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mercoledì 11 luglio 2018

TRECCIA AL MARZAPANE




Ancora una treccia, trovata come al solito su " essen und trinken ". E' un tipo di dolci che ci piacciono moltissimo per la colazione del mattino. Questo, in particolare, è riuscito squisito. Direi anche che è adatto a famiglie numerose o a qualche riunione di amici: risulta una treccia di ben cinquanta centimetri, che offre venti belle porzioni. Tant'è vero che ho dovuto sistemarlo su una tavola di legno della stessa misura, stretta e lunga, per mancanza di un piatto adatto.

     Ingredienti

250 ml latte tiepido
15 g lievito di birra
75 g zucchero
1 uovo intero e 2 tuorli ( m )
1,5 cucchiaini di sale
500 g farina 00 ( ho usato una con W 330 )
75 g burro morbido
100 g mandorle leggermente tostate e tritate
400 g marzapane
2 albumi
6 gocce di aroma di mandorle amare
2 cucchiai di succo di limone
100 g di confettura di albicocche ( ho usato gelatina di mandarini casereccia )
100 g di zucchero a velo




     Procedimento

Sciogliere il lievito in 50 ml di latte con 75 g di zucchero. ( Si può farlo direttamente in planetaria ) Aggiungere le uova, il latte rimanente, il sale e la farina. Mescolare a velocità media per 3 minuti, poi a velocità maggiore per altri 5. Versare un po' alla volta nell'impasto il burro a pezzettini, continuando a mescolare a velocità sostenuta per altri 5 minuti, fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Farlo lievitare coperto fino al raddoppio, per circa un'ora.
Sbriciolare il marzapane, aggiungere i due albumi, l'aroma di mandorle amare, il succo di limone e mescolare il tutto fino ad ottenere una massa omogenea e cremosa.
Riprendere l'impasto ( risulta morbido ), posarlo sul piano di lavoro infarinato e lavorarlo col matterello in modo da ottenere un quadrato di 45 cm per lato. Cospargerlo uniformemente con la massa cremosa di marzapane e distribuire di su le mandorle.
Formare un rotolo, tagliarlo a metà secondo la lunghezza e intrecciare tra loro le due parti, chiudendo bene le estremità.
Risulterà una treccia, lunga 50 cm, da sistemare su teglia ricoperta di cartaforno. Mettere in forno statico, nella parte bassa, a 190° per circa 30/35 minuti. Prova stecchino!
Far bollire la confettura con 2 cucchiai di acqua e preparare la glassa con lo zucchero a velo e 2 cucchiai di acqua.
Appena uscita dal forno, spennellare la treccia con la confettura bollente, quindi far raffreddare per una decina di minuti. Infine spennellare ancora con la glassa e lasciar raffreddare del tutto.




Morbido morbido e molto aromatico.

lunedì 19 dicembre 2016

PALLOTTOLE





Chiamo così questi dolcetti perchè sono un misto: hanno il sapore degli amaretti ma l'aspetto quasi di meringhe. Velocissimi da fare, sfruttano avanzi di albume e sono decisamente buoni. Mi sono divertita a colorarne qualcuno con degli spray alimentari appena comperati, pensando che in questo periodo festivo andasse bene interrompere il tutto bianco. Ma devo ancora imparare a spruzzare meglio...

     Ingredienti

2 albumi ( uova medie )
1 cucchiaino di succo di limone
130 g zucchero
2 gocce di aroma di mandorle amare
100 g di mandorle pelate e macinate
50 g di mandorle a lamelle



     Preparazione

Mescolare gli albumi freddi col succo di limone e quindi battere a neve ben soda, aggiungendo a poco a poco lo zucchero e l'aroma di mandorle amare. Incorporare le mandorle macinate e le lamelle di mandorle. Depositare dei mucchietti di impasto su teglia ricoperta da cartaforno, con l'aiuto di un cucchiaino. Infornare a 130° per 40 minuti. Farli raffreddare prima di toglierli dalla teglia.





Con queste quantità vengono circa una cinquantina di pezzi.

giovedì 30 luglio 2015

MANDORLE PAPAVERO E PISTACCHI




Ho cercato una ricetta che mi aiutasse a smaltire un po' di ingredienti conservati in dispensa: col caldo che fa è meglio usarli, altrimenti corro il rischio di doverli buttare. Trovata su un librettino-reclame della migliore farina austriaca. Quando danno ricette per usare i loro prodotti, gli austriaci sono veramente bravi: si servono della collaborazione di cuochi e pasticcieri davvero valenti, che mettono a disposizione il loro sapere pur non comparendo col proprio nome. Mi sono fidata ciecamente e, naturalmente, ho avuto un ottimo risultato. L'importante è seguire molto accuratamente le istruzioni.

     Ingredienti

5 uova divise
400 g marzapane a temperatura ambiente
presa sale
1 bustina di zucchero vanigliato
aroma di mandorle amare
180 g zucchero
100 g farina 00
70 g semi di papavero macinati
90 g di mandorle tritate
80 g di burro

     Per decorare

70 g marmellata di ribes
3-4 cucchiai di succo di limone filtrato
150 g zucchero in polvere
pistacchi grossolanamente tritati ( ho usato circa 50 g )

Nota: se non potete macinare i semi di papavero- dato che serve un macinino apposito- tostateli leggermente in padella senza aggiungere nulla. La tostatura aumenta il loro aroma.





     Procedimento

Tagliare a piccoli pezzi il marzapane e mescolarlo molto bene con i gialli d'uovo, lo zucchero vanigliato, il sale e l'aroma. Aggiungere un terzo dello zucchero e continuare a mescolare per circa 5 minuti, fino ad ottenere una massa cremosa ed omogenea.
Mescolare tra loro la farina, i semi di papavero macinati e le mandorle. Battere a neve gli albumi col resto dello zucchero e aggiungerne un terzo alla massa di marzapane mescolando bene. Quindi continuare l'impasto incorporando dapprima tutta la neve, poi, con molta cura, la miscela di farina ed infine il burro sciolto. Versare l'impasto in uno stampo imburrato e infarinato e infornare per circa 65 minuti a 170°. Prova stecchino... Far riposare il dolce per una decina di minuti prima di sformarlo.
Il mio è uscito così dallo stampo: bello, lievitato nel forno.




Riscaldare la marmellata e cospargere tutto il dolce, una volta raffreddato. Lasciar raffreddare pure la marmellata. Nel frattempo mescolare il succo di limone con lo zucchero e poi glassare il dolce, cospargendolo con i pistacchi tritati prima che la glassa si rassodi.




L'asprigno della marmellata e del limone bilanciano molto gradevolmente il dolce dell'impasto.