Questa torta è il mostro sacro della pasticceria viennese ed è anche una delle vecchie tradizioni triestine. Mi ha sempre incuriosito, l'ho preparata più volte, ma non è tra le mie preferite. Quando poi il genero ha dichiarato che preferisce l'originale dell'Hotel Sacher, ho smesso di farla. Il punto è che, avendo mangiato da ragazzina quella prodotta in una pasticceria di grande tradizione, la ricordo senza la farcia di marmellata a metà dolce. Perciò la mia curiosità riguarda proprio questo particolare: farcia sì o farcia no ???
Il dubbio, molto maligno, che ho è che la farcia a metà serva anche per mantenere morbida la torta che viene spedita in tutto il mondo, e che deve avere una durata di quindici giorni. Dichiarazione, quest'ultima, fattami personalmente dalle venditrici dell'Hotel Sacher.
Perciò, tempo fa, ho fatto una piccola ricerca storica casalinga, spulciando tra i testi che mi ritrovo e prendendo in considerazione quelli che reputo più affidabili. La riporto per la curiosità del risultato, a titolo di informazione.
Nota: i Sacher fanno risalire questa loro creazione al 1832.
Inizio la carellata con la ricetta che l'Hotel Sacher ha pubblicato sul libro emesso nel 2008, dichiarando che è "simile" a quella che si gusta da loro, perché la ricetta loro è ovviamente brevettata.
SACHER ( Hotel Sacher, testo del 2008 )
140 g burro a temperatura ambiente
110 g zucchero in polvere
1/2 stecca vaniglia ( l'interno )
6 gialli
6 bianchi a neve
130 g cioccolato ( specificato: quello che si mangia )
110 g zucchero cristallino fine
140 g farina
circa 200 g marmellata di albicocche
Per la glassa:
200 g zucchero cristallino fine
125 ml acqua
150 g cioccolato
La torta vien farcita a metà e c'è marmellata sotto la glassa
MANUALE DI CUCINA DI KATHARINA PRATO ( vien nominata nel libro precedente , ho un testo del 1901 )
150 g di cioccolato alla vaniglia, ammorbidito con un cucchiaio di acqua
150 g burro
6 tuorli
150 zucchero
6 bianchi a neve
150 g farina
si spalma con marmellata di albicocche solo sotto la glassa, fatta con 70 g di cioccolato
LIBRO DELLA SCUOLA DEI CUOCHI DI VIENNA ( 1923 )
A ) 140 g burro
140 g zucchero
140 g cioccolato
8 gialli
6 bianchi a neve
80 g farina
20 g farina di riso
50 g marmellata di albicocche
glassa: 160 g cioccolato
200 g zucchero
1/8 circa di acqua
Marmellata solo sotto la glassa
B ) 140 g burro
140 g zucchero
140 g cioccolato
6 gialli
6 bianchi a neve
140 g farina
DA UN LIBRO DI CUCINA DI FRANZ RUHM ( cuoco viennese che ha
pubblicato una rivista mensile a partire dal 1929, del tipo della
Cucina Italiana )
150 g burro
150 g cioccolato
100 g zucchero
8 gialli
8 bianchi a neve con 50 g di zucchero
150 g farina
glassa: 150 g cioccolato
250 g zucchero
1/8 acqua
Marmellata solo sotto la glassa. Specifica: NON va farcita a metà
DA UN LIBRO DI CUCINA VIENNESE ( non ha data, è ancora scritto in
gotico, ed è ricavato da una pubblicazione mensile per famiglie. Dà
solo molto semplicemente l'impasto Sacher, che viene usato per un'altra
torta )
80 g burro
3 gialli
80 g zucchero vanigliato
80 g cioccolato
3 bianchi a neve
80 g farina
ALTRO LIBRO DI CUCINA ( anche questo non ha data, è scritto in
gotico, edito da una casa presente a Vienna-Pest-Lipsia, e stampato a
Vienna in una tipografia di Corte. Perciò comunque antecedente al 1918 )
A ) 140 g burro
5 gialli
140 g zucchero
140 g di cioccolato alla vaniglia
140 g farina
5 bianchi a neve
Marmellata solo sotto la glassa di cioccolato
B ) specifica: torta Sacher finissima
280 g burro
280 g zucchero
9 gialli
140 g mandorle molto finemente tritate
280 g cioccolato grattugiato
9 bianchi a neve
100 g farina
marmellata solo sotto la glassa: 140 g cioccolato
280 g zucchero
200 ml acqua
DA SCUOLA DI CUCINA " LA PASTICCERIA " DI CI ( 1994, introduzione di Paola Ricas )
190 g burro
170 g zucchero
7 tuorli
170 g cioccolato fondente fuso
120 g farina
40 g mandorle sfarinate
7 albumi a neve
Farcita
a metà ( !!! ) e sotto la glassa, fatta con 200 g di cioccolato
fondente temperato, mescolato con 100 g di panna montata.
DAL LIBRO DEI DOLCI DEL SUDTIROLO (2008 )
90 g di cioccolato amaro di copertura
200 g burro
90 g zucchero
70 g marzapane ( !!!!!!! )
30 ml rum
1 bustina zucchero vanigliato
5 gialli
5 bianchi a neve
1 presa di sale
100g zucchero
200 g farina
1 bustina lievito in polvere per dolci ( !!!!! )
40 g cacao
2 cucchiai rum
25 g zucchero + 25 ml acqua
glassa di ciocc. : 200 g zucchero, 125 ml acqua , 150 g ciocc. amaro di copertura
Qui
la base, dopo cotta, vien tagliata addirittura in 3 parti, quindi
due farciture di marmellata + altra marmellata sotto la glassa.
Ho un " UNIVERSAL LEXICON DER KOCHKUNST "- 1890 - dove la Sacher non c'è. Evidentemente allora non era ancora così famosa.
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E dopo tutto questo, vi regalo una nota curiosa.
Ho
avuto in prestito da un noto ristoratore - vicino a Klagenfurt - (
vengono da lui a mangiare la cacciagione persino da Vienna, nel periodo di
caccia ) un quaderno di famiglia tutto sui dolci. Del 1897. ( fotocopiato
!!!!!! ) Scritto a mano, in gotico naturalmente, con una commovente
introduzione di programma familiare. Ogni ricetta ha il suo bel titolo.
C'è la Torta Sacher:
140 g burro
140 g cioccolato
4 gialli
70 g zucchero
2 cucchiai " leggeri " di farina
4 bianchi a neve
glassa: 140 g cioccolato
170 g zucchero. Non parla di eventuale acqua
MAAA.......NON esiste marmellata da nessuna parte !!!!!!!!!!!!
Nella pagina accanto, quasi a confronto, c'è la
Torta del Re d'Ungheria:
140 g burro
140 g zucchero
140 g cioccolato
6 gialli
80 g di fecola
6 bianchi a neve
Cosparsa di marmellata di albicocche sotto la glassa di cioccolato.
E non ci può essere uno scambio di titoli perché vicino alla Sacher c'è tanto di punto esclamativo.
Beh, da quando ho letto questo quadernetto, ( anni fa ), medito ancora
sulla nascita della Sacher........ I Sacher la attribuiscono ad un
lontano Franz Sacher, che la sfornò - a loro dire - nel 1832. Poi c'è
tutta la storia della contestazione tra Sacher e Demel .....
Quale è " LA " Sacher ???????? .... Forse ce n'è più di una...
A voi l'ardua sentenza
( io mi tengo le mie idee......)
Ulteriori considerazioni le trovate
qui