Buongiorno Ruli, mi chiamo Laura e aver trovato il tuo blog è bellissimo.Sono cresciuta a Trieste, con la nonna, ma ormai da 40 anni ( anche un po' di più) sono a Bari. Trieste, che per me è sempre la città più bella del mondo, mi manca da morire, pur apprezzando molto la cucina pugliese e di tutte le regioni italiane( trovamene una dove si mangi male!)la iota è sempre il mio piatto preferito... Ma che bella sorpresa, oggi, averti trovata. Per favore, inonda questo blog di ricette, di modi di dire, dimmi quanto è cambiato il mercato del pesce e che cosa ci si trova oggi. Sai che quando ero piccola, mia nonna mi portava dal papà di Nino Benvenuti, che lì aveva un chioschetto ? Scrivi tanto, ti prego, per me e per quante, a Trieste ci hanno lasciato un pezzo di cuore!
Cara Laura, il tuo scritto mi ha fatto un enorme piacere. Sai, questo blog è nato propio per far conoscere la nostra cultura gastronomica, tanto poco conosciuta quanto poco conosciuta- in fondo- è anche Trieste. Se la va bene ci piazzano in Friuli, se no non ci siamo proprio... Mi prendo tante di quelle arrabbiature!--- Anch'io andavo con mia nonna al mercato del pesce ( = Santa Maria del Guato, ricordi? ). Ora non esiste più come tale: la struttura è rimasta, spariti i banconi, lo hanno battezzato il Salone degli Incanti. Ci fanno mostre di vario genere.--- Se vuoi leggere delle poesie in triestino, guarda alla fine di questi tre post: Jota triestina, Dolce Israelitico, Pinze putize e titole. Sono versi che descrivono benissimo la nostra " triestinità ".--- C'è un sito che parla specificatamente della vecchia Trieste, vado a cercare gli estremi, poi te li passo. Un grazie di cuore per il tuo amore per la nostra città.
Buongiorno Ruli, mi chiamo Laura e aver trovato il tuo blog è bellissimo.Sono cresciuta a Trieste, con la nonna, ma ormai da 40 anni ( anche un po' di più) sono a Bari. Trieste, che per me è sempre la città più bella del mondo, mi manca da morire, pur apprezzando molto la cucina pugliese e di tutte le regioni italiane( trovamene una dove si mangi male!)la iota è sempre il mio piatto preferito... Ma che bella sorpresa, oggi, averti trovata. Per favore, inonda questo blog di ricette, di modi di dire, dimmi quanto è cambiato il mercato del pesce e che cosa ci si trova oggi. Sai che quando ero piccola, mia nonna mi portava dal papà di Nino Benvenuti, che lì aveva un chioschetto ? Scrivi tanto, ti prego, per me e per quante, a Trieste ci hanno lasciato un pezzo di cuore!
RispondiEliminaCara Laura, il tuo scritto mi ha fatto un enorme piacere. Sai, questo blog è nato propio per far conoscere la nostra cultura gastronomica, tanto poco conosciuta quanto poco conosciuta- in fondo- è anche Trieste. Se la va bene ci piazzano in Friuli, se no non ci siamo proprio... Mi prendo tante di quelle arrabbiature!--- Anch'io andavo con mia nonna al mercato del pesce ( = Santa Maria del Guato, ricordi? ). Ora non esiste più come tale: la struttura è rimasta, spariti i banconi, lo hanno battezzato il Salone degli Incanti. Ci fanno mostre di vario genere.--- Se vuoi leggere delle poesie in triestino, guarda alla fine di questi tre post: Jota triestina, Dolce Israelitico, Pinze putize e titole. Sono versi che descrivono benissimo la nostra " triestinità ".--- C'è un sito che parla specificatamente della vecchia Trieste, vado a cercare gli estremi, poi te li passo.
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