lunedì 29 marzo 2021

GNOCCHI DI ZUCCA

 


 
Il mio orticello mi ha regalato delle belle zucche dalla pasta compatta e asciutta. Era tanto che volevo fare degli gnocchi e pochi giorni fa ho trovato la ricetta che mi ha dato fiducia, di Carla Magaletti.
Copio in parte il suo scritto.
 
     Ingredienti
 
350 g di zucca a fette senza la buccia esterna 
250 g di patate farinose
200 g di farina ( io ho usato la 0 )
1 uovo medio g 58 

     Procedimento

Tagliare la zucca a fette senza la buccia esterna ( circa 350 g) , adagiarla su una leccarda ricoperta da carta forno e  cuocerla in forno preriscaldato a 200°C per 15-20 minuti (o ventilato a 180°C per 10-15) fino a che non comincerà a seccare leggermente in modo che  si asciughi e non rilasci acqua durante la preparazione degli gnocchi ( 185 g di zucca cotta).
Cuocere le patate, dovranno risultare morbide ma non sfaldarsi per non assorbire troppa acqua, sbucciarle ( 215 g ) e schiacciarle  con lo schiacciapatate, poi schiacciare anche la zucca.
A questo punto ho variato il suo procedimento.
Mescolare le patate con la zucca, già schiacciate, in modo da omogeneizzarle; quindi versare il composto su parte della farina disposta sul tavolo di lavoro e aggiungere di su il resto della farina. Su questo sgusciare l'uovo, salare e mescolare bene il tutto prima con una forchetta, poi con le mani. Aggiungere anche la noce moscata.
Lavorare l'impasto solo finché risulta omogeneo, non troppo a lungo, come del resto si fa con gli gnocchi di patate. Formare una palla, poggiarla su poca farina e farla riposare una decina di minuti.
Prelevare una quantità di impasto con cui formare, sul tavolo infarinato, un rotolo lungo, di circa 2 cm di diametro,  e procedere come con i soliti gnocchi di patate: tagliarlo a pezzetti e passarli sul retro di una grattugia infarinata. Ripetere il procedimento in modo da finire tutto l'impasto.
Cuocere gli gnocchi, pochi alla volta, in acqua bollente salata e scolarli quando vengono a galla.
Condirli a piacere. 
 
Con queste quantità si ottengono gnocchi per tre persone, o quattro se ci si accontenta di un...  piattino.



 

sabato 27 marzo 2021

BISCOTTI FROLLINI

 


 

Avevo preparato un dolce per il compleanno di mio nipote con due soli albumi; ovviamente mi erano avanzati i due tuorli. Cercando qua e là qualche ricettina per usarli- non si butta mai niente!- sono incappata in questi biscotti di Massari: perfetti!
 
Trovati su: A scuola di pasticceria con IGINIO  MASSARI Biscotti, pag 109

     Ingredienti

167 g di burro
167 g di zucchero a velo
1 g di sale
333 g di farina 00
50 g di tuorli ( due tuorli di uova medie )
17 g di latte
scorza grattugiata di 1 limone
eventuale marmellata di limoni




     Procedimento
 
Nella planetaria con lo scudo montare il burro con lo zucchero, la scorza di limone e il sale. Aggiungere poco alla volta 1/3 di farina alternandola ai tuorli, precedentemente mescolati con il latte. Incorporare la farina rimasta e mescolare con una spatola.
La ricetta, a questo punto, dice di modellare dei pasticcini a forma di anello con l'aiuto di un sac à poche con bocchetta dentellata. Solo che io mi son ritrovata con un impasto dalla consistenza perfetta per essere lavorato col matterello e non morbido per il sac à poche. Così l'ho steso ad uno spessore di circa 4 mm ed ho poi ricavato i biscotti con gli stampini.
Forno statico a 180° per circa 15 minuti. 

Avendo preparato da poco dell'ottima marmellata di limoni, mi son divertita ad accoppiare i biscotti, modificando decisamente il risultato rispetto a quello di Massari. Ma devo dire che i biscotti sono ottimi anche senza marmellata.




domenica 14 marzo 2021

PANE A GOMITOLO

 


Naturalmente non ho potuto fare a meno di preparare questo pane, diventato sul web il tormentone del momento.
Girellando qua e là per passare il tempo, ho visto ricetta e filmato digitando Wool Roll Bread Apron. Amore a prima vista e quasi immediata esecuzione.

     Ingredienti

80 ml latte
3 g lievito secco
300 g farina 00
30 g zucchero
5 g sale
100 ml panna
1 uovo m.
poca marmellata di limoni ( la mia è home made  , fatta come quella di arance ) per la farcia
 
Stampo del diametro di 20 cm con bordo alto.

     Procedimento

Sciogliere il lievito nel latte appena tiepido e aggiungerlo al resto degli ingredienti nella planetaria. Formare un impasto ben omogeneo, fare una palla e lasciar lievitare al raddoppio. 
Dividere la palla lievitata in cinque parti uguali, formare delle palline e farle lievitare ancora per 15 minuti.
Lavorare col matterello una pallina trasformandola in una forma ovale lunga circa 28 cm e larga circa 10/11 cm. 
A questo punto entra in gioco il lavoro che darà bellezza al pane: a partire da poco più della metà dell'ovale tagliare l'impasto a striscioline verticali molto sottili e parallele. Tutto l'aspetto finale dipende proprio dalla larghezza delle striscioline, direi circa 2/3 mm.
Mettere un po' di marmellata ( a piacere, di limoni sta benissimo ) sulla parte intonsa dell'ovale, piegare verso il centro, di poco, i due lati destro e sinistro sempre della parte intonsa, quindi arrotolare tutto l'ovale a partire dall'inizio della parte intonsa. 
Deporre con cura il rotolo nello stampo, che nel frattempo era stato ben imburrato e con la base ricoperta di carta forno, pure imburrata.
Trattare nello stesso modo le altre quattro palline, ottenendo alla fine lo stampo pieno. Far lievitare al raddoppio e prima di infornare spennellare con latte.
Forno statico a 170°/180° per circa 20 minuti.
 



Io ho uno stampo di 18 cm di diametro, per cui l'ho riempito con soli quattro rotoli e con una pallina mi son divertita a preparare una colombina eretica, con le ali "lavorate a gomitolo". Solo che ho tagliato le striscioline tanto sottili che quasi non si vedono


 

Così si presenta il dolce tagliato. La prossima volta metterò un po' più di marmellata. Devo dire che il tipo di impasto è molto buono.
 


Ma soprattutto la riuscita del decoro superficiale del dolce dà una grande soddisfazione.




venerdì 5 marzo 2021

PASTA DI AGRUMI

 

 
 
Ho avuto la fortuna di poter avere arance, limoni e mandarini non trattati, cosa da queste parti decisamente difficile e rara. Perciò mi sono sfogata: pasta di agrumi per aromatizzare dolci, marmellate e canditi.
 
Ecco il primo lavoro: la pasta di agrumi.
 
Ho trovato questa ricetta su "LIEVITISTI SERIALI laboratorio con Oscar", di Gianni Giovanni Maiolino.
Per la marmellata guardate la mia ricetta e per i canditi qui, usati in una brioche.
 
     Ingredienti
 
1 kg frutta mista  ( mi sono bastati 2 arance, 2 limoni, 2 mandarini )
500 g zucchero
40 g miele

     Procedimento
 
Lavare la frutta strofinando le bucce con uno spazzolino, senza rovinarle. Tagliare tutto a pezzetti e mettere in una casseruola.




 
Aggiungere lo zucchero e il miele e far riposare per una mezz'oretta in modo che la frutta rilasci il suo succo. Cuocere quindi a fuoco basso, mescolando ogni tanto, finché le bucce sono cotte. Frullare e invasare a caldo come si fa con la marmellata.
La ricetta dice che, conservando i vasetti in frigo, la pasta dura un mese.
( Tocca escogitare qualche sistema per farla durare di più... )

Un consiglio: cucinate la frutta a pentola coperta per circa metà del tempo necessario, altrimenti il liquido evapora troppo presto e vi ritrovate con una pasta troppo densa che tende a caramellare.