sabato 23 maggio 2015

SACHER - RICERCA STORICA


 
Questa torta è il mostro sacro della pasticceria viennese ed è anche una delle vecchie tradizioni triestine. Mi ha sempre incuriosito, l'ho preparata più volte, ma non è tra le mie preferite. Quando poi il genero ha dichiarato che preferisce l'originale dell'Hotel Sacher, ho smesso di farla. Il punto è che, avendo mangiato da ragazzina quella prodotta in una pasticceria di grande tradizione, la ricordo senza la farcia di marmellata a metà dolce. Perciò la mia curiosità riguarda proprio questo particolare: farcia sì o farcia no ??? 
Il dubbio, molto maligno, che ho è che la farcia a metà serva anche per mantenere morbida la torta che viene spedita in tutto il mondo, e che deve avere una durata di quindici giorni. Dichiarazione, quest'ultima, fattami personalmente dalle venditrici dell'Hotel Sacher.
Perciò, tempo fa, ho fatto una piccola ricerca storica casalinga, spulciando tra i testi che mi ritrovo e prendendo in considerazione quelli che reputo più affidabili. La riporto per la curiosità del risultato, a titolo di informazione.
Nota: i Sacher fanno risalire questa loro creazione al 1832.
Inizio la carellata con la ricetta che l'Hotel Sacher ha pubblicato sul libro emesso nel 2008, dichiarando che è "simile" a quella che si gusta da loro, perché la ricetta loro è ovviamente brevettata.

         SACHER  ( Hotel Sacher, testo del 2008 )

140 g burro a temperatura ambiente
110 g zucchero in polvere
1/2 stecca vaniglia ( l'interno )
6 gialli
6 bianchi a neve
130 g cioccolato ( specificato: quello che si mangia )
110 g zucchero cristallino fine
140 g farina
circa 200 g marmellata di albicocche
Per la glassa:
200 g zucchero cristallino fine
125 ml acqua
150 g cioccolato
La torta vien farcita a metà e c'è marmellata sotto la glassa


        MANUALE DI CUCINA DI  KATHARINA  PRATO  ( vien nominata nel libro precedente , ho un testo del 1901 )

150 g di cioccolato alla vaniglia, ammorbidito con un cucchiaio di acqua
150 g burro
6 tuorli
150 zucchero
6 bianchi a neve
150 g farina
si spalma con marmellata di albicocche solo sotto la glassa, fatta con 70 g di cioccolato

       
        LIBRO  DELLA  SCUOLA  DEI  CUOCHI  DI  VIENNA  ( 1923 )

A ) 140 g burro
140 g zucchero
140 g cioccolato
8 gialli
6 bianchi a neve
80 g farina
20 g farina di riso
50 g marmellata di albicocche
glassa: 160 g cioccolato
200 g zucchero
1/8 circa di acqua
Marmellata solo sotto la glassa

B ) 140 g burro
140 g zucchero
140 g cioccolato
6 gialli
6 bianchi a neve
140 g farina


        DA UN LIBRO DI CUCINA DI   FRANZ   RUHM  ( cuoco viennese che ha pubblicato una rivista mensile a partire dal 1929, del tipo della Cucina Italiana )

150 g burro
150 g cioccolato
100 g zucchero
8 gialli
8 bianchi a neve con 50 g di zucchero
150 g farina
glassa: 150 g cioccolato
250 g zucchero
1/8 acqua
Marmellata solo sotto la glassa. Specifica: NON va farcita a metà


        DA UN LIBRO DI  CUCINA  VIENNESE  ( non ha data, è ancora scritto in gotico, ed è ricavato da una pubblicazione mensile per famiglie. Dà solo molto semplicemente l'impasto Sacher, che viene usato per un'altra torta )

80 g burro
3 gialli
80 g zucchero vanigliato
80 g cioccolato
3 bianchi a neve
80 g farina


        ALTRO   LIBRO DI CUCINA   ( anche questo non ha data, è scritto in gotico, edito da una casa presente a Vienna-Pest-Lipsia, e stampato a Vienna in una tipografia di Corte. Perciò comunque antecedente al 1918 )
A ) 140 g burro
5 gialli
140 g zucchero
140 g di cioccolato alla vaniglia
140 g farina
5 bianchi a neve
Marmellata solo sotto la glassa di cioccolato

B ) specifica: torta Sacher finissima
280 g burro
280 g zucchero
9 gialli
140 g mandorle molto finemente tritate
280 g cioccolato grattugiato
9 bianchi a neve
100 g farina
marmellata solo sotto la glassa: 140 g cioccolato
                                                    280 g zucchero
                                                    200 ml acqua


        DA   SCUOLA DI CUCINA  " LA PASTICCERIA "   DI  CI  ( 1994, introduzione di Paola Ricas )

190 g burro
170 g zucchero
7 tuorli
170 g cioccolato fondente fuso
120 g farina
40 g mandorle sfarinate
7 albumi a neve
Farcita a metà  ( !!! ) e sotto la glassa, fatta con 200 g di cioccolato fondente temperato, mescolato con 100 g di panna montata.


        DAL  LIBRO  DEI  DOLCI  DEL  SUDTIROLO    (2008 )

90 g di cioccolato amaro di copertura
200 g burro
90 g zucchero
70 g marzapane ( !!!!!!! )
30 ml rum
1 bustina zucchero vanigliato
5 gialli
5 bianchi a neve
1 presa di sale
100g zucchero
200 g farina
1 bustina lievito in polvere per dolci ( !!!!! )
40 g cacao
2 cucchiai rum
25 g zucchero + 25 ml acqua
glassa di ciocc. : 200 g zucchero, 125 ml acqua , 150 g ciocc. amaro di copertura
Qui la base, dopo cotta, vien tagliata addirittura in 3 parti, quindi due farciture di marmellata + altra marmellata sotto la glassa.

Ho un " UNIVERSAL LEXICON DER KOCHKUNST "- 1890 - dove la Sacher non c'è. Evidentemente allora non era ancora così famosa.

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E dopo tutto questo, vi regalo una nota curiosa.
Ho avuto in prestito da un noto ristoratore - vicino a Klagenfurt - ( vengono da lui a mangiare la cacciagione persino da Vienna, nel periodo di caccia ) un quaderno di famiglia tutto sui dolci. Del 1897. ( fotocopiato !!!!!! ) Scritto a mano, in gotico naturalmente, con una commovente introduzione di programma familiare. Ogni ricetta ha il suo bel titolo. C'è la  Torta Sacher:
140 g burro
140 g cioccolato
4 gialli
70 g zucchero
2 cucchiai " leggeri " di farina
4 bianchi a neve
glassa: 140 g cioccolato
170 g zucchero. Non parla di eventuale acqua
MAAA.......NON esiste marmellata da nessuna parte !!!!!!!!!!!!

Nella pagina accanto, quasi a confronto, c'è la
Torta del Re d'Ungheria:
140 g burro
140 g zucchero
140 g cioccolato
6 gialli
80 g di fecola
6 bianchi a neve
Cosparsa di marmellata di albicocche sotto la glassa di cioccolato.
E non ci può essere uno scambio di titoli perché vicino alla Sacher c'è tanto di punto esclamativo.

Beh, da quando ho letto questo quadernetto, ( anni fa ), medito ancora sulla nascita della Sacher........ I Sacher la attribuiscono ad un lontano Franz Sacher, che la sfornò - a loro dire - nel 1832. Poi c'è tutta la storia della contestazione tra Sacher e Demel .....

   Quale è   " LA "   Sacher  ???????? .... Forse ce n'è più di una...

                                               A voi l'ardua sentenza
 
( io mi tengo le mie idee......)

Ulteriori considerazioni le trovate qui

4 commenti:

  1. L'adorata Sacher, l'amore di mio figlio. Hai fatto una ricerca accurata, ma i libri dove li hai trovati, antichi e particolari. che dire io non amo molto la Sacher ma forse senza marmellata al centro la gradirei di più. Posso osare? Come si fa la glassa con l'acqua? cito le tue dosi: la glassa : 140 g cioccolato, 280 g zucchero, 200 ml acqua, c'è scritto sul librone? Mi piacerebbe poterla fare. Grazie, è stata una bella lettura. Ciao Stefania

    Tra monti, mari e gravine

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    1. Davvero felice che il mio lavoro ti sia piaciuto. Sono una modesta collezionista di libri di cucina. Ho sempre girato per i mercati delle pulci e ho avuto più volte la fortuna di trovare cose interessanti, soprattutto a Vienna. Perciò i libri citati sono tutti miei.( Ne ho diversi altri!!! ) In quanto alla glassa che ti interessa, il testo dice così: mescolare 140 g di ciocc., 280 g di zucchero e 200 ml scarsi di acqua, portarli a ebollizione sempre mescolando finchè in superficie si forma una pellicina. A questo punto versare molto rapidamente tutta la massa sulla torta senza spalmarla e lasciarla raffreddare ed asciugare. Buon lavoro!

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  2. Lavoro encomiabile davvero, interessantissimo ! te beata che conosci bene la lingua tedesca. Secondo il mio gusto personale preferisco la Sacher con la marmellata (ti ricordi che una volta la migliore era la "Letona" in latta di metallo ?), altrimenti è una banale torta al cioccolato ;-) .... (Maria Chiara)

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    1. Grazie! Mi sbaglio o la Letona arrivava dall'Australia? Ma sai, in fondo la Sacher non è che una 4/4 con cioccolato. Ora magari l'hanno un po' modificata..

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