Questa volta, nella ricerca di un dolce per la colazione del mattino, mi sono lasciata attirare da Massari. Devo dire che non è difficile entusiasmarsi davanti alle sue creazioni; il problema è riuscire a copiarle almeno con buona approssimazione.
Ma quando ho letto la ricetta mi è sembrata molto ben spiegata e relativamente semplice, insomma fattibile. Infatti sono molto soddisfatta del risultato. Uso cioccolato di marca Callebaut, belga.
Ingredienti
120 g di burro morbido
20 g di miele di acacia
100 g di uova ( 2 medie )
40 g di tuorli ( 2 tuorli di uova medie )
85 g di farina 00
29 g di fecola
3 g di lievito in polvere
20 g di cacao in polvere
8 g di rum
50 g di cioccolato fondente
50 g di cioccolato al latte
q.b. gelatina di frutta
100 g di zucchero a velo
20 g di acqua
Procedimento
Mescolare la farina con il cacao, la fecola e il lievito setacciati, quindi lavorare il burro con le polveri. A questo punto aggiungere lentamente i liquidi e, per ultimo, i due cioccolati tritati grossolanamente. Versare il composto in uno stampo da cake unto col burro e infarinato. Incidere il cake in senso longitudinale con un tarocco ( io ho usato un coltello affilato ) immerso nel burro liquido.
Cuocere in forno statico a 210° per 10 minuti, poi a 165° per 10 minuti e ancora a 155° per altri 10 minuti. Prova stecchino.
Una volta sfornato il dolce e sformato ancora caldo, apricottare subito la superficie con la gelatina di frutta ( io ho usato la mia di uva ) adoperando un pennello. Ripassare il pennello più volte perché il dolce assorbe molto. Massari usa il verbo " apricottare "... noi diremmo spalmare... Poi glassarlo con la glassa piangente all'acqua:
mescolare zucchero a velo e acqua fino ad ottenere una massa lucida.
Il mio stampo misura misura 25x11 cm. Se avessi avuto uno stampo di 23 cm il dolce sarebbe venuto più gonfio, come a Massari. Peccato...
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