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martedì 13 agosto 2024

PLUMCAKE NERO FONDENTE di Massari

 

 
Questa volta, nella ricerca di un dolce per la colazione del mattino, mi sono lasciata attirare da Massari. Devo dire che non è difficile entusiasmarsi davanti alle sue creazioni; il problema è riuscire a copiarle almeno con buona approssimazione.
Ma quando ho letto la ricetta mi è sembrata molto ben spiegata e relativamente semplice, insomma fattibile. Infatti sono molto soddisfatta del risultato. Uso cioccolato di marca Callebaut, belga.

     Ingredienti

120 g di burro morbido
20 g di miele di acacia
100 g di uova ( 2 medie )
40 g di tuorli ( 2 tuorli di uova medie )
85 g di farina 00
29 g di fecola
3 g di lievito in polvere
20 g di cacao in polvere
8 g di rum
50 g di cioccolato fondente
50 g di cioccolato al latte
q.b. gelatina di frutta
100 g di zucchero a velo
20 g di acqua

     Procedimento

Mescolare la farina con il cacao, la fecola e il lievito setacciati, quindi lavorare il burro con le polveri. A questo punto aggiungere lentamente i liquidi e, per ultimo, i due cioccolati tritati grossolanamente. Versare il composto in uno stampo da cake unto col burro e infarinato. Incidere il cake in senso longitudinale con un tarocco ( io ho usato un coltello affilato ) immerso nel burro liquido.
Cuocere in forno statico a 210° per 10 minuti, poi a 165° per 10 minuti e ancora a 155° per altri 10 minuti. Prova stecchino.
Una volta sfornato il dolce e sformato ancora caldo, apricottare  subito la superficie con la gelatina di frutta ( io ho usato la mia di uva ) adoperando un pennello. Ripassare il pennello più volte perché il dolce  assorbe molto. Massari usa il verbo " apricottare "... noi diremmo spalmare... Poi glassarlo con la glassa piangente all'acqua:
mescolare zucchero a velo e acqua fino ad ottenere una massa lucida.  




Il mio stampo misura misura 25x11 cm. Se avessi avuto uno stampo di 23 cm il dolce sarebbe venuto più gonfio, come a Massari. Peccato...

mercoledì 29 maggio 2019

TORTA MOUSSE




Era da un po' di tempo che non preparavo una torta "seria". Sempre soltanto dolci molto caserecci per la nostra colazione del mattino. Ma... mi è capitata l'occasione di fare un regalo ad una persona molto speciale, e così mi son sfogata, tutta contenta.
Ho cercato un po' dappertutto, trovato ispirazione qua e là e infine assemblato varie idee.
Mi dispiace soltanto una cosa, non sono affatto contenta di come è venuta la glassa: lucida sì, ma tutto meno che liscia! E sì che non è la prima volta che la preparo e la uso. Ma capita sempre così: più ci tieni a far bella figura e peggio funzionano le cose. D'altra parte non avevo più nè il tempo nè la voglia di rifare tutto. 
In tutti i casi ero sicura della bontà.

Ecco: posso garantire la bontà della torta, anche perchè è stata confermata dalla persona interessata, con mia grande soddisfazione. E, dato che era un regalo, non ho potuto fare la foto di una fetta.

Non è particolarmente difficile da preparare, solo ci sono tempi lunghi per mettere a punto i vari componenti.

E' formata da una base sottile di pralinato, da cinque strati di mousse di cinque qualità diverse di cioccolato e poi ho voluto finire con la glassa lucida e con decori di zucchero. Diametro dello stampo 23 cm. Sarebbe bene che il bordo dello stampo ( apribile! ) fosse alto almeno 11 cm.

Per il pralinato avevo visto un breve filmato, purtroppo non ricordo l'autore. I cinque strati di mousse li ho copiati da "pianetadessert", la glassa è ricetta di Valerio Angelino Catella ( già usata molto meglio qui ) e il decoro di zucchero l'ho rubato a Stefano Agostinelli.

     Ingredienti per la base di pralinato

120 g di cioccolato fondente ( Valhrona al 70% ) fuso
40 g di cereali ( corn flakes Kellogg's )
40 g di nocciole pralinate in granella

Per preparare le nocciole pralinate:
cuocere fino a 121° 17,5 g di acqua con 50 g di zucchero, quindi aggiungere 100 g di nocciole tostate e mescolare continuamente. Ad un certo punto le nocciole cominceranno a sabbiarsi di zucchero cotto per poi iniziare a caramellare piano piano. Lasciarle raffreddare quindi ridurle in granella.

     Procedimento per la base

Mescolare accuratamente i tre ingredienti e stendere l'impasto ottenuto tra due fogli di cartaforno. Col matterello fare una sfoglia molto sottile ( 2 mm ) e metterla in frigorifero per 30 minuti. Poi copparla con la misura dello stampo e metterla sulla base dello stampo.
Per rendere l'idea, questi sono degli avanzi di pralinato, dopo aver aver coppato la sfoglia.



 
A questo punto, se il vostro stampo non ha un bordo alto almeno 11 cm, potete provvedere come ho dovuto fare io: inserite nello stampo una striscia di acetato bella alta ( 11/12 cm ), ben appoggiata al bordo. La si può vedere dalla foto dove erano già rassodati i 5 strati sulla base, estratti dallo stampo appena tolto dal freezer e appoggiati su cartaforno. Levare subito con attenzione la striscia di acetato.


 

1) Strato di mousse al cioccolato fondente ( ho usato Valhrona al 70% )

     Ingredienti

95 g latte intero
130 g cioccolato fondente grattugiato
190 g panna semi-montata
3,5 g gelatina in fogli

     Procedimento

Ammollare la gelatina in 5 volte il suo peso di acqua fredda. Portare il latte a 60°/70° e, lontano dal fuoco, sciogliervi dentro la gelatina ammollata e il cioccolato. Emulsionare bene il tutto e far raffreddare fino a 35°, quindi aggiungere la panna semi-montata; mescolare per omogeneizzare senza incamerare aria per evitare bolle nello strato. Versare la mousse ottenuta nello stampo sulla base di pralinato, livellare molto bene e mettere in freezer per circa un'ora.
Questo procedimento per formare la mousse è identico per gli altri quattro cioccolati, perciò non lo ripeterò. Variano gli ingredienti.
Ogni mousse va versata sullo strato precedente dopo che questo è rimasto a rassodare in freezer per circa un'ora.

     2) Strato di mousse al cioccolato gianduia

95 g latte intero
110 g cioccolato gianduia grattugiato
40 g cioccolato bianco grattugiato
200 g panna semi-montata
4,5 g gelatina in fogli ( colla di pesce )

     3) Strato di mousse al cioccolato al latte

95 g latte intero
150 g cioccolato al latte grattugiato
200 g panna semi-montata
4 g gelatina in fogli

     4) Strato di mousse al cioccolato biondo ( Dulcey di Valhrona )

95 g latte intero
175 g cioccolato biondo grattugiato
200 g panna semi-montata
4, 5 g gelatina in fogli

     5) Strato di mousse al cioccolato bianco

95 g latte intero
180 g cioccolato bianco grattugiato
200 g panna semi-montata
4, 5 g gelatina in fogli






     Glassa lucida

180 g zucchero
120 g panna
70 g acqua
60 g cacao
7 g colla di pesce

Mescolare zucchero, panna e acqua e portarli ad ebollizione. Stemperarvi il cacao, riportare ad ebollizione, allontanare dal fuoco e sciogliervi la colla di pesce già ammollata. Usare a 35°.
E' molto comoda perché si può congelare. Basta riportarla a temperatura ambiente e usarla sempre a 35°.

     Per i decori di zucchero

50 g di zucchero
20 g di acqua
15 g di glucosio

Si mescolano i tre ingredienti e si portano a 155°, quindi si versano a filo su ghiaccio ( induriscono immediatamente )... tentando di dare qualche forma: cosa a me non riuscita, ma ho usato ugualmente alcuni pezzetti per il contrasto di colore col cioccolato.






Metto come ricordo, vicino a questa torta, un'altra fatta nel 2012 per un compleanno del nipote triestino. Non avevo ancora il blog e non ho salvato la ricetta: ho solo la foto. 
Mi piace parecchio com'è venuta ( son pure modesta... )
Mai più fatta una torta serigrafata.








sabato 16 febbraio 2019

CIOCCOLATINI DI VARIE ANNATE





Dopo tanto tempo mi è venuta di nuovo la voglia di giocare con il cioccolato. E poi... devo pure smaltirlo: ne ho comperato tanto, di diverse marche e percentuali in cacao; è ben conservato, sotto vuoto, al fresco e al buio. Ma insomma... lasciarlo là è proprio un peccato.
Questa volta ho usato il fondente ( 56% ) e il bianco Callebaut e in parte il fondente Valrhona (70% ).

Già che c'ero, sono andata indietro nel tempo a vedere le mie vecchie foto ed ho ripescato i cioccolatini " d'annata". Ho pensato di farne una raccolta per non dimenticare le mie fatiche di "temperatrice".
Tutti i seguenti sono fatti con cioccolato Callebaut, nei tre tipi: fondente ( 56% ), al latte e bianco.

Le temperature di temperaggio sono:

Fondente: 45°/50°---27°---31°/32°
Al latte: 45°---27°---29°/30°
Bianco:45°---27°---28°/29°
















 

































Ho provato pure a fare i tortellini in cioccolato quando un'amica mi ha raccontato che Majani li fa. Naturalmente un tentativo: non avevo nessuna ricetta e tanto meno l'indicazione di un procedimento. Ho solo pensato agli ingredienti: marzapane per la sfoglia e un morbido interno. Poi la copertura col fondente temperato. Ecco: è proprio un tentativo, perché i tortellini devono essere piccoli; ma, se sono troppo piccoli, quando vengono immersi nel cioccolato il foro centrale vien chiuso e la forma non si vede più. 
Da rifare con tutta calma e studiando bene la manualità necessaria.








                     14 gennaio 2022




sabato 20 gennaio 2018

PRALINE




Queste praline sono di una semplicità unica e molto, molto buone.

Stefano Agostinelli ha riportato su FB la ricetta di un cremino alla nocciola di Montersino. Io ho semplicemente pensato di rivestire il cremino col cioccolato temperato. Un piccolo decoro ( sono in periodo...aureo! ), un pirottino e il gioco è fatto.




     Ingredienti per il cremino

100 g cioccolato bianco
50 g cioccolato al latte
20 g burro di cacao ( Mycryo )
40 g pasta di nocciole

     Procedimento

Sciogliere il cioccolato bianco con quello al latte e il burro di cacao, e poi mescolare il tutto con la pasta di nocciole.
Versare la crema negli stampini per cioccolatini prescelti ( meglio di tutto in silicone ) e lasciar riposare. La crema si raffredda e si rassoda. 
Ho degli stampini a semisfera molto pratici- si sformano benissimo.




Una volta ben rassodato, sformare il cremino e ricoprirlo col cioccolato temperato o versandolo sul cremino o immergendo quest'ultimo nel cioccolato.
Come cioccolato uso sempre il Callebaut, temperando il fondente a queste temperature:

45°-- 27°-- 31/32°




Decoro a piacere.

mercoledì 16 dicembre 2015

REGALI DI NATALE




Ho visto qualcosa di analogo in un mercatino di Natale, ed ho brutalmente copiato con grande soddisfazione e divertimento, convinta che comunque il mio cioccolato sarebbe stato di miglior qualità. Il problema è stato adattare due stampini- di quelli apribili- per dolcetti monodose a stampini per cioccolato: foderati con una certa difficoltà con acetato. Infatti i cuori non sono certo perfetti... ma fatti " col cuore ", questo sì. Naturamente tenendo conto dei gusti personali in fatto di cioccolato.

  


 Dovendo usare due soli stampini alla volta, ho temperato ogni volta 250 g di cioccolato e versato 125 g in ogni stampino, per un cuore di circa 10 cm x 10 cm. Ho atteso 5-7 minuti, poi ho messo la frutta secca e quindi lasciato gli stampi nella parte bassa del frigo per un'ora abbondante. Si vede quando sono pronti da togliere perché gli orli del cuore si staccano leggermente dalle pareti dello stampo.




     Per il temperaggio

Cioccolato fondente: 45°--27°--31°/32°
Cioccolato al latte: 45°--27°--29°/30°

Queste temperature sono consigliate per il cioccolato che io uso: Callebaut.

martedì 7 aprile 2015

LE UOVA 2015



Oggi ho consegnato il primo uovo di quest'anno: uno solo per tre fratelli, naturalmente con tre sorprese. Devo farne ancora uno per un nipote paziente che sa aspettare la nonna ritardataria...

Il procedimento per ottenere questo disegno è il seguente:
- tracciare su parte della superficie interna dello stampo da mezzo uovo una serpentina col cioccolato fondente temperato e lasciarla rapprendere una decina di minuti.
- dare il colore con un pennello su piccole zone; io ho usato un colorante alimentare metallizzato in polvere, color bronzo
- coprire tutta questa zona con cioccolato bianco temperato e lasciare che si rapprenda
- finire di coprire lo stampo col cioccolato fondente
- far cristallizzare

 Ed ecco il secondo uovo fatto, secondo la preferenza del nipote, col cioccolato al latte




Di questo son riuscita a fotografare anche il retro