Pranzo di famiglia con l'aiuto di un'amica: si è offerta di insegnare a me e mia figlia come si fanno gli gnocchi di zucca senza patate e li ha preparati nella mia cucina. Poi, naturalmente, abbiamo pranzato tutti assieme, con secondo, frittelle e fave dei morti, tipiche a Trieste in questo periodo. Eravamo in cinque e abbiamo trascorso una piacevolissima giornata.
Avevo già fatto gli gnocchi di zucca tempo fa, ma con le patate.
Il giorno prima ho cotto la zucca, pulita, a fette: 180°, forno ventilato, con lo sportello tenuto leggermente aperto col manico di un cucchiaio di legno. Circa mezz'ora. Ne è uscita una zucca asciuttissima che ho passato subito, ancora calda, allo schiacciapatate.
Da 2 kg abbondanti di zucca cruda, ancora da pulire, ho ottenuto circa 1 kg di purea.
Ingredienti
circa 1 kg di purea di zucca
1 uovo medio
sale
pochissima farina perché la zucca era di per sè molto asciutta.
L'amica ha formato gli gnocchi come chenelle, con due cucchiai, poggiandoli su un piatto ricoperto di poca farina. Buttati in acqua bollente salata, cuociono rapidamente: scarsi 5 minuti. Bisogna toglierli quando sono cotti perché non vengono a galla da soli.
Sono stati conditi separatamente nei piatti in tre modi diversi: burro e salvia, salsa di pomodoro con eventuale peperoncino e salsiccia semplicemente sbriciolata e rosolata in padella.
Con grande soddisfazione, ho rispolverato i due pentolini di rame da mettere in tavola- mantenuti caldi dalle candele- con i due sughi di pomodoro e salsiccia, nel caso qualcuno volesse servirsi ancora... Retaggio di un viaggio in Ungheria, dove eravamo stati serviti in questo modo. Avevo girato parecchi negozi sul posto per trovarli!
Queste sono le nostre tipiche favette, tipiche del periodo.
Nessun commento:
Posta un commento
Per piacere evitate i commenti anonimi