lunedì 25 dicembre 2017

BAVARESE ALLE MANDORLE.. NATALE 2017




Naturalmente a Natale non mi può mancare il tradizionale presnitz. Lo preparo da sempre, ma quest'anno, in particolare, sono soddisfatta anche per la resa della pasta sfoglia fatta da me con la ricetta di Massari.

In più ho brutalmente copiato una ricetta di Giuliana Fabris: ho potuto così usare il panetto di pasta di mandorle che mia figlia e mio genero mi hanno portato dalla Sicilia. Sono panetti impiegati soprattutto per preparare il latte di mandorle, ma io ho preferito usarlo per questa ottima bavarese.


BAVARESE ALLE MANDORLE

     Ingredienti

400 g latte intero
200 g pasta di mandorle in panetto
3 tuorli
50 g di zucchero
8 g gelatina in fogli
200 ml panna liquida fresca

     Procedimento

Grattugiare o sbriciolare la pasta di mandorle nel latte e riscaldare il tutto a fuoco moderato, mescolando, finchè la pasta è completamente sciolta.
Ammollare la gelatina in 40 ml di acqua fredda.
Montare i tuorli con lo zucchero e, quando sono chiari e spumosi, aggiungervi a filo il latte con le mandorle. Rimettere su fuoco dolce e continuare a riscaldare, sempre mescolando, fino ad una temperatura di 85°. Togliere dal fuoco, aggiungere la gelatina, mescolare perché si sciolga perfettamente, quindi immergere il pentolino in acqua fredda e far raffreddare la crema, continuando a mescolare.
Semimontare la panna e unirla con molta cura alla crema: deve essere perfettamente inglobata perché, se alla fine la crema non sarà omogenea, il composto- raffreddandosi- tenderà a dividersi.
Trasferire il preparato in uno stampo di silicone che, dopo il congelamento in freezer, vi permetterà di sformare per bene il dolce.
Per decorare la bavarese ho spruzzato uno spray rosso rubino metallizzato- ovviamente per pasticceria- sul dolce appena sformato sul piatto da portata e ancora gelato. Poi l'ho lasciato in frigorifero un paio d'ore, forse anche tre, prima di servirlo.




29 giugno 2019

Ho rifatto la bavarese per l'anniversario di 60 anni di matrimonio di amici. Ne ho preparate due perché c'erano parecchie persone.






 La seconda ha un anello di gelatina di uva, home made, naturalmente.




sabato 9 dicembre 2017

DOLCE DI MAIS




E' semplice semplice, senza pretese, gradevolissimo e di solo mais.
Come si vede, il mio stampo non è un Silikomart...

     Ingredienti

2 tuorli
50 g di zucchero o miele ( ho messo zucchero )
1 bustina di zucchero vanigliato
2 albumi
40 g zucchero o miele ( ho messo zucchero )
140 g farina fine di mais
40 g amido di mais
8 g lievito in polvere
80 g nocciole finemente tritate
80 ml latte




     Procedimento

Battere a spuma i tuorli con lo zucchero e lo zucchero vanigliato. Montare a neve ben soda gli albumi con lo zucchero. Setacciare la farina con l'amido e il lievito, aggiungere le nocciole e versare il tutto sulle uova, alternando con il latte e i bianchi a neve.
Riempire uno stampo, precedentemente imburrato e cosparso di zucchero. Infornare a 170° per 50 minuti circa. Prova stecchino.
Una volta sfornato e sformato il dolce, farlo raffreddare prima di cospargerlo di zucchero a velo.




mercoledì 6 dicembre 2017

CILINDRETTI AL MARZAPANE




Quando ho visto la ricetta- sul mio solito sito tedesco "Essen und Trinken"- mi sono prima di tutto innamorata del loro aspetto. Poi degli ingredienti. Così li ho fatti con entusiasmo anche se mi hanno dato qualche problema in quanto a manualità. Solo alla fine ho letto sotto il termine difficoltà: esigente... Intanto erano già belli e pronti ed io ancora più soddisfatta di essere riuscita a prepararli. In tutti i casi non spaventatevi: è vero, ci vuol pazienza e più attenzione del solito, ma sono fattibili e soprattutto tanto tanto buoni!

     Ingredienti

75 g di burro morbido
10 g cacao amaro
1 uovo ( m )
40 g zucchero
sale
50 g farina 00
1/4 di cucchiaino di lievito in polvere
150 g cioccolato fondente al 70% 
350 g marzapane
2 cucchiai di rum
50 g zucchero a velo
50 g di glassa al cioccolato
25 g circa di pistacchi

 


      Procedimento

Si comincia il giorno prima: sciogliere 50 g di burro e il cacao sul fuoco, poi lasciar raffreddare. Mescolare a crema densa l'uovo con lo zucchero e il sale. Miscelare tra loro la farina e il lievito. Versare la massa con il cacao sull'uovo sbattuto, quindi incorporare la farina. Versare il composto in uno stampo ( di circa 12 cm di diametro ) col fondo coperto da cartaforno e infornare a 180° per circa 12/15 minuti. Lasciar raffreddare nello stampo, quindi sformare.
Il giorno dopo, sciogliere a bagnomaria 50 g di cioccolato. Sminuzzare 50 g di marzapane e frullarlo assieme al resto del burro fino ad ottenere una crema. Aggiungere il cioccolato e il rum. Sbriciolare finemente il dolcetto preparato il giorno prima e unirlo al resto. Lavorare la massa con le mani per renderla omogenea, poi dividerla in due parti uguali.
Impastare a mano lo zucchero a velo col resto del marzapane, in modo da ottenere una massa omogenea e dividere anche questa in due parti uguali. Coprire una parte perché non si asciughi.
Stendere col matterello, su cartaforno, l'altra parte in modo da ottenere un rettangolo lungo 36 cm e largo 9 cm. Un consiglio: il rettangolo è bene che abbia uno spessore omogeneo, ma sui lati lunghi schiacciate un po' di più l'ultimo 1/2 cm. Servirà a sovrapporre più facilmente i due lembi.
Formare un rotolo lungo 36 cm con l'impasto al cioccolato e posizionarlo nel centro del rettangolo di marzapane; poi, con l'aiuto della cartaforno, avvolgere il tutto dal lato lungo, facendo ben aderire il marzapane al rotolo centrale e finendo col sovrapporre leggermente le due parti assottigliate per richiudere il ripieno di cioccolato.
Ecco: questa è la parte che richiede una attenta manualità. Non solo: è meglio lavorare con una certa rapidità, altrimenti il marzapane tende a seccarsi ed è meno malleabile.
Ottenuto il rotolo finale, lo si divide in pezzi lunghi 4 cm.
Ripetere il tutto con le altre due metà messe da parte.
Sciogliere a bagnomaria il rimanente cioccolato con la glassa. Tritare finemente i pistacchi. Immergere una parte dei cilindretti nel cioccolato, farli asciugare leggermente, quindi far aderire i pistacchi. Lasciar asciugare e ripetere dall'altra parte dei dolcetti.
Lasciarli all'aria che si asciughino per bene, e poi conservarli nelle solite scatole: durano due settimane.



CHOCOLATE CRINKLES




Li avevo già pubblicati sul vecchio, rimpianto forum di CI. Visto che li ho rifatti per amici, li ripropongo anche qui: sono talmente buoni!
La ricetta era stata messa sul vecchio forum da Virginia.

     Ingredienti

60 g burro
225 g cioccolato fondente spezzettato
100 g zucchero
2 uova grandi
2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia ( ho messo 1/2 bacca di vaniglia )
225 g farina 00
sale
1 cucchiaino raso di lievito in polvere
zucchero semolato
zucchero a velo

     Procedimento

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro. Setacciare la farina assieme al lievito e al sale. Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro; unire la vaniglia e il cioccolato fuso ed infine la farina. Mescolare solo il tempo necessario per ottenere un composto omogeneo. Coprire l'impasto con pellicola e mettere in frigorifero per almeno tre ore; meglio ancora per tutta la notte.
Versare lo zucchero semolato e quello a velo in due ciotole.
Riprendere l'impasto e formare delle palline di circa 3 cm di diametro. Passarle prima nello zucchero semolato, premendo un po' per farlo aderire bene, e poi nello zucchero a velo, ricoprendole con uno strato abbondante. Disporle su una teglia rivestita da cartaforno.
Infornare a 180°-190° per circa 10 minuti: il cuore deve restare abbastanza morbido.




Gli altri biscotti che ho fatto per gli amici erano: 
biscotti scozzesi, a forma di alberello
cilindretti di marzapane: più che veri biscotti questi sono dei piccoli dolcetti.




PETIT BEURRE





Avevo già fatto questi biscotti parecchio tempo fa, poi li ho dimenticati. Ho rivisto la loro foto e ho deciso di rifarli, assieme ad altri, per mandarli ad amici come regalino natalizio.
La ricetta è dell'amica Stefania Ottaggio.

     Ingredienti

80 g burro
50 g acqua
1 g sale fino
80 g zucchero
200 g farina 00
2 g lievito in polvere

Mettere in una casseruola burro, acqua, sale e zucchero e portare ad ebollizione. Mescolare bene e spegnere, continuando a mescolare ogni tanto finché la miscela si raffredda. A quel punto avrà la consistenza di una leggera crema inglese.
Setacciare assieme  farina e lievito e versarvi la preparazione ormai fredda, mescolando bene ma non troppo a lungo: soltanto finché l'impasto sarà omogeneo. Metterlo in frigorifero per tre ore.
Stendere l'impasto ( circa 5 mm di spessore ) e formare i biscotti. Dorarli in forno a 190°-200°. Nel mio per circa 25 minuti.

Il mix per gli amici era questo




Gli alberelli sono biscotti scozzesi, i rotondi sono chocolate crinkles e quelli centrali cilindretti al marzapane.



martedì 28 novembre 2017

CHIFELETTI DI PATATE CON LO STINCO





 E' un piatto che mi ricorda la mia gioventù: lo faceva mia mamma quando ero ancora in casa, e lo mangiavamo in Carso, quando si andava in gita in numerosa compagnia. Solo che lì lo stinco arrosto, intero, era di vitello.
Stavo impastando le patate per fare i soliti gnocchi, quando, dopo tanto tempo, ho "rivisto" i chifeletti... Così ... eccoli! A cambiar programma si fa in un attimo.

I chifeletti si fanno con lo stesso impasto degli gnocchi di patate.

     Ingredienti

1 kg di patate farinose
1 uovo
250 g circa di farina, dipende dalla qualità di patate più o meno asciutte 
poco sale

Fatto l'impasto,- lo si lavora quel tanto sufficiente a renderlo omogeneo- si preparano dei rotolini grossi come un anulare e lunghi altrettanto. Si assotigliano alle estremità e si piegano a forma di kipferl. Quando sono tutti pronti, si friggono pochi alla volta e si servono caldi, con la carne, conditi col sugo d'arrosto.

Siamo in due, perciò uno stinco di maiale è più che sufficiente.
Mi piace steccarlo qua e là con poco aglio e insaporirlo con rosmarino, timo e una bacca di ginepro, sale e pepe. Olio e burro, qualche pezzetto di cipolla, e una spruzzata di birra chiara. Alla fine passo il sugo col passaverdure.





sabato 18 novembre 2017

MERAVIGLIA D'AUTUNNO




E' la stagione che preferisco: se il cielo è blu, i colori caldi e brillanti della natura hanno un fascino indescrivibile. E' il trionfo prima del riposo... un po' come potrebbe essere la nostra vita.



giovedì 16 novembre 2017

TRECCIA CON DUE RIPIENI




Che bello poter fare una fotografia al sole!

La treccia mi è venuta così grande che non ho nessun piatto per dolci adatto ad accoglierla: l'unica sufficientemente lunga è una tavoletta di legno. Però è una bella soddisfazione; il marito è accontentato in quanto a dolcetto mattutino. Ci vorrà del tempo a smaltirlo- lo congelerò a pezzi- e per un po' son libera di fare altro. Ho tanta voglia di giocare col cioccolato...

Si tratta di fare un impasto, dividerlo in tre parti, stenderne due col matterello, farcirle e arrotolarle. La terza parte vien stesa ugualmente per facilitare la formazione del rotolo, ma senza farcia. Poi con i tre rotoli si forma una comune treccia.



     Ingredienti per l'impasto

250 ml latte
20 g lievito di birra
75 g zucchero
500 g farina 00
1 uovo m
sale
80 g burro morbido

     Prima farcia

125 g cranberry
60 g marmellata di mirtilli rossi
2 cucchiaini di succo di limone
Mettere gli ingredienti in una ciotola e frullarli.

     Seconda farcia

200 g marzapane
5 cucchiai di latte
3 cucchiai di rum
50 g di pistacchi tritati
Sminuzzare finemente il marzapane, aggiungere il latte e il rum e frullare per ottenere una crema liscia. Poi aggiungere i pistacchi e mescolare per bene.


     Per decorare

1 tuorlo
2 cucchiai di latte
25 g zucchero in granella
20 g mandorle a lamelle
 
Così appaiono i ripieni nel susseguirsi delle fette:



     Procedimento per l'impasto

Intiepidire il latte; sciogliere il lievito  e lo zucchero in 100 ml di latte presi dal totale. Nella planetaria unire la farina con l'uovo, la miscela del lievito, il resto del latte e 1/2 cucchiaino di sale. Impastare molto bene per 5 minuti, quindi aggiungere il burro a piccoli pezzi. Incorporarlo all'impasto finché questo è ben omogeneo e  far lievitare per un'ora circa in un luogo tiepido.
Lavorare brevemente l'impasto su tavolo infarinato e dividerlo in tre parti; non è un impasto facilissimo da lavorare: è molto morbido. Stendere ogni parte col matterello in modo da ottenere un rettangolo lungo 50 cm e largo 15 cm. Coprire il centro di due rettangoli con le due diverse farce e arrotolarli il più strettamente possibile. Arrotolare semplicemente il terzo. Quindi, con una certa cautela, formare una treccia con i tre rotoli, non troppo stretta perché lieviterà ancora nel forno. Depositarla su una teglia coperta da cartaforno e lasciarla lievitare ancora per circa 20 minuti.
Spennellare il dolce con il tuorlo sbattuto col latte, cospargere con lo zucchero e le mandorle e infornare a 180° per 35 minuti, nella parte bassa del forno. Prova stecchino.

Devo dire che mi ha dato una grande soddisfazione anche all'assaggio.




Un ingrandimento di una fetta per far vedere il tipo particolare di impasto.






lunedì 13 novembre 2017

SPÄTZLE CON QUARK E CIPOLLA




Era tanto che non li facevo. Mi sono imbattuta in questa ricettina su "Küchenzaubereien", e mi è piaciuta subito. Semplice e gustosa: l'abbiamo apprezzata molto.
Ho fatto da poco una bella incetta di farine di tanti tipi, per cui avevo in casa tutto il necessario. 

     Ingredienti per 4 porzioni di Spätzle

250 g di farina di spelta ( è un tipo di farro; si può sostituire col normale farro )
250 g di Quark magro
3 uova
eventuale poca acqua
sale

Mescolare gli ingredienti brevemente, in modo da ottenere un impasto omogeneo che cola dal cucchiaio con difficoltà. Nel caso sia troppo denso, aggiustare la consistenza con poca acqua. Ne ho già parlato in un'altra ricetta.
Colare l'impasto con l'apposito attrezzo direttamente nell'acqua bollente salata. Estrarre gli Spätzle con un cucchiaio forato quando vengono a galla, metterli in un colapasta e passarli brevemente sotto l'acqua corrente: questo serve a far sì che non si attacchino tra loro. Scolarli bene, metterli in una terrina e ripetere l'operazione col resto dell'impasto.

     Condimento

burro
2 belle manciate abbondanti di Emmental grattugiato
sale e pepe

1 cipolla
sale, una puntina di zucchero
burro
farina

Prima di tutto tagliare a fette sottili la cipolla e metterle, per almeno mezz'ora, in una ciotola con del sale ( come si fa con le melanzane ) assieme ad un pizzico di zucchero, che esalta il sapore della cipolla. Colare l'acqua che emettono e asciugarle bene. Infine infarinarle e farle dorare in una padella con del burro, a fuoco vivace.
Riscaldare gli Spätzle in una padella con del burro, mescolando; quando sono ben caldi, aggiungere il formaggio, sale e pepe, mescolare e quando comincia a filare versare nei piatti completando con la cipolla dorata.




Nota interessante. 
Una volta cotti e raffreddati, si possono tranquillamente congelare: restano perfetti.

giovedì 9 novembre 2017

SEPPIE RIPIENE CON PISTACCHI




Avevo adocchiato da tantissimo tempo questa ricetta su "Il Pesce"-Scuola di cucina de La Cucina Italiana. C'era ancora Paola Ricas... Ve le consiglio caldamente, sono ottime!
Finalmente mi sono decisa; ho aspettato la stagione giusta ed ho ordinato le seppie al mio pescivendolo di fiducia. In più ho tentato di prepararle come faceva mia suocera, bravissima con pesce ed affini: lei le lasciava intere con l'osso e, una volta cotte, l'osso si presentava in evidenza come un cappellino sulle ventitrè. Bellissime da vedere. A me i cappellini sono venuti diritti, ma, visto il traffico dei preparativi, sono abbastanza contenta lo stesso.

Per preparare le seppie al mio modo, levare i tentacoli, vuotarle internamente e poi, con moltissima cautela, togliere la pelle facendo molta attenzione nel punto in cui si trova l'osso: deve rimaner coperto da quella sottilissima pellicina che ha sopra.

Da "La Cucina Italiana" , 4 seppie per 4 persone.

     Ingredienti

250 g pomodoro
mezza cipolla
pangrattato
30 g di pistacchi tritati
vino bianco secco
olio evo 
basilico
sale e pepe

     Procedimento

Io ho preparato 6 seppie, ma piccolette, mantenendo i 30 g di pistacchi e le altre indicazioni.
Tritare grossolanamente i tentacoli. Preparare il ripieno mescolandoli con 4 cucchiaiate di pangrattato, 2 di olio, 4 foglie di basilico spezzettate, i pistacchi, sale e pepe. Il testo dice di farcire le seppie ( ho salato pochissimo l'interno e messo qualche goccia d'olio ) e chiuderle con degli stecchini. 
Ma, prima di farcirle, ho preferito rosolare brevemente, mescolando, il ripieno in padella su un filo d'olio per essere sicura di una buona cottura finale, non eccessivamente lunga.
Disporre le seppie in un tegame da forno, irrorarle con un mezzo bicchiere di vino e cuocerle per 20 minuti a 180°. Così il testo; io ho preferito cuocerle su fuoco medio, coperte, per circa 25 minuti.
Nel frattempo tritare la cipolla, farla appassire in 2 cucchiaiate d'olio, unire il pomodoro in dadolata, ( ho usato la mia salsa ), sale e pepe e cuocere per 5 minuti. Aggiungere il sughetto rilasciato dalle seppie cotte e consumare un po'.
Servire i molluschi con la salsa.




In questa foto si vedono i buchini lasciati dagli stecchini, già tolti, sopra il limite della salsa. Ho dovuto studiare la posizione degli stecchini per non interferire con l'osso, che in cottura sarebbe dovuto uscire dalla sua posizione, per effetto della contrazione della polpa. Come infatti è avvenuto.

mercoledì 8 novembre 2017

TORTA VERDE E ROSSA




Quando uno spende un capitale in un negozio che ha di tutto e di più per pasticceria, come minimo si sente in dovere di sfruttare le novità. Ed ecco qui usata una piccola parte del bottino: uno stampo e uno spray, inaugurati per far onore agli ultimi chicchi di melagrana, regalati dal mio albero.

Girellando su FB nel gruppo " Quelli che... non solo dolci " ho trovato un dolce di Elisabetta Perlott con una crema e una gelée, tutte e due a base di melagrana: le ho adottate per una torta decisamente diversa dalla sua.

Avevo bisogno di una base leggermente più grande del dolce, su cui appoggiarlo. Ho deciso per una pasta frolla, con ricetta di Massari.

     Ingredienti

250 g farina 00
175 g burro
100 g zucchero a velo
25 g miele d'acacia
43 g di tuorli
1 g sale
vaniglia
scorza di limone

Mescolare molto bene il burro con lo zucchero e il miele, poi aggiungere la vaniglia, il limone, i tuorli e il sale; quindi la farina. Formare una palla e metterla in frigorifero, coperta.
Stenderla poi con uno spessore di circa 1/2 cm e ricavare un cerchio con un diametro di 2 cm maggiore di quello dello stampo che userete. Nel mio caso era di 22 cm, per lo stampo di 20 cm.
Cuocere la frolla su cartaforno a 190°. 
Mi è avanzato abbastanza impasto da ottenere tre tartellette che ho messo pure in forno contemporaneamente, e conservato per altri usi futuri.

     Ingredienti per la gelée

200 g di succo di melagrana
100 g di chicchi
60 g di zucchero
4 g di colla di pesce in fogli, ammollata in 20 ml di acqua fredda
qualche goccia di limone

Mettere in un pentolino il succo di melagrana con i chicchi, lo zucchero e qualche goccia di limone. Far bollire per qualche minuto, togliere dal fuoco e aggiungere la gelatina mescolando molto bene per farla sciogliere. Lasciar intiepidire la gelée, quindi versarla nello stampo e farla rassodare in freezer.

     Ingredienti per la crema

250 g mascarpone
150 g yogurt bianco intero
100 g panna da montare
150 g zucchero
150 g succo di melagrana
4 g di colla di pesce in fogli

Ammollare la colla di pesce in 20 ml di acqua fredda. Mettere in un pentolino il succo di melagrana con lo zucchero e cuocere per 1 minuto. Aggiungere la gelatina a fuoco spento e farla sciogliere accuratamente. Miscelare il mascarpone con la panna e lo yogurt e aggiungerli alla soluzione precedente. Quando la crema è ben omogenea, versarla nello stampo sulla gelée ormai rassodata e rimettere in freezer.




Per assemblare il tutto, sformare la crema e la gelée ormai rassodate mettendole su cartaforno per spruzzare lo spray colorato. Una volta ornata così la torta, trasferirla sulla pasta frolla, ovviamente senza la cartaforno, e aggiungere qualche chicco.




Tagliare le fette con un coltello molto ben affilato e pulito dopo ogni taglio.

domenica 5 novembre 2017

CALAMARI RIPIENI SU POLENTA



Questa volta ho giocato davvero tanto, e divertendomi, con la polenta. Avevo abbastanza calamari da poterli cucinare in due modi diversi: in umido e ripieni. A noi piacciono molto serviti con la polenta, per cui ne ho preparata abbastanza. 
Il mio intento era quello di usare "caccavelle" tipiche per dolci su questo impasto dorato, sufficientemente solido e contemporaneamente tanto morbido da accettare impronte e conservarle.
L'esperimento è riuscito con mia grande soddisfazione.

I calamari in umido- che avevo già pubblicato qui- sono finiti sull'impronta di uno stampo a cerchi concetrici ( avevo usato un solo cerchio per ornare con un colore arancio un dolce ):



 
Per i calamari ripieni ho pensato di preparare una fetta di polenta, a suo modo decorata, su cui poggiarli. Qui mi sono servita di un matterello sagomato, anche questo comperato per fare dolci e già usato per una crostata. Ho tagliato una bella fetta e poi l'ho passata col matterello, premendolo un po'. Avrei potuto fare le fette anche un pochino più grosse...



     Calamari ripieni

calamari lunghi circa 10 cm
un trito ottenuto con i loro tentacoli, aglio e prezzemolo
pangrattato qb
olio evo
vino bianco secco

Riunire in una terrina il trito e il pangrattato, insaporire con sale e pepe, condire con un filo d'olio e inumidire col vino. Mescolare molto bene quindi rosolare la miscela in una padella unta d'olio per qualche minuto, mescolando continuamente. 
Salare e pepare i calamari, ungerli anche all'interno con l'olio e riempirli con il composto, chiudendoli poi con degli stecchini.
Mettere un po' d'olio in una casseruola, rosolarvi un po' d'aglio e toglierlo, introdurre i calamari e far prendere loro un po' di colore, girandoli, poi aggiungere il vino dapprima a fuoco vivace, poi portarli a cottura coperti, a fuoco basso.
Una volta cotti, servirli sulle fette calde di polenta col loro sughetto.



domenica 29 ottobre 2017

PENNE RIGATE CON FINOCCHIETTO E OLIVE



Ho davvero tanto finocchio selvatico che mi spunta in giro per orto e giardino. Ho già raccolto e fatto seccare i fiori e i semi, da usare in cucina.
Oggi ho usato un bel mazzetto fresco e tenero di foglie per un sughetto rapido e gustoso.

     Ingredienti per 4 persone

400 g penne rigate
1 mazzetto finocchio
2 cucchiai pinoli
1 tazzina olive nere denocciolate ( ho usato le taggiasche )
100 g pangrattato
olio evo
sale, pepe

Eliminare le parti dure del finocchio e cuocerlo in acqua salata. Scolarlo conservando l'acqua che servirà per bollire la pasta.
Tritare il finocchio abbastanza finemente e le olive in modo grossolano. Far saltare in padella, con l'olio, il finocchio, i pinoli e le olive aggiungendo pepe. In un'altra padella rosolare il pangrattato con poco olio.
Cuocere le penne nell'acqua del finocchio, farle saltare nel condimento assieme al pangrattato, mescolare bene il tutto e servire.

mercoledì 25 ottobre 2017

GNOCCHI DI PEPERONI GIALLI



Ho trovato questa ricetta sulla rivista " Alice " di agosto. Siccome ci piacciono gli gnocchi di quasi tutti i tipi, ho voluto provarli. E... sì, meritano! Sono abbastanza veloci da preparare e decisamente saporiti.

     Ingredienti per quattro persone

300 g di peperoni gialli, già cotti e pelati ( la ricetta non spiegava "come " cotti, io ho interpretato arrostiti )
100 g ricotta
60 g grana
4 tuorli
150 g di farina 00
sale e pepe
30 g di sesamo bianco e nero ( avevo solo il bianco... )

     Per il condimento

15 foglie di basilico
60 g olio evo
60 g pera abate matura
2 acciughe
sale ( poco! ) e pepe
Si frulla tutto e si mette in frigorifero.

     Preparazione degli gnocchi

Tagliare a pezzetti i peperoni e frullarli a purea; amalgamare la ricotta, poi il grana e i tuorli. Aggiungere sale e pepe e quindi la farina. Mescolare bene l'impasto per renderlo omogeneo.
Preparare una pentola con acqua bollente salata e farvi cadere gli gnocchi da un sac a poche con bocchetta di 1,5 cm. Scolarli quando vengono a galla. Servirli con il condimento freddo, cosparsi di sesamo.



martedì 24 ottobre 2017

DOLCE DA INZUPPO




E' perfetto per il caffellatte del mattino. 
Il mio problema è appunto questo: il consorte ama avere sempre un dolcetto al mattino per la colazione, ( e pure io! ) e siccome a me piace cambiare... finito uno, vado alla ricerca di qualcosa di diverso. Questa volta le mie ricerche si sono fermate davanti ad una ricetta che mi ha colpito per il mix di ingredienti. E visto che avevo tutto il necessario in casa, ecco: trovato!

     Ingredienti

500 g farina 00
200 g Powidl ( o altra marmellata )**
150 g zucchero
1 uovo
125 ml caffè espresso, raffreddato
125 ml - circa - latte o acqua ( ho usato latte e non tutto quello indicato )
32 g lievito in polvere
vaniglia, ( ho messo 1/2 bacca ), cannella e buccia di limone

     Procedimento

Si mescolano molto bene tra loro tutti gli ingredienti aggiungendo per ultimo, un po' alla volta, il latte per ottenere la giusta consistenza dell'impasto: deve essere come una crema molto densa, che scorre con difficoltà. Va versato in uno stampo imburrato e infarinato. Forno a 190° per 40-50 minuti. Prova stecchino.
Ho usato uno stampo quadrato.
Quando il dolce è raffreddato si cosparge semplicemente di zucchero a velo. 
Ma...avevo degli stampini da decoro nuovi di zecca e non ho resistito: inaugurati!




La caratteristica di questo dolce è che l'interno si presenta con dei grossi buchi, sparsi per tutto il dolce.




** Il Powidl si compera, il migliore in assoluto è della ditta " d'arbo ", austriaca. E' una confettura particolare di prugne. Io lo preparo in casa, trovate la mia ricetta.

Il dolce migliora dopo qualche giorno, perciò è comodissimo: si può fare in anticipo!

domenica 22 ottobre 2017

PASTA BROCCOLI PECORINO DI FOSSA



Piatto semplice e saporito.

     Ingredienti per 4 persone

pasta qb
200 g cime di broccoli pulite
100 g pecorino di fossa di Sogliano grattugiato
1 scalogno
brodo vegetale
olio evo
sale pepe

Appassire lo scalogno tritato con un filo di olio, aggiungere metà dei broccoli, un po' di brodo e portare le verdure a cottura. Quindi frullare il tutto e regolare il sale e il pepe. Tagliare a pezzetti i broccoli rimasti e farli saltare in padella con poco olio.
Cuocere la pasta, scolarla e farla saltare con i broccoli aggiungendo un po' di pecorino e un filo di olio.
Nappare i piatti con la crema di broccoli calda, distribuire la pasta e cospargerla col pecorino rimanente.

sabato 21 ottobre 2017

ROTOLO DI CASTAGNE





Se vi piacciono le castagne, questo è un dolce da non perdere: decisamente squisito!
Ho avuto la fortuna di comperare delle splendide castagne, fresche e sane. Naturalmente il problema era come utilizzarle al meglio; così sono andata a scartabellare le mie numerose fonti cartacee e di ricette golose ne ho trovata più di una. Ma questa ha particolarmente attirato la mia attenzione: troppo inusuale e caratteristica. Ho dovuto leggerla tre volte per capire, con sicurezza, che non andava in forno!
E' di una semplicità incredibile, ma, come tutte le cose semplici, nasconde qualche particolare a cui bisogna fare attenzione.
In fondo il dolce è tutto qui: un purè di castagne aromatizzato, dalla consistenza sostenuta, che costituisce la base del rotolo. Viene steso, farcito, arrotolato, cosparso completamente di panna montata e decorato con cioccolato. Fine. Già...

Bisogna bollire delle castagne in modo da ottenerne un chilo cotte, pronte senza pellicina. Quindi si parte da circa 1,3 kg di frutta con la buccia. Una volta tolta questa, si mettono a lessare con poco sale, poi si pelano il più rapidamente possibile per passarle ancora calde nello schiacciapatate. A questo punto si possono anche mettere in un contenitore con coperchio, in frigorifero, per utilizzarle in seguito: resistono benissimo più giorni.

Preparare la base del rotolo con il purè, morbido, è abbastanza semplice, ma si deve prevedere l'arrotolamento impossibile da farsi a mano libera. Quindi si lavora su cartaforno, meglio se umida per non far crepare lo strato di castagne quando lo si arrotola.




     Ingredienti

1 kg di castagne lessate, già pelate e passate nello schiacciapatate
50 g di burro a pomata
3 cucchiai di zucchero
1 bicchierino di maraschino
300 g di panna montata
cioccolato di copertura

     Procedimento

Mescolare il purè di castagne con il burro, lo zucchero e il maraschino in modo da ottenere un impasto consistente ed omogeneo. Stenderlo a forma più o meno quadrata, con uno spessore di 1 cm, come si vede nella fotografia. Coprirlo con una parte della panna montata e arrotolare strettamente, con cautela e con l'aiuto della cartaforno. Coprire il rotolo col resto della panna e decorare con cioccolato sciolto con poco burro e due cucchiaini di zucchero a velo.

Prima di versare il cioccolato, ho messo il dolce in freezer per cinque minuti perché la panna non si sciogliesse al contatto del cioccolato fuso.
Io ho sciolto 100 g di cioccolato al 66%: troppo poco, secondo me. Sono riuscita a fare soltanto delle striscioline, mentre mi sarebbe piaciuto versare il cioccolato su tutta la parte superiore, lasciandolo gocciolare ai lati. Se pensate di fare un tanto, credo che sia meglio fondere circa 200 g di cioccolato.





giovedì 12 ottobre 2017

VENEZIANA




Ho scoperto questo dolce parecchio tempo fa; avevo subito deciso di provarlo, ma il momento giusto è arrivato appena ora. Ringrazio Giulia Pignatelli per averlo proposto: è una ricetta splendida che dà una grande soddisfazione sia come presentazione che come sapore.

Copio direttamente da lei ingredienti e procedimento.
Si comincia di sera con un 

     Primo impasto

220 g farina forte ( usata una con W 330 )
60 g miele
50 ml acqua
3 tuorli
150 g licoli ( io 150 g LM  e 90 ml di acqua invece di 50 ml )
60 g burro

Mescolare gli ingredienti aggiungendo il burro per ultimo. Si ottiene un impasto molto morbido, da lasciar lievitare coperto per tutta la notte.

     Secondo impasto

primo impasto
200 g farina
50 g miele
1 tuorlo
20 ml liquore amaretto ( non avendolo, ho usato rum )
50 ml acqua
60 g burro
sale, semini di una bacca di vaniglia, buccia d'arancia
60 g di cubetti di arancia candita ( usata la mia home made )

Impastare aggiungendo per ultimi i canditi. Far riposare per mezz'ora, pirlare, altro riposo di mezz'ora o anche un'ora e pirlare di nuovo. Mettere in un pirottino da kg.
Far lievitare in modo che l'impasto arrivi a circa 3/4 del contenitore. Ricoprire con 

     Glassa

30 g albume
40 g mandorle ( le ho messe a lamelle perché non ne avevo di intere )
50 g zucchero
15 g maizena mescolata con un cucchiaio scarso di cacao

Cospargere delicatamente il dolce con la glassa, poi con granella di zucchero, mandorle e zucchero a velo. Infornare a 150° per circa un'ora. Prova stecchino.
Fuori dal forno, far raffreddare la veneziana capovolgendola con gli appositi attrezzi o i ferri da maglia ( come ho fatto io ).


sabato 7 ottobre 2017

UN SEME IN UN PIZZO





Ecco come la piantina della "lanterna cinese"- di cui non conosco il nome botanico- presenta il suo seme: racchiuso in un prezioso pizzo!

giovedì 5 ottobre 2017

MUFFINS AUTUNNALI CON UVA






Posso ancora raccogliere della dolcissima uva nera, ultimo regalo di un'annata non particolarmente felice per l'orto. 
Ho pensato di sfruttarla per un dolcetto da colazione e, non volendo ripetere la solita crostata- che pur mi piace tanto-, mi son data alla ricerca... Ho scovato un magazine "matita a forchetta" e qui ho trovato la risposta: muffins all'uva.

     Ingredienti

200 g farina integrale
100 g farina 00
180 g zucchero di canna fine ( avevo mascobado integrale e ho usato quello )
2 cucchiaini di lievito in polvere
1/2 cucchiaino bicarbonato
100 ml olio ( usato evo delicato )
250 ml latte
2 uova ( m )
1 cucchiaino estratto di vaniglia
200 g acini uva nera
qb zucchero di canna per lo spolvero

Con queste quantità mi sono venuti 15 muffins, tre mancano nella foto.





     Procedimento

Tagliare i chicchi di uva a metà ed eliminare i semi.
In una ciotola capiente unire gli ingredienti secchi: le farine, lo zucchero, il lievito e il bicarbonato.
In un'altra ciotola miscelare gli ingredienti liquidi: le uova, il latte, l'olio e la vaniglia.
Aggiungere gli ingredienti liquidi a quelli secchi e mescolare brevemente fino a composto omogeneo; a questo punto incorporare ancora l'uva velocemente.
Inserire i pirottini nello stampo da muffin e riempirli a 3/4. Completare cospargendoli di zucchero di canna ( cosa che ho dimenticato di fare ).
Forno a 180° per circa 20 minuti, prova stecchino.
Sfornarli, lasciarli intiepidire, poi farli raffreddare del tutto su una gratella.

Sono incredibilmente morbidi e aromatici.




GNOCCHI DI BROCCOLI





     Ingredienti per 2 persone

300 g broccoli
100 g farina 00
1 uovo
sale
2 filetti di acciughe
olio evo

     Procedimento

Cuocere i broccoli a vapore e farli raffreddare. Metterli nel mixer con la farina, l'uovo e poco sale. Frullare il tutto fino ad avere un composto omogeneo.
Riempire un sac a poche e spremere  l'impasto, tagliando delle piccole quantità uguali, direttamente nell'acqua bollente salata. Scolarli quando vengono a galla.
A parte, in una padella, sciogliere i filetti d'acciuga nell'olio, spadellarvi gli gnocchetti per insaporirli bene e servirli.




 E' una ricetta, vista parecchio tempo fa su Coquinaria, di Michela1977, a cui ho apportato qualche modifica.


14 marzo 2019

Oggi li ho rifatti adottando un sistema diverso per tagliarli: un filo bianco da cucito teso tra i manici della pentola, al posto delle forbici. Funziona bene!