lunedì 26 settembre 2022

GUGELHUPF BAVARESE DELLA SALUTE

 
 

 
Questa ricetta con questo strano nome l'ho trovata su un libro pubblicato da una suora:
 
 

 
Mi sto divertendo a scartabellare nella mia piccola collezione di libri di cucina e naturalmente guardo soprattutto i dolci. Non mi spiego il nome di questo " cùguluf ": ci sono cinque uova e vedo due possibilità. O la suora ritiene abbondante il numero e desidera rinvigorire Papa Ratzinger, o ritiene il numero scarso date le abitudini di una volta, quando si arrivava anche a 12 uova per un dolce: ad esempio la torta al caffè di Katharina Prato ( l'autrice che corrisponde all'Artusi per la mitteleuropa ) ha sei tuorli e sei uova. Per cui questo Gugelhupf sarebbe sano in quanto più leggero. In fondo le ricette riportate appartengono alla tradizione bavarese, non sono moderne. Mah...
Altri dolci del libro hanno sei uova. 




     Ingredienti

500 g farina 00
250 g burro morbido
250 g zucchero
5 uova medie***
16 g lievito in polvere ( 1 bustina )
scorza limone finemente grattugiata ( non avendo limoni bio ho messo aroma )
100 g uvetta imbevuta nel rum
6 cucchiai di latte

***Io uso sempre uova medie, ma nel caso usiate uova grandi forse non avrete necessità di latte o forse meno cucchiai: uova più grandi danno più liquido. Il punto è comunque quello di raggiungere la consistenza molto morbida, come crema scorrevole, del tipico impasto da Gugelhupf.

     Procedimento

Lavorare il burro con lo zucchero sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere un uovo alla volta mescolando bene, quindi incorporare la farina già mescolata col lievito. Eventualmente aggiungere latte. Unire l'uvetta e la scorza di limone. 
Versare l'impasto nello stampo e cuocere a 170° per un'ora abbondante. Col mio forno mi sono serviti 70 minuti.
 
 
 

 
Spolverizzare il dolce freddo ( lasciarlo intiepidire nello stampo e poi sformarlo ) con zucchero a velo.

E con questo sono a quota 17 Gugelhupf dolci...

giovedì 22 settembre 2022

CROSTATA CON CONFETTURA DI FICHI E FICHI

 

 
Quando hai un ridicolo albero di fichi neri, peraltro buonissimi, che fa maturare uno o due fichi  e ne fa maturare altri due dopo che hai raccolto i primi.. non è che puoi permetterti di fare la crostata di soli fichi freschi. Così ho raccolto i frutti freschi di più giorni e per il resto ho usato la mia confettura di fichi verdi, quelli di un albero "normale", fatta in precedenza.
Per la frolla ho usato un mix tra una ricetta di Stefano Agostinelli e una di Artusi: ingredienti del primo, grassi,  rapporto tra loro e procedimento del secondo.

     Ingredienti per la frolla

270 g farina 00 ( io uso il tipo griffig che compero in Austria )
98 g burro
49 g strutto
98 g zucchero a velo
2 uova m. ( circa 61 g )
24 g farina di mandorle
aroma vaniglia
 
     Procedimento
 
Qua ho seguito i consigli di Artusi: farina più zucchero più mandorle-> mescolare; aggiungere i grassi, l'aroma e le uova sbattute un po'. Mescolare il tutto molto bene facendo attenzione a non riscaldare il composto. Formare una palla e metterla una mezz'oretta in frigo. Stenderla e foderare uno stampo di 26 cm di diametro, bordi compresi. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta e mettere in forno a 190° per 20 minuti, per una prima cottura in bianco.

     Farcia
 
Mycryo
confettura di fichi
noci tritate
fichi freschi

Cospargere il fondo con un po' di Mycryo per impermeabilizzarlo e quindi distribuire la confettura di fichi mescolata con un po' di noci tritate... qb. Ornare con qualche mezzo fico e infornare nuovamente per altri 20 minuti.

 

 
Mi è piaciuto molto questo tipo di frolla, che, tra l'altro, si è cotta molto bene.

 


 

sabato 17 settembre 2022

GNOCCHI ALLA PARMIGIANA con semola e grappa

 

 
Sono senz'altro una nostalgica: ho ripreso in mano il libretto che vedete qua sotto, edito quando c'era ancora la Paola Ricas ne " La Cucina Italiana ". Sfogliandolo, mi hanno colpito questi gnocchi soprattutto per la presenza della grappa nell'impasto: troppo stuzzicanti! E così mi son data da fare.
 
 

 
Come potete vedere ne ho fatta una bella quantità, ma li ho anche distribuiti...
 
 

 
      Ingredienti ( per 6 persone )

1 kg patate farinose
g 300 semola di grano duro rimacinata
1 uovo
2 cucchiai di grappa
una noce di burro ( io l'ho fuso )

Per condire salsa di pomodoro, fiocchetti di burro ( che non ho messo ) e abbondante parmigiano

     Procedimento

Lessare le patate con la buccia, pelarle e passarle allo schiacciapatate. Nel mezzo aggiungere parte della farina, di su l'uovo, sbatterlo un po', salare, aggiungere il burro, la grappa e mescolare. Continuare a lavorare l'impasto aggiungendo farina. Le mie patate erano molto buone, asciutte, perciò non ho usato tutti i 300 g di semola. Raggiunta la giusta consistenza dell'impasto, formare gli gnocchi e bollirli in acqua salata. Quando vengono a galla sono cotti.
 
Eccoli in piatto prima dell'aggiunta del parmigiano.
 
 

 
In quanto al sapore... devo dire che sono buoni, ma, secondo me, la semola copre un po' il gusto delle patate. Sono più "pastosi"... Certo: sono troppo abituata a quelli soliti. Ma è interessante provare ogni tanto qualcosa di nuovo. 


          18/9 '22

Oggi ho riscaldato gli gnocchi avanzati nel Roquefort, sciolto in un po' di latte: decisamente ottimi! 




lunedì 12 settembre 2022

TORTA CANDIDA DI ALBUMI

 

 
Per una bavarese di cioccolato, fatta per un pranzo di famiglia, mi erano serviti quattro tuorli. Siccome la parola "buttare" a casa mia ha vita molto difficile, naturalmente sono andata in cerca di un dolce con quattro albumi. Sui miei vari libri e libretti non ho trovato niente che mi ispirasse, ma  sul sito di Misya mi ha dato fiducia una semplicissima tortina. Eccola qua! 

     Ingredienti

120 g albumi ( avevo 130 g di 4 uova medie, usati tutti )
200 g farina 00
150 g zucchero semolato
1 limone, buccia e succo
100 g olio di semi ( arachide )
150 g acqua
16 g lievito in polvere ( una bustina )
pizzico sale

     Procedimento

Montare gli albumi a neve molto soda con un cucchiaino di limone. 
In planetaria aggiungere lo zucchero alla farina setacciata col lievito e un pizzico di sale. A parte mescolare l'acqua con l'olio e il succo di limone e versarli in planetaria sul resto. Omogeneizzare molto bene i due composti e quindi aggiungere gli albumi con accortezza. Per mescolare in questi casi io uso una frusta per dolci : usata delicatamente, mescola benissimo senza smontare l'impasto. ( Per ultimi ho aggiunto- extra ricetta- 50 g di cedro candito finemente sminuzzato ).
L'impasto risulta morbidissimo, quasi scorrevole. Per questo motivo è bene versarlo in uno stampo, di 22 cm di diametro, rivestito di cartaforno.
Forno a 180° per 35/40 minuti. Prova stecchino. Il dolce rimane molto morbido e abbastanza chiaro in superficie. Lasciarlo raffreddare un po' nello stampo e poi sformarlo.
Eccolo appena sformato

 

 
 Quando l'ho visto così pallidino mi è venuta la voglia di decorararlo un po': potete farlo meglio!
 
 
 

 

giovedì 1 settembre 2022

TORTINO DI PATATE E SALSICCIA

 

 
Ho ripescato tra i miei libri di cucina uno che rappresenta in pieno il vecchio compianto Forum della Cucina Italiana. 
Dovete ricordare il tremendo nubifragio che si era scatenato nell'ottobre del 2011 sul Levante della Riviera Ligure. Aveva fatto morti e distruzioni e reso pericolanti e invivibili le strutture di una Cooperativa Sociale che si prendeva cura di anziani, disabili e venti bambini già provati dalla vita.
Patrizia Bosso ebbe l'idea di chiedere ricette ai partecipanti del Forum, ne ricevette 240 e fece un libro; il ricavato della vendita  andò ai bambini della Casa Famiglia di Borghetto di Vara.
Sul libro, a pag. 106, ho trovato la ricetta di questo tortino, data da Alessandra di Palermo. Copio le sue quantità; io sono andata ad occhio con le mie patate ed ho usato una sola salsiccia, oltre all'uovo.




     Ingredienti
 
4 patate di media grandezza, bollite, pelate e schiacciate
1 uovo battuto
250 g di salsiccia spellata, spezzettata e rosolata in padella con poco olio

     Procedimento
 
Amalgamare tutti gli ingredienti e aggiustare il sale.
La ricetta dice a questo punto di distribuire il composto in stampini monoporzione. Io ho preferito usare uno stampo unico. Forno a 200° per 15 minuti circa per gli stampini. Io ho tenuto lo stampo per 20 minuti e poi ho fatto dorare la superficie con il grill.
La ricetta dice di usare questa salsa per condire: 
mescolare due cucchiai circa di parmigiano con pochissima farina, stemperare col latte e cuocere fino a che si addensa un po'. Salare, pepare e profumare con erba cipollina tritata.

Io avevo pronta un po' di salsa, fatta con la polpa dei miei pomodori, e ho usato quella.