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lunedì 15 agosto 2022

GUGELHUPF AL LIMONE E PAPAVERO

 

 
E sono arrivata al sedicesimo tipo di cùguluf ... oops... Gugelhupf dolce!
 
E' particolarmente aromatico, si sente molto il limone, ma non la sua acidità. Come al solito sono andata a cercare qualcosa di nuovo, non ancora preparato, sul sito tedesco " essen und trinken" ed ho trovato questa ricetta proprio nel momento in cui avevo tanti ottimi limoni.

     Ingredienti

250 g burro morbido
200 g zucchero
sale
4 uova m.
3 limoni
250 g farina 00
2 cucchiaini lievito in polvere
25 g semi di papavero macinati
100 g zucchero a velo

 

 
      Procedimento

Sbattere fino a spuma chiara, in planetaria, lo zucchero col burro e un pizzico di sale. Aggiungere un uovo alla volta sempre mescolando; grattugiare la buccia di un limone e metterla da parte; dividere poi il limone in due e ricuperare 5 cucchiai di succo. Unire a parte la farina con il lievito, i semi di papavero, la buccia di limone e aggiungere questa miscela all'impasto precedente alternandola con il succo di limone. Versare il tutto- ben omogeneo- nello stampo imburrato e infarinato e posizionarlo nella parte inferiore del forno a 180°/190° per circa 50/60 minuti. Prova stecchino.

Nel frattempo ricavare il succo dei due limoni rimasti e metterne da parte due cucchiai.
Subito dopo aver tolto il dolce dal forno, quindi ancora caldo e nello stampo, fare dei fori sulla superficie con uno spiedino di legno e versarvi il succo dei limoni.*** Aspettare un po' e quindi sformare il dolce su una griglia. 
Preparare una glassa con lo zucchero a velo e i due cucchiai di limone conservati e glassare il dolce raffreddato.

 


 *** Avevo dei limoni grandi e molto sugosi per cui non ho usato tutto il succo nei fori  fatti con lo spiedino. Qua bisogna regolarsi un po' con la quantità di limone: si deve sentire, ma non deve essere eccessivo.

venerdì 18 febbraio 2022

GUGELHUPF ARROTOLATO

 
 

 
Non è possibile stare tanto tempo senza un bel "cùguluf" tra le mani! Per cui mi son data da fare: ho scartabellato il mio libretto, forte di ben 64 ricette di soli Gugelhupfe. 
 
... e questo l'ho già preparato... e per questo mi manca un ingrediente... di questo non ho voglia...
... ECCOLO! questo mi attira! Deciso.
(Anche perché ho parecchi semi di papavero che giacciono in attesa di essere utilizzati, prima di doverli buttare) 
Come Gugelhupf è un po' anomalo: si tratta di fare due rotoli, abbastanza lunghi, farciti, e disporli ognuno a cerchio; si pone il primo nello stampo da Gugelhupf, lo si spennella con dell'uovo sbattuto e si sovrappone il secondo.
Però quando si tagliano le fette... che meraviglia! Davvero il lavoro merita: è una gran soddisfazione! Oltre a indiscussa- almeno per me- bontà.
 
 
 
 
Conviene mettere a mollo nel rum l'uvetta la sera prima.

     Ingredienti

500 g farina 00
100 g burro morbido
50 g zucchero
40 g lievito di birra ( sono molti, ma, data la composizione, credo che siano necessari )
200 ml latte
3 tuorli
sale
buccia limone
 
     Procedimento
 
Preparare un lievitino con metà del latte tiepido, il lievito e qualche cucchiaiata di farina presa dal totale. Mettere nella ciotola della planetaria il resto della farina, il burro, il resto del latte tiepido e gli altri ingredienti, compreso il lievitino. Lavorare fino ad ottenere un bell'impasto omogeneo e liscio. Farlo lievitare coperto in luogo tiepido.
 
Nel frattempo preparare la farcia.

     Ingredienti

180 g semi di papavero
70 g uvetta
3 cucchiai di miele
2 cucchiai di zucchero
un po' di rum
cannella
buccia di mezzo limone
poco latte
 
     Procedimento
 
Mescolare i semi di papavero, il miele, il rum, lo zucchero e gli aromi con una quantità di latte bollente tale da rendere la massa spalmabile. Aggiungere molto poco latte alla volta- 10/20 ml- per non ritrovarsi con una massa quasi liquida. In ultimo unire l'uvetta, fatta rinvenire nel rum.

     Composizione del dolce

Dividere l'impasto a metà e formare con ognuna dei rettangoli col matterello: devono avere la lunghezza uguale alla circonferenza dello stampo e la larghezza come arriva, con uno spessore di circa 5 mm.
Spalmare ogni rettangolo con metà della farcia e poi arrotolarli strettamente a partire dal lato lungo, chiudendo bene le estremità. Formare un cerchio con ciascuno unendo con cura le estremità. Mettere il primo cerchio nello stampo, ben imburrato e infarinato, spennellarlo con uovo sbattuto e appoggiare di su il secondo cerchio ( non occorre spennellarlo ). Far lievitare coperto.
Forno a 190° per circa 50 minuti. Se si colora troppo presto coprire con argento. Prova stecchino.
 
Appena sformato
 
 

 
Cospargere il Gugelhupf raffreddato con una glassa al limone.
 
     Glassa
 
circa 150 g zucchero in polvere
poco succo di limone filtrato
pochi semi di papavero
 
 

 
 
 


 


sabato 4 dicembre 2021

Gugelhupf tricolore

 

 
Eh, son rimasta troppo tempo senza farmi un bel cùguluf- Gugelhupf- nuovo... Dovevo assolutamente provvedere. Così sono andata a curiosare sui soliti siti tedeschi e su "Küchenzuckerschnecke" ho trovato questo cùguluf tricolore. Mi è subito piaciuto come ingredienti ma anche come presentazione. Peccato che non hanno spiegato come ottenerla in pratica. Si tratta di un impasto diviso in tre porzioni a ciascuna delle quali viene aggiunto un ingrediente diverso che dà un differente colore. Si tratta poi di aggiungerle nello stampo senza sovrapporle banalmente a strati, ma giocando con l'inclinazione dello stampo in modo da non avere strati paralleli. Beh, ho dovuto arrangiarmi alla meglio.

     Ingredienti
 
100 g di marzapane
60 g di cioccolato fondente ( l'ho usato al 56% )
200 g di burro morbido
160 g di zucchero
2 bustine di zucchero vanigliato
4 uova m
380 g farina 00
16 g lievito in polvere
150 ml latte
5/6 cucchiai di semi di papavero macinati*
50 g cioccolato bianco
5 g burro di cacao
2 cucchiai di semi di papavero
 
 


     Procedimento

Sbriciolare il marzapane** fondere il cioccolato a bagnomaria e tenerli da parte.
In planetaria mescolare a crema il burro con lo zucchero e lo zucchero vanigliato. Deve diventare un composto molto ben omogeneo. A questo aggiungere un uovo alla volta sempre mescolando e poi la farina, già miscelata con il lievito e setacciata, alternata al latte. Ottenuto un composto liscio e omogeneo, dividerlo in tre parti uguali.
Ad una parte aggiungere i semi di papavero macinati, alla seconda il marzapane e alla terza il cioccolato fondente fuso.
Imburrare e infarinare molto bene lo stampo; versare per prima la parte con i semi di papavero tenendo lo stampo un po' inclinato in modo che lo spessore dell'impasto sia più alto da una parte. Versare la seconda parte con il marzapane inclinando lo stampo al contrario di prima: dove l'impasto con i semi di papavero è più sottile quello col marzapane dev'essere più alto. Stesso discorso con la terza parte al cioccolato: impasto più alto dove quello col marzapane è più basso.
Forno statico a 180° per un'ora circa. Prova stecchino.
Far raffreddare il dolce ancora nello stampo per 20 minuti e poi sformarlo su una gratella.
 
 



     Per la glassa
Fondere il cioccolato bianco con il burro di cacao ( ho usato Mycryo ) e cospargere il dolce ormai freddo, aggiungendo i semi di papavero finchè la glassa è ancora morbida.

NOTE
 
* Chi non ha il macinino per i semi di papavero, può tostarli leggermente in padella, senza nessuna aggiunta. Anche questo è un sistema per aumentare il loro sapore e profumo.
 
** E' importante che il marzapane sia veramente ben amalgamato all'impasto. Per ottenere ciò io ho frullato assieme impasto e pezzetti di marzapane, finchè questi non li ho più visti.




sabato 21 novembre 2020

MUFFINS DI MARZAPANE MANDORLE E PAPAVERO

  


Anche se solo dipinto... ho ingolosito l'uccellino col mio maffin, divertendomi con la colazione del mattino e, soprattutto, gustando l'ultimo dolcetto preparato.
Come sempre, cerco qualcosa di nuovo ma che usi gli ingredienti che ho già in casa: odio dover andare a comperare delle cose appositamente per un nuovo dolce.
Mandorle a lamelle, marzapane e semi di papavero? Ma certo, in dispensa! Ricetta aggiudicata, trovata su "spadellandia".

     Ingredienti

120 g farina 0
120 g burro fuso
100 g marzapane sbriciolato *
80 g mandorle a lamelle
2 uova m
80 g zucchero semolato
1 cucchiaio semi di papavero ( io li ho leggermente tostati in padella, senza nessuna aggiunta: diventano più aromatici )
200 ml di latte intero fresco
1 limone bio, succo e buccia
16 g lievito in polvere
pizzico sale



      
 
     Procedimento
 
Tritare grossolanamente le mandorle, lasciando un po' di lamelle intere per decorare, e mescolarle alla farina già setacciata col lievito.
In una ciotola sbattere con una frusta le uova con lo zucchero e il pizzico di sale, senza montarle; aggiungere a filo il succo del limone, il latte e il burro, sempre lavorando con la frusta. Aggiungere il marzapane, poi i semi di papavero e la buccia di limone.
Versare il composto ottenuto, un po' alla volta, sulla farina, sempre mescolando con la frusta. Amalgamare con cura gli ingredienti senza lavorare troppo a lungo, altrimenti i muffins possono risultare gommosi.
Distribuire l'impasto negli stampini imburrati e infarinati, senza riempirli del tutto, decorare con le lamelle di mandorle messe da parte e infornare a 180°- forno statico- per 20/25 minuti. Prima di estrarli dal forno, lasciarli ancora dentro, a forno spento e sportello aperto, per cinque minuti.





 
* NOTA Il panetto di marzapane, morbido e appiccicoso che mi ritrovavo, non era assolutamente sbriciolabile. Perciò l'ho tagliato a fettine e messo circa 10 minuti in freezer; una volta indurito, ho potuto tritarlo più o meno grossolanamente.
 
 


 

 

 

 

 

 

 



domenica 20 gennaio 2019

TORTA DI DEMEL--FÄCHERTORTE




Girellando sul sito di Demel, ho trovato una serie di torte che mi hanno fatto sognare, come ho sognato tutte le volte in cui sono stata nella pasticceria di Vienna e ho visto i ragazzi lavorare nel laboratorio.

Se volete vedere un po' di meraviglie, guardate qui.

Ho deciso di fare la più semplice, la Fächertorte, anche per due importanti motivi: ho trovato la ricetta di Demel e avevo tutti gli ingredienti in casa. In più c'era da festeggiare un compleanno.




     Ingredienti per uno stampo da 22 cm di diametro, alto 9/10 cm

     Per la frolla

300 g farina 00
1 uovo
100 g zucchero a velo
200 g burro, tagliato a fiocchetti
1 cucchiaino di buccia di limone gratt.
pizzico sale

Mescolare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formare un rettangolo spesso, avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigorifero per almeno due ore. Il mio consiglio è di preparare l'impasto il giorno prima e conservarlo in frigorifero tutta la notte. Il giorno dopo si stende ch'è una meraviglia.
Conviene anche mettere già a mollo nel rum i 50 g di uvetta che serviranno per la farcia delle mele.
Poi ci sono tre farce.

     Farcia al papavero

100 ml latte
100 g zucchero semolato
30 g miele d'acacia
250 g semi di papavero macinati
i semi di 1 bacca di vaniglia
1/2 cucchiaino di cannella
4 cucchiai di rum

Portare ad ebollizione il latte con lo zucchero; aggiungere a caldo, fuori dal fuoco, gli altri ingredienti, mescolare bene e lasciar raffreddare.
Nota. Se non potete macinare i semi, fateli leggermente tostare in padella, senza alcuna aggiunta. Serve per accentuarne l'aroma, cosa che avviene macinandoli.

     Farcia di noci

300 g di noci molto ben tritate
100 g zucchero a velo
1 uovo
4 cucchiai di rum

Mescolare gli ingredienti, coprire la ciotola e mettere da parte.

     Farcia di mele

500 g di mele di tipo acidulo, già sbucciate e prive del torsolo
1 cucchiaino di cannella
50 g zucchero semolato
50 g di uvetta ammollata nel rum, poi strizzata ( eventualmente preparata la sera prima )
3 cucchiai colmi di Powidl ( non indispensabili )

Tagliare le mele e tritarle a coltello grossolanamente; mescolarle poi con gli altri ingredienti. Per avere notizie sul Powidl potete guardare qui .

 Ecco tutto pronto per formare la torta: il panetto di frolla e le tre farce.



 
     Montaggio della torta

Dividere la pasta frolla in tre parti uguali.
Con la prima parte foderare la base dello stampo ( a cerniera ) e punzecchiarla ripetutamente con una forchetta; con la seconda parte rivestire il bordo dello stampo per un'altezza di almeno 8 cm. A questo punto versare sul fondo la farcia al papavero e livellarla per bene; poi coprirla con la farcia alle noci, livellare nuovamente e quindi finire con le mele. Se nel frattempo avranno ceduto del sughetto, lasciatelo nella ciotola. Avendo il Powidl, stenderlo solamente nella parte centrale della torta.
Coprire il tutto con la terza parte della frolla, chiudendo bene i margini in giro.
In forno statico, sul secondo ripiano da sotto, a 165°-170° per circa 90 minuti.

Fatta intiepidire nello stampo, poi sformata. Il bordo è alto 7 cm.



 
Debitamente cosparsa con zucchero a velo, come da ricetta. A me è piaciuto aggiungere poi anche l'iniziale di Demel.



sabato 17 marzo 2018

VELLUTATA PISELLI FINOCCHIO



  
Ogni tanto mi piace sfogliare qualcuno dei miei numerosi libri per trovare nuove ispirazioni. Stavo guardando "Buono di Natura", quando mi sono imbattuta in questa ricetta che mi ha colpito subito bruscamente: in pratica tre ingredienti cotti nell'acqua e messi in piatto con qualche piccolezza vicino. Quasi incredibile! 
Mi son sentita sfidata... ho subito deciso di provare, pronta ad aggiungere altri ingredienti per aggiustare il sapore o la consistenza.
Invece posso garantire: è un piatto semplicissimo, più che dietetico e, quello che più importa, veramente delizioso!

     Ingredienti per 4 persone

450 g piselli ( ho usato i surgelati )
2 patate
1 finocchio
acqua ( ho usato  un po' più di 1,3 l di acqua )
foglie di salvia
semi di papavero
pane raffermo
peperoncino
olio evo

Mettere in una pentola i piselli con le patate ed il finocchio tagliati a pezzi grossolani. Aggiungere acqua fino a coprirli ed un po' di sale. Portare a cottura.
Nel frattempo  rosolare la salvia in una padella con poco olio, togliere la salvia e metterla da parte, e nello stesso olio tostare il pane tagliato a cubetti con poco peperoncino piccante.
Quando le verdure sono cotte, frullarle per bene nella pentola con la loro acqua ed eventualmente aggiustare il sale: la vellutata è pronta.
Trasferire la vellutata nei piatti, ornarla con le foglie di salvia, cospargerla con i semi di papavero e servire a parte i crostini di pane da aggiungere al resto a tavola.



lunedì 7 agosto 2017

DOLCE CON POWIDL E PAPAVERO




Ho parecchio Powidl preparato da me, perciò approfitto se trovo qualche ricetta per usarlo. Oltre al resto è un tipo di dolci che a noi piace molto. Ho ottenuto quindici fette, congelate per la maggior parte: per un po' di giorni sono a posto con le colazioni del mattino.

     Ingredienti

300 g farina
100 ml latte
18 g ldb
30 g zucchero
40 g burro morbido
sale
1/2 cucchiaino buccia di limone finemente grattugiata
1 uovo ( m )
1 tuorlo per spennellare

     Farcia

50 ml latte
40 g semi di papavero macinati
20 g miele
1 cucchiaino pangrattato
150 g Powidl

     Crumble

110 g farina
60 g burro morbido
30 g mandorle tritate
pizzico cannella
40 g zucchero




     Procedimento

Setacciare la farina in una ciotola capiente. Intiepidire il latte, sciogliervi il lievito con lo zucchero e versarli in una conchetta formata in mezzo alla farina. Distribuire di su un po' di farina circostante, coprire il tutto e far riposare per circa dieci minuti. Lieviterà. Aggiungere il burro, il sale, la buccia di limone e l'uovo. Lavorare in modo da ottenere un impasto morbido, liscio ed elastico. Lasciarlo lievitare coperto per circa 40 minuti.

Nel frattempo preparare la farcia: portare il latte ad ebollizione e versarlo, bollente, in una ciotola già riempita con il miele, i semi di papavero e il pangrattato. Mescolare bene il tutto e metterlo da parte coperto.

Sul tavolo infarinato, stendere col matterello l'impasto in modo da formare un rettangolo col lato più lungo di 30 cm ed uno spessore di 5 mm. Velare l'impasto dapprima con il Powidl, poi cospargerlo con la farcia. Formare un rotolo piuttosto stretto a partire dal lato lungo e depositarlo con attenzione nello stampo imburrato: 30 x 12 cm. Spennellarlo col tuorlo leggermente sbattuto.
Per il crumble: mescolare gli ingredienti, sbriciolare l'impasto ottenuto con grandezze diverse e cospargere la superficie del dolce.
Far lievitare per circa 25 minuti, quindi infornare a 180° per circa 40/45 minuti.




martedì 29 novembre 2016

DOLCETTI LIMONE E PAPAVERO



 
Sono morbidissimi perché imbevuti di succo di limone, e decisamente molto piacevoli: la glassa di zucchero a velo controbilancia perfettamente il gusto del limone.


     Ingredienti

250 g di burro morbido
200 g zucchero
sale
4 uova ( m )
3 limoni bio ( la buccia di uno, il succo di tre )
250 g farina 00
2 cucchiaini lievito in polvere
25 g semi di papavero macinati
100 g zucchero in polvere



     Procedimento

Battere a crema chiara, per 8/10 minuti, il burro con lo zucchero e il sale. Aggiungere, sempre mescolando, le uova ad uno ad uno. Grattugiare la buccia di un limone. Mescolare tra loro la farina, il lievito, i semi di papavero e la buccia di limone; quindi aggiungerli alla crema precedente alternando con 5 cucchiai di succo di limone. L'impasto è pronto.
A questo punto si può usare uno stampo grande che contenga tutto l'impasto ( anche uno stampo da Gugelhupf, imburrato e infarinato ), oppure stampini monoporzione come ho fatto io.
Lo stampo grande va in forno a 180° per 50-60 minuti.
Gli stampini a 190° per circa 30 minuti. In tutti e due i casi prova stecchino!
Appena uscito dal forno il dolce o i dolcetti vengono infilzati con uno spiedino di legno e nei fori si versa del succo di limone. Si lascia raffreddare un po' e poi si sforma.
Con lo zucchero a velo e due cucchiai di succo di limone si prepara una glassa con cui si cospargono i dolcetti ormai freddi.





Nota
Se non avete la possibilità di macinare i semi di papavero, tostateli leggermente ( senza grassi ) in una padella. Questo esalta il loro sapore.

venerdì 8 luglio 2016

BUCHTELN DEL SUD TIROLO



 
Mentre a Vienna i Buchteln più classici sono farciti con la marmellata di albicocche o con il Powidl, nel Sud Tirolo usano molto anche la farcia di nocciole o di semi di papavero.

In Austria la marmellata di albicocche viene usata moltissimo: nella regione di Wachau la coltura di questa frutta dà un prodotto molto saporito e profumato, di cui gli austriaci sono giustamente orgogliosi. E' per questo che compare in tantissime preparazioni.

Siccome dovevo preparare qualche dolce per la colazione del mattino, ho pensato di provarli ai due gusti, anche se- da sempre- quando penso ai Buchteln "sento" la marmellata di albicocche: tradizione casalinga prima di tutto, ma tradizione anche triestina di lunghissima data.



     Ingredienti per l'impasto

25 g lievito di birra
60 g zucchero
150 ml latte
3 uova
1 bustina zucchero vanigliato
1 cucchiaino e mezzo di buccia di limone grattugiata
3 cucchiai di rum
450 g farina ( ho usato la 0 )
60 g burro sciolto
sale
Tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. Con queste quantità ho ottenuto 20 Buchteln.

     Procedimento

Preparare un " lievitino " col latte tiepido, lo zucchero, il lievito e un cucchiaio di farina preso dal totale, facendolo riposare per 15 minuti.
Mescolare le uova, lo zucchero vanigliato, la buccia di limone e il rum. A questi aggiungere la farina setacciata e il lievitino, poi il burro e il sale. Lavorare a lungo l'impasto finché si formano delle bolle e farlo lievitare coperto fino al raddoppio.
Nel frattempo preparare la farcia.

     Farcia alla nocciola

60 g nocciole tritate
40 g pds in briciole o pangrattato
50 ml acqua portata ad ebollizione con 50 g zucchero
15 g uvetta
Mescolare tutti gli ingredienti.

     Farcia ai semi di papavero

40 g semi di papavero tritati ( o leggermente tostati in padella )
40 g pds in briciole o pangrattato
pizzico buccia di limone grattugiata
75 ml latte bollente
40 g zucchero o miele ( ho usato miele )
1 cucchiaio rum
10 g uvetta ( non l'ho messa )
Sciogliere nel latte bollente lo zucchero e il miele e versarli sul resto degli ingredienti, mescolando molto bene.

Stendere l'impasto su un tavolo infarinato ad 1 cm di spessore. Ricavare dei cerchi con un coppapasta di 8 cm di diametro, mettere nel centro una pallina di farcia ( circa un cucchiaino ), racchiuderla accuratamente ricavando comunque una piccola palla, ungerla accuratamente con burro fuso e metterla in uno stampo, pure molto ben imburrato, con la parte della chiusura di sotto. Formare così tutti gli altri Buchteln, mettendoli molto vicini gli uni agli altri nello stampo. Ungerli ancora in superficie col burro e farli lievitare coperti.
Eccoli pronti  da infornare




 In forno a 180° per 30 minuti.
Lasciarli raffreddare un po' nello stampo, poi toglierli e poggiarli su una gratella.




Si staccano facilmente uno dall'altro e si servono cosparsi di zucchero a velo. Sono morbidissimi...




Se, invece di imburrarli in supeficie, si spennellano con uovo battuto, escono dal forno belli lucidi. In quel caso non si cospargono di zucchero a velo.
Io ho preferito usare il più classico burro e quindi lo zucchero.




martedì 15 marzo 2016

CAPPELLI DI NAPOLEONE E BISCOTTI VERDI




 
L'altra sera, con l'aria del tutto indifferente, il marito mi ha informato che... "non ci sono più biscotti". Pronta la mia risposta del giorno dopo: cappelli di Napoleone e biscotti al papavero e pistacchio. Responso: tutti molto buoni, con preferenza per i verdi.


 CAPPELLI  DI  NAPOLEONE





     Ingredienti per la pasta

250 g farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
65 g di zucchero in polvere
1 bustina di zucchero vanigliato
1 cucchiaio di latte
1 tuorlo
3 gocce aroma rum
buccia grattugiata di 1/2 arancia
125 g burro morbido

     Per il ripieno

100 g nocciole tritate
2 cucchiai zucchero
3 gocce aroma rum
1 albume
1 pizzico cannella
2 cucchiai di succo d'arancia
40 g uvetta
1 cucchiaio di latte

     Per spennellare

1 uovo
1 cucchiaio di latte




     Procedimento

Setacciare in una ciotola capiente la farina, già mescolata al lievito, e quindi aggiungere tutti gli altri ingredienti secondo l'ordine scritto, sempre mescolando, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lavorare ancora brevemente a mano, poi far riposare l'impasto per mezz'ora.
Per il ripieno, mescolare tutti gli ingredienti seguendo l'ordine scritto.
Stendere la pasta con il matterello ad uno spessore di 3 mm, e ritagliare con uno stampino rotondo, di 6 cm di diametro, tanti cerchi. Mettere al centro di ognuno un po' di ripieno con un cucchiaino, bagna re il contorno con la miscela di uovo e latte e ripiegare  in tre punti, verso il centro, il bordo del cerchio. Bagnare ancora la parte esterna del "cappello"- così ottenuto- e riporre il biscotto su teglia ricoperta con cartaforno. Infornare a 200° per 15 minuti circa, fino a doratura.






BISCOTTI  AL  PAPAVERO  E  PISTACCHIO





Questi sono friabilissimi, si sciolgono in bocca, e la combinazione tra semi di papavero e pistacchio è veramente notevole.

     Ingredienti

185 g farina
6 cucchiai di semi di papavero
pizzico di sale
225 g burro morbido
155 g zucchero
2 tuorli
buccia grattugiata di due arance
1,5 cucchiaini di vanillina
100 g pistacchi ( ovviamente non salati )





     Procedimento

Battere il burro a spuma, aggiungere lo zucchero continuando a battere, fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungere la vaniglia, i tuorli -uno alla volta- e la buccia d'arancia, quindi la farina già mescolata con i semi di papavero e il sale. Con il composto omogeneo formare una palla, coprirla e metterla in frigorifero per un'ora.
Tritare molto finemente i pistacchi e metterli su un piatto largo. Con l'aiuto di un cucchiaio, prelevare un certo quantitativo di impasto e formare, con le mani bagnate, delle palline di circa 4 cm di diametro. Farle rotolare sui pistacchi tritati e metterle in teglia nè imburrata, nè con cartaforno. Lasciarle distanziate di 5 cm, perché in forno si appiattiranno allargandosi.
Infornare a 180° per circa 20 minuti, finchè i bordi cominciano a colorarsi. Lasciar raffreddare i biscotti in teglia.




sabato 9 gennaio 2016

NODI AL PAPAVERO



 
In fondo non è che una morbida brioche, aromatizzata con semi di papavero e arrotolata per darle una forma un po' inconsueta. Simpatica e ottima per la colazione o un tè, fa una discreta figura.




     Ingredienti

300 ml latte
20 g ldb fresco
75 g zucchero
500 g farina 00
1 uovo
75 g burro morbido
1 presa di sale
40 g burro
3 cucchiai zucchero
2 cucchiai semi di papavero macinati




     Procedimento

Intepidire il latte e sciogliervi il lievito e 75 g di zucchero. Mescolare la farina, l'uovo, il burro morbido, il sale e il latte e lavorare l'impasto per 8 minuti. Ne risulta una massa molto, molto morbida, ma non aggiungere farina. Coprire la ciotola con un panno umido e far lievitare al caldo per un'ora circa. Alla fine l'impasto sarà sempre molto morbido, ma lavorabile.
Sciogliere i 40 g di burro; aggiungere lo zucchero ai semi di papavero. (Se non è possibile macinarli, si possono tostare leggermente in una padella, senza nessuna aggiunta e mescolando.)
Stendere l'impasto lievitato col matterello sul piano leggermente infarinato, dandogli una forma rettangolare di 40 cm x 50 cm. Spennellarlo col burro sciolto, ancora tepido, e rapidamente cospargere con la miscela di zucchero e semi di papavero, in modo che questi restino fissati dal burro.
Dividere il lato lungo in 12 parti ( di circa 4 cm ) e quindi tagliare 12 striscioline lunghe 40 cm. Arrotolare ciascuna su se stessa e disporla a cerchio non troppo stretto, inserendo la parte finale nel mezzo. E' il momento in cui bisogna capire come arrotolare ogni striscia su se stessa senza perdere troppo zucchero e papavero, che diventano quasi un ripieno.
Porre i nodi, separati  tra loro, su una teglia coperta da cartaforno, farli lievitare ancora per 30 minuti e quindi infornarli a 200° per 12-15 minuti. Sconsigliato il forno ventilato.
Tepidi rendono al massimo!



giovedì 30 luglio 2015

MANDORLE PAPAVERO E PISTACCHI




Ho cercato una ricetta che mi aiutasse a smaltire un po' di ingredienti conservati in dispensa: col caldo che fa è meglio usarli, altrimenti corro il rischio di doverli buttare. Trovata su un librettino-reclame della migliore farina austriaca. Quando danno ricette per usare i loro prodotti, gli austriaci sono veramente bravi: si servono della collaborazione di cuochi e pasticcieri davvero valenti, che mettono a disposizione il loro sapere pur non comparendo col proprio nome. Mi sono fidata ciecamente e, naturalmente, ho avuto un ottimo risultato. L'importante è seguire molto accuratamente le istruzioni.

     Ingredienti

5 uova divise
400 g marzapane a temperatura ambiente
presa sale
1 bustina di zucchero vanigliato
aroma di mandorle amare
180 g zucchero
100 g farina 00
70 g semi di papavero macinati
90 g di mandorle tritate
80 g di burro

     Per decorare

70 g marmellata di ribes
3-4 cucchiai di succo di limone filtrato
150 g zucchero in polvere
pistacchi grossolanamente tritati ( ho usato circa 50 g )

Nota: se non potete macinare i semi di papavero- dato che serve un macinino apposito- tostateli leggermente in padella senza aggiungere nulla. La tostatura aumenta il loro aroma.





     Procedimento

Tagliare a piccoli pezzi il marzapane e mescolarlo molto bene con i gialli d'uovo, lo zucchero vanigliato, il sale e l'aroma. Aggiungere un terzo dello zucchero e continuare a mescolare per circa 5 minuti, fino ad ottenere una massa cremosa ed omogenea.
Mescolare tra loro la farina, i semi di papavero macinati e le mandorle. Battere a neve gli albumi col resto dello zucchero e aggiungerne un terzo alla massa di marzapane mescolando bene. Quindi continuare l'impasto incorporando dapprima tutta la neve, poi, con molta cura, la miscela di farina ed infine il burro sciolto. Versare l'impasto in uno stampo imburrato e infarinato e infornare per circa 65 minuti a 170°. Prova stecchino... Far riposare il dolce per una decina di minuti prima di sformarlo.
Il mio è uscito così dallo stampo: bello, lievitato nel forno.




Riscaldare la marmellata e cospargere tutto il dolce, una volta raffreddato. Lasciar raffreddare pure la marmellata. Nel frattempo mescolare il succo di limone con lo zucchero e poi glassare il dolce, cospargendolo con i pistacchi tritati prima che la glassa si rassodi.




L'asprigno della marmellata e del limone bilanciano molto gradevolmente il dolce dell'impasto.

martedì 16 giugno 2015

CROSTATA AL PAPAVERO




Sono ben fornita di semi di papavero: bianchi, grigi, blu - presi a Vienna da Meinl am Graben - e naturalmente anche di quelli che trovo qui a Trieste. Quando ho scoperto questo dolce sono rimasta colpita ed ho scelto di usare quelli blu. In più avevo ancora due stampi nuovi nuovi da inaugurare. Occasione colta al balzo, visto che la quantità di ingredienti prevede l'uso di uno stampo di 26 cm di diametro. Ho potuto fare perciò due crostate più piccole.




     Ingredienti

500 g di pasta frolla

     Per la farcia

600 ml latte
100 g burro
100 g zucchero o miele ( ho buon miele, ho messo quello )
1 bustina zucchero vanigliato
un pizzico di buccia di limone gratt.
1 presa di sale
140 g di semi di papavero tritati ( se non potete tritarli, tostateli leggermente )
50 g di mandorle tritate
50 g di pangrattato
3 cucchiai di rum
30 g di uvetta
  Per le briciole di copertura
130 g farina
100 g burro
100 g zucchero
1 bustina zucchero vanigliato
un pizzico di cannella
1 presa di sale
  E ancora
marmellata di albicocche
zucchero a velo
burro e farina per lo stampo





     Procedimento

Preparate una pasta frolla con la vostra ricetta preferita, aromatizzata al limone, e cuocetela in bianco per 15-20 minuti.
  Farcia: 
mescolate e portate ad ebollizione il latte, il burro, il miele ( oppure lo zucchero ), lo zucchero vanigliato, la buccia di limone e il sale.
Miscelate i semi di papavero con le mandorle e il pane grattugiato, aggiungeteli al latte mescolando molto bene, e fate bollire ancora per tre minuti. Alla fine aggiungete il rum e l'uvetta.
  Briciole
Setacciate la farina e lavoratela con il burro freddo, i due zuccheri, la cannella e il sale in modo da ottenere delle briciole.

  Composizione del dolce
  
Spennellate il fondo della frolla con poca marmellata di albicocche, riempitela con la farcia di papavero che va ben livellata, ed infine cospargete il tutto con le briciole.

Forno a 190° per circa 40 minuti.



Ecco le mie due crostate che si raffreddano dopo esser state sformate. Si dovrebbe servire il dolce cosparso ancora di zucchero a velo.