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giovedì 18 agosto 2022

PANINI AL POMODORO

 

 
E' tempo di bei pomodori polposi e saporiti. Girellando su FB ho pescato la ricetta di questi panini che prevede polpa di pomodoro proprio anche nell'impasto. Ho mentalmente ringraziato Stefano Agostinelli che ha pubblicato la ricetta e ho dovuto soltanto andare nell'orto a raccogliere i pomodori più adatti.
Ed ecco qua i panini: morbidissimi e saporiti. Una soddisfazione.
 
 

      Ingredienti

300 g farina 00
300 g semola rimacinata
6 g zucchero semolato
200 g acqua
35 g olio evo
30 g strutto
6 g miele
50 g ricotta vaccina
100 g polpa di pomodoro ( messa a colare un po' di tempo prima di usarla; io l'ho strizzata un po' )
2 g pepe nero macinato
12 g sale
30 g lievito di birra

     Procedimento

Impastare le farine con lo zucchero, il miele, la polpa di pomodoro, il lievito e l'acqua. Aggiungere la ricotta e, una volta incorporata, lo strutto e l'olio. In ultimo aggiungere sale e pepe. Formare una palla e lasciarla lievitare fino al raddoppio. Lavorare l'impasto sul tavolo e staccare pezzi di 70 g; pirlare in modo da ottenere delle palline. Far lievitare al raddoppio pure queste, spennellare la superficie con uovo sbattuto, aggiungere un pizzico di origano e mezzo pomodorino ciliegino nell'incavo centrale, ottenuto pigiando un po' con un dito.
Infornare a 210° per 9/10 minuti. Prova stecchino.
Restano molto morbidi. Con queste quantità ne ho ottenuti 15.

 

 
 Stefano Agostinelli consiglia di farcirli con pesto rustico di basilico, burrata e pomodorini...

lunedì 25 luglio 2022

CRACKER ALLE ACCIUGHE

 
 

 
Ho trovato su un libro dal titolo "500 stuzzichini" la ricettina di questi saporiti bocconcini, perfetti con un aperitivo. Fatti con soddisfazione, anche se con qualche problema dovuto al burro in questi momenti di clima tropicale...
Per il nipote, che avrà amici in casa, si fa questo ed altro 😁.

     Ingredienti

55 g farina 0
55 g burro freddo, tagliato a cubetti
28 g parmigiano fresco grattugiato
4 acciughe sott'olio sgocciolate
1/4 o 1/2 cucchiaino di pepe nero appena macinato

     Procedimento

Mettere tutti gli ingredienti in un tritatutto ed azionarlo fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e far riposare in frigo per 15 minuti.
Riscaldare il forno a 200° e foderare una teglia con cartaforno.
Stendere l'impasto su un ripiano leggermente infarinato ad uno spessore di circa 5 mm. Ritagliare con stampini rotondi di 4 cm di diametro. Impastare nuovamente i pezzi di sfoglia rimasti e ricavare altri tondini, fino ad esaurimento dell'impasto.
Disporre i biscottini sulla teglia e infornare per 6 minuti circa, fino a doratura. Farli raffreddare su una griglia.

Con queste quantità e dimensioni sono venuti 27 pezzi.
 




lunedì 30 dicembre 2019

ZUPPA DI PORRI FIORENTINA




Alla perenne ricerca di minestrine serali leggere, adatte in certe giornate, sono incappata in questa ricetta, trovata su un libro della cucina fiorentina di Paolo Petroni. 
Più semplice di così... mi è piaciuta e l'ho provata: l'abbiamo gradita, è molto piacevole.


     Ingredienti per 4 persone

5 porri medi
70 g formaggio groviera grattugiato
50 g burro
2 cucchiai di farina
1 litro e 1/2 di brodo ( ho messo brodo vegetale )
pane casalingo
pepe nero, sale
parmigiano grattugiato

     Procedimento

Imbiondire nel burro i porri tagliati a fettine molto sottili ( solo la parte bianca ); cospargerli con la farina e, quando questa comincia a dorarsi, unire il brodo e salare. Cuocere a fuoco moderato per circa mezz'ora.
Nel frattempo tostare delle fette di pane in forno; metterne due in ogni scodella e cospargerle di groviera. Versare di su la zuppa, cospargere abbondantemente di parmigiano e macinare sopra del pepe.




Naturalmente, come pane casalingo, la ricetta intende sicuramente il tipico pane sciapo toscano, che io non ho. Ma comunque il mio è pane casalingo, fatto col lievito madre. 
Mi è scappata un po' la tostatura, dovevo toglierlo un po' prima dal forno...

sabato 2 novembre 2019

SPAGHETTI CACIO E PEPE




Sono semplicissimi, deliziosi e sembrano tanto facili: come condimento hanno solo "cacio"- che sta per pecorino romano- e pepe. Assolutamente niente altro.
Maaaa... se non si sta molto attenti al momento di condire, invece di avere in piatto degli spaghetti cremosi, ci ritroviamo con un impasto stucchevole e colloso.

Secondo me due sono i fattori importantissimi: il pecorino e il calore.
Il formaggio deve essere necessariamente della miglior qualità: quello dop. ( Se no rischia di non fondere )
In quanto al calore... : zuppiera caldissima e piatti altrettanto caldi impediscono alla crema di formaggio di raffreddarsi e solidificare.

Io procedo così: mentre l'acqua per gli spaghetti ( molto abbondante ) si sta riscaldando, preparo: 
- il pecorino: finemente grattugiato ( circa 20 g scarsi per persona ) e un cucchiaio per cospargerlo
- il macinapepe
- due tavolette di legno: su una appoggerò la pentola con gli spaghetti cotti, appena tolta dal fuoco, e   sull'altra, vicina, la zuppiera
- una pinza per prelevare gli spaghetti dall'acqua di cottura
- un ramaiolo
- metto i piatti in forno a circa 60°/70°

A metà cottura degli spaghetti, prelevo dell'acqua bollente dalla pentola, riempio la zuppiera circa a metà e la metto sulla tavoletta. In cucina ho marmo sul tavolo che raffredderebbe la zuppiera, perciò uso le tavolette di legno.
A spaghetti cotti, tolgo la pentola dal fuoco e la metto sulla tavoletta vicino alla zuppiera. Vuoto quest'ultima e metto dentro due piene cucchiaiate di pecorino più una buona macinata di pepe. Prelevo dalla pentola con la pinza degli spaghetti e li metto ben grondanti nella zuppiera. Mescolo; se troppo asciutto aggiungo poca acqua dalla pentola; si deve già formare un po' di cremina. Altre cucchiaiate di pecorino e macinata di pepe, spaghetti grondanti, mescolo e avanti così: pecorino, pepe, spaghetti grondanti, mescolata ecc. finchè finiscono gli spaghetti. Il tutto più velocemente possibile. Poi si servono nei piatti caldi, cospargendoli ancora con un po' di pecorino e pepe. 

E' più lungo a scrivere che a preparare, ma il trucco del calore salva il piatto.

 

lunedì 11 marzo 2019

PANE CACIO E PEPE




Siccome per fare il pane uso il lievito madre, ogni tanto sbircio sul sito specifico. E quando ho visto questo titolo "Pan brioche saporito -cacio e pepe- " non ho saputo resistere! Ricetta copiata immediatamente da Joe Lipari, nel gruppo " la pasta madre". L'abbinata cacio e pepe, dove naturalmente il cacio sta per pecorino romano, è una delle cose che adoro, a cominciare dagli spaghetti cacio e pepe.
Però ho apportato delle modifiche perchè, più che pan brioche, l'ho visto come pane per tartine, e come tale l'ho preparato.

Sul formato quadrato ho messo la mia salsa di prezzemolo.




     Ingredienti originali e mie modifiche

100 g lievito madre
350 g farina 0
85 ml acqua
100 ml latte
50 ml olio evo
50 g pecorino romano grattugiato
1 uovo--- non l'ho usato
1 cucchiaino sale
1 cucchiaio pepe nero macinato grossolanamente

Per guarnire--- ( non ho fatto nessuna guarnizione a causa degli stampi usati )
1 uovo
1 cucchiaio pepe nero macinato grossolanamente

     Procedimento

Si comincia la sera precedente, per arrostire il pane il giorno dopo.
Sciogliere il lievito madre nella soluzione di acqua e latte, aggiungere la farina e impastare; unire quindi tutti gli altri ingredienti e lavorare l'impasto fino a renderlo ben omogeneo ed elastico. Formare una palla e metterla in una ciotola che possa contenere l'impasto raddoppiato. Coprire e mettere in ambiente fresco per tutta la notte. Al mattino l'impasto dovrebbe essere raddoppiato. Si rilavora brevemente, quindi si formano dei filoncini da mettere negli stampi.



Nello stampo più lungo ( 35 cm ) ho messo 325 g di impasto; ho diviso in due parti il resto, perciò negli stampi più corti ( di 20 e di 21 cm ) sono andati due filoncini di 202 g. Ho unto questi due ultimi stampi con lo staccante per essere sicura di sformare bene.
Forno a 190° per circa 25 minuti. Prova stecchino. Dai due stampi chiusi il pane esce pallido: l'ho sformato e rimesso subito in forno per circa 5 minuti, in modo che possa prendere un po' di colore.

martedì 15 novembre 2016

QUADRATINI UNGHERESI





Come al solito, cercavo un dolcetto per la colazione del mattino su uno dei miei tanti preziosi libretti. Quanto mi piace "sentire" la carta! Quando mi sono imbattuta in questa ricetta, mi sono fermata, molto interessata per la sua particolarità e per la comodità di avere subito a disposizione delle mini-fettine. Letto, approvato, preparato.
E' decisamente semplice da fare e richiede pochissimo tempo. E posso garantire che ha un gusto particolare, assolutamente ottimo!

     Ingredienti

120 g di zucchero
120 g di burro morbido
120 g cioccolato grattugiato; ho usato il fondente della Callebaut al 56%
120 g farina
120 g mandorle macinate
2 uova intere
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1/2 cucchiaino di cannella
pepe nero macinato al momento: la punta di un cucchiaino

La foto seguente mostra il dolce pronto per essere infornato




     Procedimento

Montare il burro, aggiungere lo zucchero sempre mescolando, quindi un uovo alla volta e- continuando a mescolare- il cioccolato, le mandorle, la farina, i chiodi di garofano, la cannella e il pepe. Si forma un impasto molto molto morbido da spalmare all'altezza di un dito in uno stampo quadrato o rettangolare. Il mio è uno stampo quadrato di 24 cm di lato. Spennellare con un tuorlo sbattuto la superficie livellata, segnare quest'ultima con un coltello per poi, sfornato il dolce, tagliarlo a quadrati quando è ancora caldo. Mettere al centro di ogni quadrato mezza mandorla spellata e infornare a 180°-190° per 40-45 minuti.

Ecco il dolce sfornato e già tagliato. Le strisce chiare e scure che si osservano nella foto sono di sole ed ombra!




Ve lo consiglio: è un dolce piacevolissimo ed inconsueto.



giovedì 21 maggio 2015

FRAGOLE CARAMELLO PEPE NERO




Ebbene sì, è una marmellata con caramello e pepe nero. Ho raccolto molte fragole e mi è venuta la voglia di usarne un chilo per qualcosa di particolare. Consultati i miei testi sacri, mi sono soffermata su questa ricetta. E' ottima, ma devo ancora studiare l'abbinamento migliore. Sta bene anche su un crostino, e - penso - benissimo col formaggio.


     Ingredienti

1 kg fragole
succo di circa 4 limoni
1 bustina di fruttapec 2:1
1 cucchiaino di pepe nero macinato al momento
200 g di zucchero caramellato
300 g di zucchero.

     Procedimento

Mettere a cuocere brevemente le fragole per poterle ridurre a purè con facilità. Aggiungere poi il limone, il fruttapec ed il pepe. Mescolare bene, portare a ebollizione e togliere dal fuoco. Per il caramello, versare lo zucchero in una pentola antiaderente e farlo sciogliere mescolando continuamente fino ad un colore miele. Qui arriva un passaggio delicato: si tratta di versare il caramello- ad alta temperatura- nella miscela precedente, che deve essere ancora molto calda, ma che è comunque più fredda del caramello. Versatelo con prudenza perché sfrigola e mescolate  molto velocemente: nella miscela più fredda tende a formare un blocco. In tutti i casi nessun problema: basta avere la pazienza di sbriciolarlo se si forma, poi si rimette al fuoco aggiungendo l'ultima quantità di zucchero e si scioglie tutto. Far bollire ancora per tre minuti e invasare.