domenica 22 dicembre 2024

TORTA ALLE MANDORLE

 
 

 
Ecco l'ennesimo dolce per le mie colazioni mattutine. Questa volta ho cercato qualcosa su un libro di pasticceria triestina per usare almeno un po' delle mandorle- già pelate- comperate da tempo.
Soddisfatta del risultato.

     Ingredienti

300 g farina 00
160 g mandorle pelate e tritate
130 g burro a t. a.
150 g zucchero
3 uova
16 g lievito in polvere ( una bustina )
1 bustina zucchero vanigliato ( io ho messo aroma di vaniglia )
 ho aggiunto alla fine una manciata di codette di cioccolato 
 
Appena sfornato




     Procedimento

Mettere i tuorli nella planetaria assieme allo zucchero e mescolarli fino ad ottenere una spuma. Incorporare il burro, la farina setacciata assieme al lievito, lo zucchero vanigliato e per ultime le mandorle tritate. Montare gli albumi a neve ben soda con un cucchiaino di succo di limone  al posto del solito sale, funziona tanto meglio! Aggiungerli all'impasto precedente con delicatezza, mescolando con una frusta per dolci. Versare il tutto in uno stampo imburrato e infarinato e infornare a 180° statico per circa 40/45 minuti. Prova stecchino.
Far raffreddare un po' il dolce prima di sformarlo. 




 
 

lunedì 9 dicembre 2024

BISCOTTO NERO DI DEMEL

 
 

 
Demel era il pasticciere di corte al tempo di Franz Joseph. Ho visitato a Vienna la pasticceria: mi piace moltissimo perché, oltre a fare cose squisite, ha conservato un ambiente caratteristico, vecchio stile. Tanto diverso da Sacher, diventato molto turistico.
Ho trovato questa ricetta di biscotti: preparati con soddisfazione perché avevo tutti gli ingredienti in casa, compresa la confettura di ribes. A questo proposito sono molto orgogliosa perché è home made.

     Ingredienti

300 g burro morbido
150 g zucchero a velo
3 uova grandi
210 g farina 00
2/3 cucchiaini di cacao
200 g confettura di ribes
100 g cioccolato amaro

     Procedimento

Mescolare brevemente in planetaria il burro, lo zucchero e un po' di farina; aggiungere le uova uno alla volta e continuare a mescolare fino ad ottenere una massa spumosa. Unire il resto della della farina mescolata con il cacao e setacciata e omogeneizzare il tutto. Inserire l'impasto in un sac à poche con bocchetta liscia di 7 mm di diametro. Formare con questa delle strisce lunghe 5 cm, un po' distanti tra loro, su teglia ricoperta da cartaforno. Forno a 160° statico, per circa 15 minuti. Far raffreddare i biscotti poi unirli a due a due con la confettura. Fondere il cioccolato e immergere in parte, obliquamente, i biscotti. Lasciar asciugare il cioccolato a lungo.

Io ho dimezzato le dosi e usato 2 uova medie. Mi sono venuti 28 biscotti finiti.

domenica 1 dicembre 2024

FIORI

 

Leggo molto volentieri libri di poesie; talvolta trovi quella che penetra nell'animo...
Mettendo ordine, ho ritrovato un libretto di poesie in dialetto triestino di Sergio Pirnetti: "Tassei de Carso". Mi piace questa che propongo.
 
         FIORI
 
 
Forsi proprio sto Carso,
cussì stagno ma crudo,
cussì forte ma nudo,
me ricorda la vita, quela vera:
un gran bloco de piera
che conossi el tormento
del iozar de la piova,
de l'infuriar del vento.
Ma basta un fià de sol che con amor
scaldi sta piera dura
e per ogni fessura
alegro spunta un fior.

sabato 23 novembre 2024

L' ARISTOCRAZZIA di Trilussa

 
 L'ARISTOCRAZZIA 
 
[Trilussa]
 
A mezzanotte in punto, un vecchio ladro
agnede ner castello abbandonato
d'un principe romano decaduto:
provò a rubbà, ma nun trovò che un quadro
dove c'era dipinto un antenato
vestito de velluto.
E, sia pe' la paura
o sia che je tremasse la cannela,
je parse de vedé che la figura
cercava de staccasse da la tela,
e ar tempo stesso intese
la voce der pupazzo che je chiese:
— Che fa de bello l'aristocrazzia?
Dimme la verità, come se porta?
Cià sempre li quatrini d'una vorta?
Cià sempre la medesima arbaggia?
— Gran migragna, eccellenza!
— rispose er ladro co' 'na riverenza —
L'ommini stanno ar verde, e le signore
incroceno la razza ch'è un piacere!
La duchessa è scappata cór tenore,
la marchesa ha sposato un brigadiere...
Però, in compenso, un principe romano,
che v'è nipote, pijerà la fija
d'un ricco salumaro americano
che je paga li buffi de famija.
Così je schiafferà
tanto de stemma e tanto de corona
su le saraghe e su li baccalà...
— Lo chiameranno er principe der pesce!
Che disonore! — disse l'antenato —
Doppo che Dio lo sa come ho rubbato
pe' faje un nome!... Quanto me rincresce!
 
Trilussa,
pseudonimo anagrammatico
di Carlo Alberto Camillo Salustri
(Roma, 26 ottobre 1871 –
Roma, 21 dicembre 1950),
è stato un poeta, scrittore
e giornalista italiano

giovedì 21 novembre 2024

TORTA ALLE NOCI

 
 

 
Ho tante noci da smaltire, così ho trovato un buon dolce per le mie colazioni mattutine.

     Ingredienti

300 g di noci, leggermente tostate in padella e finemente tritate
300 g di burro morbido
300 g di zucchero
150 g farina 00
100 g fecola di patate
6 uova intere
2 tuorli
16 g ( una bustina ) di lievito in polvere
 
Appena sfornato
 
 

     Procedimento

In planetaria sbattere il burro con lo zucchero fino ad una spuma chiara. Unire uova e tuorli uno alla volta miscelando continuamente. Quindi aggiungere le farine setacciate assieme al lievito. Infine, sempre mescolando, versare le noci e omogeneizzare delicatamente il tutto. Versare il composto in uno stampo ben imburrato e infarinato e mettere in forno statico a 180° per 30/35 minuti. Prova stecchino. Lasciar raffreddare il dolce nello stampo e poi sformarlo.
 
 
 

Ovviamente qua, data la quantità di noci tritate nell'impasto, non appare una visibile morbidezza, ma la si sente mangiando.

mercoledì 13 novembre 2024

FLAUTI CON CASTAGNE CARAMELLATE AL RUM

 
 

 
Un po' di pasta fillo languiva nel freezer e, in dispensa, dei vasetti di castagne caramellate, messe nel rum, -homemade-, aspettavano una fine soddisfacente. Così ho pensato di abbinare i due ingredienti per fare qualcosa di sfizioso.
Ci vogliono due fogli di pasta fillo, divisi ciascuno verticalmente in tre parti. Ogni striscia va spennellata con burro fuso.
Alla base di ciascuna striscia ho messo un cucchiaino ben colmo di castagne, ho arrotolato per un po' più strettamente che potevo e poi ho continuato ad arrotolare fino a finire la striscia. Messi i flauti in teglia unta con burro, vanno spennellati col burro fuso e quindi messi in forno statico a 180° per circa 25/30 minuti, fino a doratura.




mercoledì 6 novembre 2024

ER COMPAGNO SCOMPAGNO Trilussa

 

 "Er Compagno Scompagno" 

Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d'arivà in un posto,
se stava lavoranno un pollo arosto
ne la cucina d'un capitalista.
Quanno da un finestrino su per aria
s'affacciò un antro Gatto: - Amico mio,
pensa - je disse - che ce sò pur'io
ch'appartengo a la classe proletaria!
Io che conosco bene l'idee tue
sò certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me… Semo compagni!
- No, no: - rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente cò nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno sò conservatore.
 
                                                        Trilussa

 
 
Il 26 ottobre del 1871 nasceva il poeta, scrittore e giornalista Trilussa, pseudonimo anagrammatico di Carlo Alberto Salustri. Famoso per le sue poesie dialettali romanesche, usò un linguaggio colloquiale e accessibile per trattare tematiche profonde e universali come la morale, le ipocrisie sociali e la politica.

sabato 2 novembre 2024

TORTA DI NOCCIOLE SVEVO

 
 
 

 
È una ricetta storica perché proveniente dalla cucina di villa Veneziani, casa di Italo Svevo, scrittore triestino ( 1861- 1928 ).
Le cuoche di casa dovevano essere davvero brave perché è il secondo dolce loro che preparo, anche questo veramente ottimo. I primi sono stati i Krapfen Schmitz. 

     Ingredienti

6 uova
250 g di zucchero
250 g di nocciole, pelate, tostate e tritate finemente
il succo di mezzo limone
la buccia gratt. del limone
sale

     Procedimento

Sbattere i tuorli con lo zucchero fintanto che diventano spumosi; aggiungere il sale, le nocciole, il succo e la buccia di limone. Montare gli albumi a neve ben soda e amalgamarli delicatamente al composto precedente con una frusta per dolci.
Imburrare e infarinare molto bene uno stampo, versare il composto e infornare a 180°, statico, per circa 30 minuti. Prova stecchino. Lasciar raffreddare la torta nello stampo e, una volta sformata, si può cospargerla di zucchero a velo.
 
 

 
Una divertente curiosità del tutto triestina: "Italo Svevo... e chi xe?"---- "Xe quel che ga scrito Senìlita, che po' sarìa Veciàia".


 
 
 

lunedì 21 ottobre 2024

PANCAKE

 


Ho scoperto i pancake grazie a mia figlia. Li trovo molto piacevoli e mi lasciano la coscienza a posto se ne mangio qualcuno: hanno misura limitata e sono dolci non dolci...

     Ingredienti

2 uova
50 g zucchero
20 g burro fuso raffreddato
250 ml latte intero
200 g farina 00
6 g lievito in polvere
eventuale aroma, non necessario




     Procedimento

Mescolare a spuma le uova con lo zucchero in planetaria, ( eventuale aroma ), aggiungere il burro e amalgamarlo, poi il latte e mescolare, quindi la farina setacciata assieme al lievito e omogeneizzare il tutto.
Ho usato una piccola padellina antiaderente di diametro esterno di 14 cm e interno di 10,5 cm. La si unge con pochissimo burro per il primo pancake e poi non più. Si versa una quantità di impasto che copra il fondo con uno straterello sotto il mezzo centimetro di spessore. Quando la superficie si copre di bolle ( un minuto o poco più ) si capovolge il pancake per cuocerlo dall'altra parte, sempre brevemente.
 
Con queste quantità vengono circa 14 pancake.


sabato 28 settembre 2024

AD OGNI ASOLA IL SUO BOTTONE poesia

 

 
               AD OGNI ASOLA IL SUO BOTTONE ...
 
Che certe unioni siano benedette
è un dato di fatto,
ma se un'asola perde il suo bottone, si compie un grande misfatto !
Era un'asola ben rifinita,
ma non riusciva a dare un senso alla propria vita,
se ne stava muta e sola 
senza che nessuno le rivolgesse la parola.
Aveva tanta nostalgia per quel tempo 
in cui cingeva fermandolo il suo bottone,
il suo primo amore luccicante e dorato,
talmente bello da togliere il fiato.
Ma un brutto giorno quel bottone si staccò da lei e si perse lontano
e l'asola si trovò da sola, poveretta,
e senza il suo bottone si sentiva imperfetta ! 
Era un'asola ben rifinita,
cucita su un cappotto di lana infeltrita,
dimenticato in un armadio,
ormai diventato il suo triste sudario.
Passarono le stagioni, Primavera ed estate,
poi l'Autunno e l'inverno con le sue gelate,
qualcuno, per ripararsi dal freddo,
di quell'armadio apri' le porte,
ed improvvisamente cambiò la sua sorte.
Il padrone indossò quel cappotto
e chiudendo tutti i bottoni,
s'accorse che uno era andato perduto
e prontamente trovò un sostituto.
L'asola, emozionata e riconoscente,
circondo' felice quel suo nuovo pretendente,
non era bello come il suo primo amore,
ma quel degno sostituto le promise di restare,
e stretti in un abbraccio fraterno,
insieme superarono quel gelido inverno.
Adesso ogni asola di quel cappotto aveva il suo bottone,
ed è presto detto,
asola + bottone, insieme formano una splendida unione.
M.B.


domenica 15 settembre 2024

PANE PER TOAST

 

 
Mangio volentieri dei toast con prosciutto cotto e formaggio. Ma il pane che si trova nei mercati è contro ogni tentazione. Perciò ho cercato una buona ricetta e me lo sono preparato. Avevo già fatto tempo fa il pane a cassetta perciò sapevo il peso dell'impasto da mettere nel mio stampo: 1 kg.

     Ingredienti
 
680 g farina ( ho usato il tipo 1 )
310 ml di acqua tiepida
10 g di lievito secco
1 cucchiaino di malto ( o due cucchiaini scarsi di zucchero )
13 g sale

     Procedimento

Mescolare in planetaria gli ingredienti mettendo da buon ultimo il sale. A impasto incordato formare un panetto lungo quanto lo stampo, metterlo nello stampo specifico oliato, coperchio compreso. Farlo lievitare finché raggiunge i 3/4 dello stampo in altezza e quindi infornare a 220°- 230° per 40/45 minuti. Prova stecchino. Togliere il pane dallo stampo e lasciarlo ancora in forno per circa 5 minuti. Poi estrarlo e farlo raffreddare. Io lo lascio all'aria una giornata prima di tagliarlo a fette, così si asciuga bene.

 

 







 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

GUGELHUPF ALLE MELE


 

 
In crisi da astinenza da cùguluf - oops ... Gugelhupf - ho trovato una nuova ricetta. È la numero 23 della mia collezione di questi dolci, perfetta perché ho la fortuna di poter comperare mele squisite.
 
     Ingredienti
 
120 g burro morbido 
150 g miele
aroma vaniglia
5 uova
1 cucchiaino raso di cannella
aroma rum
20 g cacao
250 g di nocciole tritate
200 g farina integrale
16 g ( 1 bustina ) di lievito in polvere
500 g mele tagliate a cubetti come da foto
sugo di 1 limone
Per ornare 
4/5 cucchiai di confettura di ribes senza granini
1/2 mela tagliata in cubetti più piccoli dei precedenti
 
 

 
     Procedimento

Mescolare a spuma in planetaria il burro, aggiungere poi - sempre mescolando - il miele, la vaniglia, le uova, la cannella, il rum e il cacao. Quindi unire le nocciole e poi la farina setacciata con il lievito. Lavare e pelare le mele, tagliarle a cubetti e aggiungerle all'impasto.
Imburrare e cospargere di pangrattato lo stampo, riempirlo con l'impasto e metterlo in forno nella parte più bassa a 175° per circa 55 minuti. Prova stecchino.
Sformare il dolce e, quando è ancora caldo, spennellarlo abbondantemente con la confettura di ribes e ornarlo con i cubetti di mela.
 

 
Avevo confettura di ribes home made...
 
 

 




venerdì 23 agosto 2024

DOLCE BICOLORE

 

 
Su un " Ricettario mitteleuropeo" di suor Antonija, Orsolina, ho trovato questa ricetta che mi ha stuzzicato: ottima per le mie colazioni mattutine. Perciò, nonostante il caldo torrido, ieri ho acceso il forno e son rimasta molto soddisfatta del risultato.
 
     Ingredienti
 
100 g burro morbido
100 g zucchero
2 tuorli
250 ml latte
450 g farina 00
15 g lievito secco
rum
buccia di limone
2 albumi a neve
50 g uvetta  ( io l'ho ammollata in precedenza nel rum )
30 g mandorle pelate a filetti 
cannella
chiodi di garofano in polvere
sale
1 cucchiaio di cacao




     Procedimento

Mescolare in planetaria il burro e lo zucchero fino a spuma chiara, incorporare i due tuorli, quindi aggiungere il latte, la farina, un pizzico di sale, il lievito sciolto in poco latte tiepido preso dal totale e un cucchiaio di rum. Lavorare il tutto mescolando molto bene. Poi unire la buccia di limone, l'uvetta, le mandorle, un pizzico di cannella e di chiodi di garofano e per ultima, con attenzione, la neve dei due albumi . Omogeneizzare molto bene il tutto. Preparare uno stampo ben imburrato e infarinato e versarvi metà dell'impasto. All'altra metà aggiungere un buon cucchiaio di cacao e mescolare molto bene per omogeneizzare, poi versare l'impasto sul precedente già nello stampo. Pareggiare la superficie e mettere in forno a 160° ventilato, per circa 30/35 minuti   ( o 180° statico ). Prova stecchino.
Prima di capovolgere il dolce dallo stampo bagnarlo con 2 cucchiai di rum, lasciarlo nello stampo ancora qualche minuto e quindi sformarlo. Cospargere di zucchero a velo.




martedì 13 agosto 2024

PLUMCAKE NERO FONDENTE di Massari

 

 
Questa volta, nella ricerca di un dolce per la colazione del mattino, mi sono lasciata attirare da Massari. Devo dire che non è difficile entusiasmarsi davanti alle sue creazioni; il problema è riuscire a copiarle almeno con buona approssimazione.
Ma quando ho letto la ricetta mi è sembrata molto ben spiegata e relativamente semplice, insomma fattibile. Infatti sono molto soddisfatta del risultato. Uso cioccolato di marca Callebaut, belga.

     Ingredienti

120 g di burro morbido
20 g di miele di acacia
100 g di uova ( 2 medie )
40 g di tuorli ( 2 tuorli di uova medie )
85 g di farina 00
29 g di fecola
3 g di lievito in polvere
20 g di cacao in polvere
8 g di rum
50 g di cioccolato fondente
50 g di cioccolato al latte
q.b. gelatina di frutta
100 g di zucchero a velo
20 g di acqua

     Procedimento

Mescolare la farina con il cacao, la fecola e il lievito setacciati, quindi lavorare il burro con le polveri. A questo punto aggiungere lentamente i liquidi e, per ultimo, i due cioccolati tritati grossolanamente. Versare il composto in uno stampo da cake unto col burro e infarinato. Incidere il cake in senso longitudinale con un tarocco ( io ho usato un coltello affilato ) immerso nel burro liquido.
Cuocere in forno statico a 210° per 10 minuti, poi a 165° per 10 minuti e ancora a 155° per altri 10 minuti. Prova stecchino.
Una volta sfornato il dolce e sformato ancora caldo, apricottare  subito la superficie con la gelatina di frutta ( io ho usato la mia di uva ) adoperando un pennello. Ripassare il pennello più volte perché il dolce  assorbe molto. Massari usa il verbo " apricottare "... noi diremmo spalmare... Poi glassarlo con la glassa piangente all'acqua:
mescolare zucchero a velo e acqua fino ad ottenere una massa lucida.  




Il mio stampo misura misura 25x11 cm. Se avessi avuto uno stampo di 23 cm il dolce sarebbe venuto più gonfio, come a Massari. Peccato...

sabato 10 agosto 2024

PANE CON OLIVE VERDI

 


 
Avevo da smaltire delle olive verdi schiacciate, qualità "Bella di Cerignola", ed ho pensato di metterle nel pane.

     Ingredienti

800 g farina di tipo 1
480 ml acqua
40 g lievito di birra
16 g sale
200 g olive verdi schiacciate
 
Impastare in planetaria gli ingredienti secondo l'ordine della lista, mescolando a lungo, ma aggiungere le olive lavorando l'impasto a mano sul tavolo.
Far lievitare al raddoppio, formare i panini ( ne ho ricavati otto ), farli ancora lievitare e infornare a 200°,  forno ventilato.




venerdì 9 agosto 2024

EL DIALETO

 

EL  DIALETO


" La me scusi, ma i me spingi! "
" Coss te scendi anche ti? "
" La me apri qua de drio? "
" El borson lo prendo mi "
 
Più no i sburta, più no i smonta,
più no i verzi, più no i ciol...
Le straneze no se conta
co' parlar finoto i vol!
 
Ti te scivoli sul iazo,
qua no sbrissa più nissun.
Tanti russa quando i dormi;
sì, ronchiza qualchedun.
 
Chi disbrata più la casa?
Chi se magna i articiochi?
" La me taia el polo a pezzi? "
" Go mangià lepre coi gnochi "
 
Del dialeto un luminare
in TiVu ieri go inteso.
No'l ga dito " distirà ",
ma che 'l can iera " disteso ".

Questo nostro bel dialeto
el xe sta ben resentà.
Pardon! Voio far la fina
" El xe stado risciacquà "

" Ve portemo a casa noi? "
Nostro fio do muli ciama.
" Grazie no. Spetar dobiamo.
Viene a ciorci nostra mama! "

                                        Silvia Lepore

 Poesia postata da Sergio Degli Ivanissevich

lunedì 5 agosto 2024

SPAGHETTI ZUCCHINE VINO E YOGURT

 
 

 
Quest'anno sono costretta a difendermi dalla quantità industriale di zucchine che il mio orticello produce con sole sei piante. Le ho congelate già cotte o ancora crude, le ho regalate e naturalmente anche preparate per pranzi o cene, col problema di trovare sempre nuove ricette.
Questa è l'ennesima e devo dire che mi è piaciuta molto.

     Ingredienti per 4 persone

4 zucchine piccole
4 spicchi d'aglio
una manciata di basilico sminuzzato
scorza gratt. di 1/2 limone
1 tazza di yogurt
1/2 bicchiere di vino bianco secco
olio evo
peperoncino
sale

     Procedimento

Tagliare le zucchine a rondelle sottili e farle dorare in due cucchiai di olio in una padella, aggiungere l'aglio tritato, il vino, sale e peperoncino. Lasciar cuocere aggiungendo poco olio alla fine. Lessare gli spaghetti al dente e spadellarli con le zucchine per un minuto. Spegnere il fuoco, unire lo yogurt, il basilico e la scorza di limone. Mescolare bene e servire.

venerdì 26 luglio 2024

POLPETTE DI ZUCCHINE E RICOTTA -variante

 
 
Sono letteralmemte invasa dalle zucchine: l'orticello produce in grande abbondanza. Come conseguenza, oltre a regalarle e congelarle, ho dovuto cercare tante ricette diverse. Avevo già fatto polpette di zucchine, le trovate qui. Questa è un variante. 
 
Presa la ricetta da "Allacciate il grembiule"; son partita però da 200 g di ricotta e ho calcolato il resto degli ingredienti in proporzione.
 
 
     Ingredienti
 
400 g zucchine
150 g ricotta
50 g parmigiano gratt.
50 g pangrattato
1 uovo
sale e pepe
 
     Procedimento
 
Grattugiare le zucchine, salarle leggermente e lasciarle su un setaccio a perdere l'acqua per circa un'ora. Poi strizzarle molto bene; mescolarle con il resto e formare delle polpette che vanno arrotolate ancora in altro pangrattato. Metterle su teglia coperta da cartaforno e infornarle a 200° per circa 30 minuti o finché sono dorate.
 
Mi sono venute 27 polpette.








domenica 7 luglio 2024

ZUCCHINE GRATINATE

 

 
Contenta, ma anche in difficoltà per la numerosa produzione di zucchine del mio orticello. Perciò gran ricerca di preparazioni diverse.
Ho trovato questo pratico e semplicissimo modo di farle e pazienza se, nonostante il caldo, ci vuole il forno: basta accenderlo e uscire dalla cucina.

     Ingredienti

4/5 zucchine per una teglia da forno completa
pangrattato q.b.
1 spicchio di aglio
parmigiano grattugiato q. b.
peperoncino in polvere ( se gradito )
olio evo

     Procedimento

Tagliare le zucchine a rondelle molto sottili e distribuirle sulla teglia, coperta da cartaforno. Cospargerle di pangrattato, distribuire fettine sottili di uno spicchio d'aglio, aggiungere il parmigiano grattugiato, irrorare con poco olio e mescolare tutto molto bene. Livellare le zucchine, cospargerle ancora con poco pangrattato e distribuire ancora un  po' d'olio. Eccole pronte da infornare:
 
 

 
 Forno ventilato a 180° per circa 20/25 minuti o finché risultano dorate.
 
 

 

giovedì 4 luglio 2024

ROTOLINI DI ZUCCHINE E CAPRINO

 

 
L'orticello sta producendo tante zucchine, così ho cercato tra i miei libri qualcosa di nuovo per variare il modo di servirle. Ho trovato uno "Speciale" della Cucina Italiana -ancora dei tempi di Paola Ricas- tutto sulle " verdure verdi ". Da questo ho ricavato i rotolini della fotografia. Ci vuol solo un po' di pazienza e cura per arrotolare le zucchine. Si possono servire anche come antipasto.

La ricetta della rivista riporta come ingredienti due zucchine e 250 g di caprino fresco ( al mercato sono due confezioni da due caprini ciascuna ). Però non so che " zucchine" intendessero loro, perché con le mie due zucchine ( 16/17 cm di lunghezza, per intenderci; altrimenti non le considero più zucch"ine" ) mi è bastato un solo caprino. Riporto ugualmente gli ingredienti come elencati sulla rivista, ma bisogna sapersi regolare con le quantità.

     Ingredienti

2 zucchine
250 g caprino fresco
70 g olive taggiasche snocciolate
50 g pinoli
foglie di menta fresca
70 g succo di limone
70 g olio evo
sale e pepe

     Procedimento

Per la salsa: frullare le olive e i pinoli con l'olio, il succo di limone, sale e pepe.
Spuntare le zucchine e tagliarle per il lungo a fettine sottili ( 3/4 mm ). Cuocerle in padella antiaderente tre minuti per parte ( la rivista dice di ungerle con poco olio, secondo me è meglio di no ). Salarle poco.
Lavorare il caprino con poco sale, pepe e foglie di menta tritata. Spalmare una fetta di zucchina con il caprino, sovrapporre una seconda fetta e, con attenzione,  arrotolare.
Servire i rotolini con la salsa.

 

 

domenica 2 giugno 2024

ARACHIDI DATTERI E CIOCCOLATO

 

 
Di sera, dopo cena, mi diverto a guardare qua e là sul computer e finisco spesso su Pinterest. Giorni fa mi son trovata davanti queste pastine; la mattina dopo ero al mercato a procurarmi il necessario e ieri le ho fatte anch'io: troppo carine!  
Il filmato mostrava  gli ingredienti e il procedimento; per le quantità mi sono arrangiata e riporto quelle che ho usato io.

     Ingredienti

140 g arachidi tostate
100 g datteri ( senza osso )
sesamo bianco, circa due cucchiai
cioccolato bianco  ( circa 70/80 g )
cioccolato fondente ( circa 50 g;  il mio al 56% )
( la marca di cioccolato che uso da sempre è Callebaut )

     Procedimento

Tritare finemente le arachidi con i datteri fino ad ottenere una miscela omogenea e umida che si può maneggiare facilmente: ha più o meno la consistenza dell'impasto per gli gnocchi di patate. Infatti anche in questo caso, dopo aver compattato l'impasto con le mani, si forma sul tavolo un rotolo: mi è venuto lungo 41 cm con un diametro di circa 2,5 cm. Spargere sul tavolo il sesamo e  avvolgervi  con cura il rotolo.
 
 

 
Con il lungo manico di un cucchiaio di legno premere il rotolo nel mezzo, in tutta la sua lunghezza, in modo da formare un incavo
 
 


Riempire l'incavo con il cioccolato bianco fuso e poi fare delle piccole linee, perpendicolari alla linea del cioccolato bianco, parallelle tra loro e distanti circa 2,5 cm. con il cioccolato scuro fuso. A questo punto immergere uno stecchino in un capo del rotolo e tracciare una riga diritta fino all'altro capo del rotolo: si ottiene il disegno.




Lasciar asciugare il cioccolato ( l'ho lasciato per una notte ) e poi si possono tagliare le pastine con cautela e un coltello molto affilato, pulito dopo ogni taglio.
 
 


NOTA. 
È meglio comperare i datteri con il nocciolo al posto di quelli senza: questi ultimi sono più secchi e non si amalgamo bene con le arachidi quando vengono tritati assieme. Mi è successo di dover aggiungere due cucchiaini di miele all'impasto per poter fare il rotolo, quando ho lavorato con i datteri comprati senza nocciolo.

domenica 19 maggio 2024

DOLCE BITORZOLUTO

 
 


Ho visto questo dolce su Pinterest e la sua forma mi ha divertito e stuzzicato. Così, quando son rimasta senza dolce per la colazione del mattino, avevo già pronta l'idea di realizzarlo. È un po' laborioso ma non difficile, soprattutto particolarmente morbido.
Sbadatamente avevo già tagliato il dolce prima di fare la foto... si vede un po' il taglio.

     Ingredienti

10 g lievito secco
30 g zucchero
200 ml latte tiepido
200 ml acqua tiepida
1uovo
1 albume- conservare a parte il tuorlo
8 g sale
vaniglia
650 g farina 00

     Procedimento

Unire i primi quattro ingredienti e mescolarli molto bene; aggiungere gli altri ingredienti, per ultima la farina a poco a poco, sempre mescolando molto accuratamente, fino ad ottenere un composto omogeneo, morbido. Formare una palla e farla lievitare in una ciotola leggermente oliata fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto e formare un filoncino di circa 30 cm. Dividerlo in tre parti differenti: una piccola, una media, una più grande.
Stendere col matterello la parte maggiore formando un cerchio col diametro di 30 cm; dalla parte media ottenere un cerchio di 25 cm di diametro e dalla piccola un cerchio di 20 cm.
Spalmare il cerchio maggiore con burro molto morbido, sovrapporre il cerchio medio e spalmare pure questo, sovrapporre il terzo e spalmarlo. Porre al centro un bicchiere capovolto e dividere il resto in otto parti uguali come da foto.
 

 
Togliere il bicchiere e arrotolare i triangoli verso il centro, a partire dai più piccoli, allargando un po' con le mani la loro base.

 
Mettere il dolce nello stampo ben imburrato e farlo lievitare al raddoppio. Sbattere il tuorlo messo da parte con un cucchiaio scarso di latte e spennellare il dolce prima di metterlo in forno a 180° per circa 40 minuti. Prova stecchino.
 
 

 




domenica 12 maggio 2024

FLAUTI DI PASTA FILLO - PATATOPITAKIA

 

 
Ho ricevuto in regalo della bellissima pasta fillo e la mia prima preoccupazione è stata quella di cercare una ricetta adatta. Naturalmente sono andata subito a colpo sicuro sul blog grEAT, dove ho trovato qualcosa di non troppo complicato, ma soprattutto con ingredienti che avevo in casa.
Un mio commento: tocca armarsi di santa pazienza.
Riporto in toto lo scritto di grEAT . Potete vedere qui la sua ricetta.
 
     Ingredienti
 
11 fogli di pasta fillo. I miei fogli, rettangolari, avevano 33 cm sul lato più corto per cui ho potuto ricavare tre strisce di 11 cm per foglio, lunghe quanto il foglio.
olio evo per spennellare la pasta 

Per la farcia 
 
400 g circa di patate farinose
80 g di formaggio a pasta semidura
1 uovo
2 cucchiai di panna liquida
1 cipollotto
aneto tritato
sale
pepe nero macinato al momento
olio evo

     Procedimento per la farcia

Lessare le patate con la buccia, sbucciarle, ridurle a puré con lo schiacciapatate e metterle in una ciotola capiente. In una tazza sbattere l'uovo con la panna fino ad ottenere un composto omogeneo.
Grattugiare il formaggio su grattugia a fori grossi. Tagliare il cipollotto a fettine sottili. Versare qualche cucchiaio di olio evo in una padella antiaderente e farvi stufare il cipollotto a fiamma bassa, con pochissimo sale; eventualmente aggiungere poca acqua. Ritirarlo dal fuoco quando sarà ammorbidito.
A questo punto aggiungere alle patate tutti gli altri ingredienti e mescolare per omogeneizzare il tutto.

     Assemblaggio

Versare dell'olio in una tazza e tenerla da parte con un pennello. Oliare una teglia da forno.
Prendere un foglio di pasta fillo e metterlo sul tavolo col lato lungo verso l'alto. Coprire i fogli rimanenti con un panno umido per non farli seccare.
Tagliare il foglio di pasta, in senso verticale, in strisce larghe circa 10 cm. ( i miei fogli, come già scritto, erano larghi 33 cm, per cui ho ricavato tre strisce di 11 cm per foglio ). Spennellare con l'olio i bordi di ogni striscia.
Prendere un cucchiaino di farcia e sistemarlo lungo il lato corto, in basso, della striscia oliata. Arrotolare premendo leggermente per un paio di giri, poi piegare verso l'interno le due estremità del rotolino in modo da richiudere la farcia, e quindi continuare ad arrotolare fino a finire la striscia. Deporre il flauto ottenuto sulla teglia oliata e ripetere il lavoro con le altre strisce di pasta fillo, fino a finire la farcia. Spennellare con l'olio i flauti e metterli in forno a 180° per circa 25/30 minuti, fino a doratura della fillo.
Lasciarli intiepidire prima di servirli.
 



Con questa quantità di farcia ho ottenuto 33 flauti.