sabato 22 agosto 2015

STUZZICHINO STAGIONALE





Semplicissimo, ma tanto gradevole e fresco per un aperitivo.
Quest'anno ho della bellissima uva nera ed ho approfittato per preparare questi spiedini, che avevo adocchiato parecchio tempo fa su La Cucina Italiana. Naturalmente li ho modificati per usare quanto avevo già in casa a disposizione.

     Ingredienti

cubetti di formaggio
rotolini di speck cotto
chicchi d'uva nera

Come formaggio ho usato del caciocavallo non molto stagionato.

Se volete farli con l'uva bianca, la ricetta suggerisce Montasio e speck. Per l'uva nera parla di Sbrinz e di prosciutto crudo, ma penso che si possa giocare a volontà.




venerdì 21 agosto 2015

DOLCE CON NOCCIOLE




Questa volta l'occasione era del tutto speciale: il nipote avrebbe preparato un dolce per il compleanno del nonno, con l'aiuto della nonna. Si trattava di trovare una ricetta che accontentasse tutti, che facesse una bella figura e che fosse sufficiente per 10 persone.
Il risultato è stato talmente gradito che sono riuscita a fare a malapena la fotografia dell'ultima fettina, prima che sparisse pure quella.

     Ingredienti

150 g di nocciole, pelate, tostate e tritate
200 g burro a temperatura ambiente
180 g zucchero
pizzico di sale
4 uova medie
120 g farina 00
8 g lievito in polvere
120 g crema di nocciole Fiat Majani

     Glassa e decoro

60 ml panna
80 g di crema di nocciole Fiat Majani
fogliette di mandorle




     Procedimento

Mettere in frigorifero la crema di nocciole per poterla inserire a piccoli pezzetti nell'impasto. Battere a spuma per 4/5 minuti il burro con lo zucchero e il sale e aggiungere le uova una alla volta, sempre sbattendo. Mescolare le nocciole con la farina e il lievito in polvere e aggiungerli all'impasto precedente, rendendo il tutto omogeneo. Inserire con cautela i pezzetti di crema di nocciole, che in frigorifero dovrebbe essersi rappresa, e versare il tutto in uno stampo di 28-30 cm di lunghezza e 6 cm di altezza, imburrato e infarinato. Forno a 180° per circa 70 minuti. Prova stecchino.
Lasciare intiepidire il dolce nello stampo, poi sformarlo e farlo raffreddare completamente prima di glassarlo.


 


     Glassa

Portare la panna a bollore e toglierla dal fuoco. Mescolarvi la crema di nocciole e scioglierla bene fino ad ottenere una crema omogenea, scorrevole. Distribuirla con un pennello o versarla direttamente sul dolce. Farla raffreddare e cospargere con le mandorle. Questa glassa non solidifica, resta molto morbida.

sabato 8 agosto 2015

SFAKIANOPITES




Naturalmente il nome indica subito una ricetta greca. Infatti l'ho trovata in un bellissimo blog che parla della Grecia con molta passione e profonda conoscenza: " grEAT mangiare greco ".  Mi ha ricordato un po' la piadina romagnola e, anche, la focaccia di Recco.  Ma in conclusione è una versione diversa di questi tipi di " pane " sottile, tutti cotti velocemente a buona temperatura. Mi è subito venuta la voglia di provare. Una prima volta ho cotto le sfakianopites in una padella antiaderente, come indicato da Irene nella sua completa descrizione. Ma mi è rimasta la curiosità di provare a farle con il testo per le piadine: funziona benissimo pure questo. La ricetta che ho copiato la trovate qui






Devo dire che le sfakianopites sono ottime, ma non facilissime da fare. Si tratta di preparare un impasto, dividerlo in palline, schiacciarle, mettere su ogni dischetto una pallina di feta, rinchiuderla nell'impasto e lavorare con il matterello il fagottino ottenuto cercando di formare un disco il più sottile possibile, senza far buchi nella sottilissima sfoglia per non far uscire il formaggio. Ecco: ci vuole molta attenzione e buona manualità. Ma quando, capita un po' la faccenda, vi riesce un bel disco sottile e intero... che soddisfazione! E che bontà!
Io ho pesato gli ingredienti: non vivo senza bilancia. 

      Ingredienti

165 g farina ( ho usato la 0 )
50 g di acqua
2 cucchiai di grappa
2 cucchiai di olio evo
pizzico di sale
1 mattoncino di feta
eventuale miele da versare sopra quando sono pronte
Ho trovato pratico spezzettare la feta e metterla in un colino a sgocciolare, in frigo, la sera prima dell'uso.

     Procedimento

Mescolare la farina con il sale, la grappa e l'olio e quindi aggiungere a poco a poco l'acqua in modo da ottenere un impasto liscio, elastico, ma non appiccicoso. Coprirlo e farlo riposare una mezz'oretta. Ricuperare la feta. Asciugare ancora i pezzi di formaggio con la carta da cucina e manipolarlo in modo da renderlo liscio e omogeneo: dovreste ottenere un impasto con una consistenza simile a quello della farina. Se rimangono grumetti consistenti di feta, vi bucheranno la sfoglia quando userete il matterello.
A questo punto si divide l'impasto di farina in 5 parti ( mi sono venute 5 palline da 52 g ) e pure la feta ( 5 palline da 33 g ), e si procede come spiegato sopra: dischetto di impasto su tavolo infarinato, di su pallina schiacciata di feta, fagottino un po' infarinato, matterello ---> disco sottile...
A me non riescono dei bei dischi rotondi, ma sono ugualmente buoni!
Si cuociono in padella antiaderente, leggermente oliata, rivoltandoli 2/3 volte, oppure sul testo. In questo caso ovviamente senza olio.





Assolutamente da provare le sfakianopites leggermente cosparse di miele.