mercoledì 30 marzo 2022

PUNTARELLE IN DUE MODI

 


Sono grata al mio orticello: quest'anno, per la prima volta, ho piantato la cicoria catalogna ed ora la posso raccogliere unitamente alle puntarelle. Ho imparato pure a trattarle come dovuto: una volta pulite, vanno tagliate a filetti e messe in acqua acidulata con limone e raffreddata con cubetti di ghiaccio. Devono rimanerci per qualche ora e si arricciano. Poi si colano, si asiugano e si condiscono.
Avevo mangiato a Roma le puntarelle in insalata e mi erano piaciute moltissimo. Quindi, una volta raccolte, per prima cosa le ho fatte così: olio, aglio, acciuga salata sott'olio, aceto bianco, sale, pepe.
Nella foto precedente sono pronte per essere condite.
 
 
Poi ho scoperto che si possono mettere in padella con olio, aglio, peperoncino e sale. Squisite!
 
Queste sono le puntarelle in padella all'inizio della cottura.
 
 

 
Ed eccole qua, dopo cotte. Si riducono moltissimo.
 
 

 










mercoledì 16 marzo 2022

DOLCE MOOOLTO CASERECCIO



 

Avevo poco tempo a disposizione per farmi un dolce per le prossime colazioni. 
Cerco sempre qualcosa di semplice, che ben si accompagni al mio caffelatte mattutino e che sia congelabile una volta diviso in porzioni. 
In uno dei miei libretti tedeschi - che sono una fonte inestinguibile di cose interessanti- ho trovato questo dolce alle noci: senza pretese, semplice e veloce da fare, ma prometteva bene.
Aggiudicato.

     Ingredienti

250 g burro morbido
5 uova m.
300 g zucchero
300 g farina integrale
100 g noci tritate
2 cucchiai di cacao ( avevo cioccolato grattugiato e ho messo quello )
3 cucchiaini lievito in polvere
3 cucchiai rum

     Procedimento

Mescolare a spuma il burro, le uova e lo zucchero. Unire alla farina le noci, il cacao e il lievito, versarli nel composto precedente e aggiungere il rum. Mescolare bene per omogeneizzare e versare in uno stampo a cassetta ben imburrato e infarinato. 
Posizionare lo stampo nella parte bassa del forno, non a metà. Forno statico a 170°/180° per circa un'ora. Prova stecchino, come sempre.
 
Con queste quantità mi sono venute 15 fette.

Il buffo di questo dolce è che, per la prima volta, in forno è lievitato e si è arrostito in modo da circondarsi di una specie di cordoncino. Non mi è mai successo prima.




Non ho fatto decorazioni, mi è piaciuto così ... naïf!


mercoledì 9 marzo 2022

TORTA DI SEI ALBUMI AL CIOCCOLATO

 


Cosa non si fa per risparmiare! O più che altro per non sprecare niente... Avanzano sei albumi? Per carità : non si buttano assolutamente
E così, cerca qua e là,  si trova il modo di utilizzare l'avanzo preziosissimo: basta aggiungere molto cioccolato fondente, e un vasetto di crema di pistacchi ( di quelli che quando passi davanti ad una pasticceria, te li tirano dietro ), oltre al resto necessario per costruire il dolce, e il gioco è fatto. Risparmio assicurato...
 
In tutti i casi il risultato è delizioso! Meritava.
 
La ricetta base è di Laura Rossi. Io l'ho modificata.

     Ingredienti

6 albumi di uova medie ( circa 200 g, avevo 210 )
130 g di zucchero semolato
100 g olio di semi ( ho usato di arachide )
120 g di latte intero
150 g di cioccolato fondente
170 g di farina 00
16 g lievito in polvere per dolci (1 bustina )
1 vasetto di crema di pistacchi spalmabile
1 confezione di glassa al cacao




     Procedimento

Versare nella planetaria l'olio e il latte, aggiungere il cioccolato fuso e mescolare con la foglia. Setacciare assieme la farina col lievito e aggiungerli gradatamente al resto sempre mescolando. A parte  sbattere gli albumi con un cucchiaino pieno di succo di limone ( funziona molto meglio del sale ) e quando sono schiumosi aggiungere un po' alla volta lo zucchero, continuando a montarli fino ad avere una neve molto soda.
Aggiungere gli albumi al resto, mescolando con una frusta da dolci al posto del solito cucchiaio: mescola benissimo e non smonta gli albumi. 
Versare l'impasto omogeneo ottenuto in una tortiera da 22/24 cm di diametro ( la mia è di 23 cm ), bene imburrata e infarinata e mettere in forno statico a 190° per circa 35 minuti. Prova stecchino.
 
A questo punto la ricetta si ferma, consigliando di cospargere la torta raffreddata con zucchero a velo.

Io ho tagliato a metà- in senso orizzontale- la torta raffreddata, ho spalmato un po' di crema di pistacchio sulla base, l'ho coperta con l'altra metà, spalmando pure questa con poca crema. 
Qua mi vergogno un po' perché ho usato una glassa comperata, non l'ho fatta io...
Una volta livellata la crema sulla superficie della torta, l'ho ricoperta con la glassa, aggiungendo poi dei fiorellini in cioccolato bianco, fatti tempo fa e conservati per qualche evenienza.

Nota
Starebbe bene più crema di pistacchio, ma il mio vasetto era piuttosto piccolo: quello che mi trovavo in casa.