mercoledì 22 dicembre 2021

MUFFIN CON PASTA DI AGRUMI

 

 
L'altro anno ho avuto la fortuna di ricevere arance, limoni e mandarini assolutamente bio, con buccia edibile; cosa rarissima da queste parti. Perciò, oltre a gustarli, ho pensato di prepararmi della pasta di agrumi misti in funzione di panettone et similia, come ho letto su ricette di Massari. 
 
E' andata a finire che non ho fatto il panettone, ma la pasta era sempre là. E così... visto che un dolcetto per la colazione del mattino è, per me, obbligatorio, ecco che ho trovato il sistema di usarla. Sono soddisfatta perché i muffin risultano molto aromatici e assai morbidi.
 
 
 
 
      Ingredienti per 14 muffin

120 g farina 0
120 g burro fuso
100 g pasta di agrumi
80 g mandorle a lamelle
2 uova m
50 g zucchero semolato
200 ml latte fresco intero
2 cucchiai di succo di limone
buccia limone
16 g lievito in polvere (1 bustina )
pizzico sale
 
     Procedimento
 
Tritare grossolanamente le mandorle, lasciando da parte un po' di lamelle intere per decorare; mescolarle alla farina già setacciata assieme al lievito.
In una ciotola sbattere con una frusta le uova con lo zucchero e il sale, senza montarle. Aggiungere a filo il succo di limone, il latte e il burro, - sempre mescolando,- quindi la pasta di agrumi e la buccia di limone. Siccome la mia pasta è abbastanza compatta, a questo punto ho frullato il tutto per omogeneizzare. Versare a poco a poco la farina sul composto ottenuto, sempre mescolando, ma fermarsi appena il tutto è omogeneo: lavorare troppo a lungo può rendere i muffin gommosi.
Distribuire l'impasto negli stampini imburrati e infarinati, senza riempirli del tutto perché lieviterà, decorare con le lamelle di mandorle messe da parte e infornare a 180°- forno statico,- per circa 30 minuti. Prova stecchino; ma attenzione: come dicevo, il risultato è molto morbido, non completamente asciutto. Spegnere il forno e lasciarli ancora dentro per 5 minuti, a sportello aperto.


Ora la moda vuole una presentazione minimalista, povera, di dolci e quant'altro, magari su grigi assi di legno...
Bene, essendo io un "bastian contrari", ho usato un piatto da dolci  con tovaglia ricamata, come nei tè delle cinque di una volta.
Che faccio, butto le cose che considero belle? Per seguire la moda? Eh, no!
 
 

 
 

 

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