misure diverse, nello stesso numero: un po' più grandi ( circa 9/10 cm di diametro ) e leggermente più piccoli. Su quelli più grandi aggiungere nel mezzo un cucchiaino di marmellata e poi coprirli con i cerchi più piccoli. Premere molto bene i bordi e ritagliare nuovamente l'insieme col diametro minore, formando così definitivamente i Krapfen. Farli lievitare coperti da un panno.
Riscaldare l'olio a 160°/165°, non di più,  e friggerli- in olio fondo- in questo modo: mettere i Krapfen nell'olio con la parte su cui è stata appoggiata la marmellata in alto. Coprire il recipiente. Quando la parte immersa nell'olio è dorata, girarli e finire di friggere a recipiente scoperto.
Poggiarli su carta da cucina per eliminare eventuale olio, lasciarli intiepidire, cospargerli di zucchero a velo e... finalmente assaporarli!

 
 

 

venerdì 18 febbraio 2022

GUGELHUPF ARROTOLATO

 
 

 
Non è possibile stare tanto tempo senza un bel "cùguluf" tra le mani! Per cui mi son data da fare: ho scartabellato il mio libretto, forte di ben 64 ricette di soli Gugelhupfe. 
 
... e questo l'ho già preparato... e per questo mi manca un ingrediente... di questo non ho voglia...
... ECCOLO! questo mi attira! Deciso.
(Anche perché ho parecchi semi di papavero che giacciono in attesa di essere utilizzati, prima di doverli buttare) 
Come Gugelhupf è un po' anomalo: si tratta di fare due rotoli, abbastanza lunghi, farciti, e disporli ognuno a cerchio; si pone il primo nello stampo da Gugelhupf, lo si spennella con dell'uovo sbattuto e si sovrappone il secondo.
Però quando si tagliano le fette... che meraviglia! Davvero il lavoro merita: è una gran soddisfazione! Oltre a indiscussa- almeno per me- bontà.
 
 
 
 
Conviene mettere a mollo nel rum l'uvetta la sera prima.

     Ingredienti

500 g farina 00
100 g burro morbido
50 g zucchero
40 g lievito di birra ( sono molti, ma, data la composizione, credo che siano necessari )
200 ml latte
3 tuorli
sale
buccia limone
 
     Procedimento
 
Preparare un lievitino con metà del latte tiepido, il lievito e qualche cucchiaiata di farina presa dal totale. Mettere nella ciotola della planetaria il resto della farina, il burro, il resto del latte tiepido e gli altri ingredienti, compreso il lievitino. Lavorare fino ad ottenere un bell'impasto omogeneo e liscio. Farlo lievitare coperto in luogo tiepido.
 
Nel frattempo preparare la farcia.

     Ingredienti

180 g semi di papavero
70 g uvetta
3 cucchiai di miele
2 cucchiai di zucchero
un po' di rum
cannella
buccia di mezzo limone
poco latte
 
     Procedimento
 
Mescolare i semi di papavero, il miele, il rum, lo zucchero e gli aromi con una quantità di latte bollente tale da rendere la massa spalmabile. Aggiungere molto poco latte alla volta- 10/20 ml- per non ritrovarsi con una massa quasi liquida. In ultimo unire l'uvetta, fatta rinvenire nel rum.

     Composizione del dolce

Dividere l'impasto a metà e formare con ognuna dei rettangoli col matterello: devono avere la lunghezza uguale alla circonferenza dello stampo e la larghezza come arriva, con uno spessore di circa 5 mm.
Spalmare ogni rettangolo con metà della farcia e poi arrotolarli strettamente a partire dal lato lungo, chiudendo bene le estremità. Formare un cerchio con ciascuno unendo con cura le estremità. Mettere il primo cerchio nello stampo, ben imburrato e infarinato, spennellarlo con uovo sbattuto e appoggiare di su il secondo cerchio ( non occorre spennellarlo ). Far lievitare coperto.
Forno a 190° per circa 50 minuti. Se si colora troppo presto coprire con argento. Prova stecchino.
 
Appena sformato
 
 

 
Cospargere il Gugelhupf raffreddato con una glassa al limone.
 
     Glassa
 
circa 150 g zucchero in polvere
poco succo di limone filtrato
pochi semi di papavero
 
 

 
 
 


 


lunedì 7 febbraio 2022

TORTA NOCI NOCCIOLE E CAFFÈ


 
Questa mattina ero molto incerta nello scegliere il nuovo dolce da colazione. Poi, sfoglia di qua e di là, mi son decisa per questa torta: mi ha attirato l'uso del caffè come ingrediente. 
Era da tanto che adocchiavo dolci e biscotti col caffè senza mai prepararli, ma, quando ho letto la ricetta trovata su " Pelle di Pollo", mi è piaciuta anche la descrizione del procedimento: mi ha dato fiducia, come scritta da persona che sa il fatto suo.
Devo dire che la scelta è stata ottima.

     Ingredienti

100 g di noci già sgusciate
100 g nocciole senza pelle
200 g farina 00
2 uova, divise
120 g burro morbido
150 g zucchero
100 ml caffè
12 g lievito in polvere per dolci
 
 

 
     Procedimento

Preparare il caffè e lasciarlo raffreddare. 
Pesare assieme noci e nocciole, quindi dividerle in due parti uguali: tritare una metà molto finemente e l'altra a granella.
Mescolare in planetaria il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Amalgamare a questa i due tuorli, aggiungere il caffè e poi le noci e nocciole tritate finemente. Setacciare la farina con il lievito e unirli al resto.
Montare gli albumi a neve molto soda* e incorporarli all'impasto. **
Aggiungere una bella cucchiaiata di noci e nocciole tritate a granella, mescolare delicatamente e versare nello stampo imburrato e infarinato: il mio è di 19 cm di diametro. Livellare la superficie e cospargerla col resto delle noci e nocciole.
Forno statico a 180° per circa 50 minuti. Prova stecchino.
 
 
 
 
Note
* Non aggiungo mai sale, come consigliato di solito, ma un cucchiaino di sugo di limone: funziona molto meglio.
** Non uso il solito cucchiaio, quando aggiungo la neve, ma la frusta per i dolci: mescola benissimo senza schiacciare.

venerdì 4 febbraio 2022

Frank Sinatra and Ella Fitzgerald sing Moonlight in Vermont

NON SOLO POLENTA


 
Tutto colpa di un libretto che riporta le ricette di 500 stuzzichini...
Avevo visto come usare la polenta, che a me piace moltissimo: si trattava di fare dei cannoli di polenta fritti, riempiti di baccalà mantecato.  Avete presente quella voglia... subito subito subito... ???
Per cui polenta ( 500 g farina di mais bramata )
 
 

 
... e quindi le prove per ottenere i cannoli: polenta messa tra due fogli di carta forno e schiacciata e livellata col matterello ad uno spessore di circa un centimetro. Maaa... non c'è stato verso di ricoprire un cannolo! La polenta si sbriciola, non intende piegarsi, si rompe subito. Perciò grande delusione. Siccome però son cocciuta, ho pensato che se taglio la polenta a mo' di tartina, la friggo e la farcisco col baccalà mantecato il sapore è lo stesso.
Eccola in primo piano, rotonda, col prezzemolo.
 
 
 


Così, già che c'ero, ho preparato anche le tartine ovali ( semplice polenta, non fritta ) con i filetti di acciuga sott'olio e la cipolla caramellata.

     Preparazione della cipolla

Padella con due cucchiai di olio evo in cui si fa appassire una cipolla tagliata a fette molto sottili, più sale e pepe. Si aggiungono poi due cucchiaini di zucchero di canna e lo si fa caramellare a fuoco basso, con poco timo.
Sulla tartina si distribuiscono un po' di cipolla caramellata, qualche pezzo di acciuga e poco timo.

     Per completare il mix
 
quadratini di polenta grigliata con un fiore di Tête de Moin, il formaggio svizzero che ho in casa in questi giorni e che mi piace moltissimo. Si vedono bene nella prima foto.