lunedì 30 dicembre 2019

ZUPPA DI PORRI FIORENTINA




Alla perenne ricerca di minestrine serali leggere, adatte in certe giornate, sono incappata in questa ricetta, trovata su un libro della cucina fiorentina di Paolo Petroni. 
Più semplice di così... mi è piaciuta e l'ho provata: l'abbiamo gradita, è molto piacevole.


     Ingredienti per 4 persone

5 porri medi
70 g formaggio groviera grattugiato
50 g burro
2 cucchiai di farina
1 litro e 1/2 di brodo ( ho messo brodo vegetale )
pane casalingo
pepe nero, sale
parmigiano grattugiato

     Procedimento

Imbiondire nel burro i porri tagliati a fettine molto sottili ( solo la parte bianca ); cospargerli con la farina e, quando questa comincia a dorarsi, unire il brodo e salare. Cuocere a fuoco moderato per circa mezz'ora.
Nel frattempo tostare delle fette di pane in forno; metterne due in ogni scodella e cospargerle di groviera. Versare di su la zuppa, cospargere abbondantemente di parmigiano e macinare sopra del pepe.




Naturalmente, come pane casalingo, la ricetta intende sicuramente il tipico pane sciapo toscano, che io non ho. Ma comunque il mio è pane casalingo, fatto col lievito madre. 
Mi è scappata un po' la tostatura, dovevo toglierlo un po' prima dal forno...

venerdì 27 dicembre 2019

DESSERT FRESCO E LEGGERO





E' un fine pasto decisamente rinfrescante, molto gradevole e senz'altro leggero.
Velocissimo da preparare, ha solo bisogno di tempi lunghi e frigo per solidificare al meglio, in modo da essere facilmente sformabile.
Ho trovato l'ispirazione da una ricetta di Stefania Roccasalva, che poi ho adattato ai miei gusti.

     Ingredienti

775 ml di succo di clementine filtrato
155 g zucchero
77,5 g amido di mais
gelatina di melagrana, home made
qualche foglia di menta per il decoro

     Procedimento

Versare in una pentola il succo di clementine, aggiungere lo zucchero e mescolare bene fin quasi a scioglierlo; poi, poco alla volta, mescolando velocemente con una frusta, unire l'amido e non aggiungerne altro se la soluzione non è omogenea: questo per evitare grumi. Portare su fuoco basso e mescolare in continuazione, anche qui piuttosto velocemente, fino ad inizio ebollizione. Togliere subito dal fuoco.
Riempire gli stampi, lasciar raffreddare e mettere in frigo almeno un paio d'ore. 
Sformare su piattini, contornare la base delle cupolette con la gelatina e ornare con la menta. Ho usato questa gelatina perché mi piaceva il contrasto di colore; i due sapori stanno comunque bene assieme.

Con queste quantità mi sono venute dieci cupolette da 8 cm di diametro, però non completamente ripiene.

UN TRAMONTO CHE FA SPERARE





Son riuscita a cogliere l'attimo... La natura è insuperabile.

domenica 1 dicembre 2019

GUGELHUPF AL CIOCCOLATO





Era troppo tempo che non mi regalavo un Gugelhupf, o " cùguluf " casalingo, di quelli che scaldano il cuore solo a vederli. Questo tipo di dolce e i Buchteln sono le mie merende per antonomasia di una vita. Torte, tortine e dolcetti vari sono sempre i benvenuti, ma senza questi dopo un po' vado... in crisi d'astinenza!
Ne ho preparati già dieci, tutti diversi, del tipo dolce e mi mancava uno col cioccolato nell'impasto. Poi ci sono i quattro salati...

Del resto, avendo un libretto con 64 ricette di soli Gugelhupf, mi posso sbizzarrire. Ho già adocchiato il prossimo...

Insomma: Gugelhupf dolce numero 11.

     Ingredienti

140 g burro a t.a.
140 g marzapane (crudo), molto finemente sbriciolato
20 g zucchero
pizzico sale
vaniglia
buccia grattugiata di limone
3 uova, divise
2 cl Cointreau
90 g zucchero
140 g farina ( usata la 0 )
170 g cioccolato tritato a pezzettini
mandorle pelate

     Procedimento 

Battere a spuma il burro con i 20 g di zucchero e il marzapane; non proseguire finché l'impasto non è perfettamente omogeneo. Aggiungere uno alla volta i tuorli, continuando a mescolare, e infine il liquore. Battere gli albumi ( aggiungendo un cucchiaino di succo di limone, non sale! ) con lo zucchero a neve molto densa. Unire metà di questa all'impasto del burro, aggiungere la farina setacciata, poi il resto degli albumi e infine il cioccolato, sempre mescolando con una certa cautela. 
Versare l'impasto in uno stampo imburrato e infarinato, sul fondo del quale sono state messe le mandorle. Forno statico a 180° per circa un'ora. Prova stecchino.

Nota: questo dolce non ha lievito; tutta la sua morbidezza dipende dall'aria che si riesce ad incamerare nell'impasto del burro e poi nella neve degli albumi.




Si vede che non avevo imburrato e infarinato perfettamente lo stampo perché, quando ho sformato il dolce, non è uscito perfetto dallo stampo.