Naturalmente il nome indica subito una ricetta greca. Infatti l'ho trovata in un bellissimo blog che parla della Grecia con molta passione e profonda conoscenza: " grEAT mangiare greco ". Mi ha ricordato un po' la piadina romagnola e, anche, la focaccia di Recco. Ma in conclusione è una versione diversa di questi tipi di " pane " sottile, tutti cotti velocemente a buona temperatura. Mi è subito venuta la voglia di provare. Una prima volta ho cotto le sfakianopites in una padella antiaderente, come indicato da Irene nella sua completa descrizione. Ma mi è rimasta la curiosità di provare a farle con il testo per le piadine: funziona benissimo pure questo. La ricetta che ho copiato la trovate qui
Devo dire che le sfakianopites sono ottime, ma non facilissime da fare. Si tratta di preparare un impasto, dividerlo in palline, schiacciarle, mettere su ogni dischetto una pallina di feta, rinchiuderla nell'impasto e lavorare con il matterello il fagottino ottenuto cercando di formare un disco il più sottile possibile, senza far buchi nella sottilissima sfoglia per non far uscire il formaggio. Ecco: ci vuole molta attenzione e buona manualità. Ma quando, capita un po' la faccenda, vi riesce un bel disco sottile e intero... che soddisfazione! E che bontà!
Io ho pesato gli ingredienti: non vivo senza bilancia.
Ingredienti
165 g farina ( ho usato la 0 )
50 g di acqua
2 cucchiai di grappa
2 cucchiai di olio evo
pizzico di sale
1 mattoncino di feta
eventuale miele da versare sopra quando sono pronte
Ho trovato pratico spezzettare la feta e metterla in un colino a sgocciolare, in frigo, la sera prima dell'uso.
Procedimento
Mescolare la farina con il sale, la grappa e l'olio e quindi aggiungere a poco a poco l'acqua in modo da ottenere un impasto liscio, elastico, ma non appiccicoso. Coprirlo e farlo riposare una mezz'oretta. Ricuperare la feta. Asciugare ancora i pezzi di formaggio con la carta da cucina e manipolarlo in modo da renderlo liscio e omogeneo: dovreste ottenere un impasto con una consistenza simile a quello della farina. Se rimangono grumetti consistenti di feta, vi bucheranno la sfoglia quando userete il matterello.
A questo punto si divide l'impasto di farina in 5 parti ( mi sono venute 5 palline da 52 g ) e pure la feta ( 5 palline da 33 g ), e si procede come spiegato sopra: dischetto di impasto su tavolo infarinato, di su pallina schiacciata di feta, fagottino un po' infarinato, matterello ---> disco sottile...
A me non riescono dei bei dischi rotondi, ma sono ugualmente buoni!
Si cuociono in padella antiaderente, leggermente oliata, rivoltandoli 2/3 volte, oppure sul testo. In questo caso ovviamente senza olio.
Assolutamente da provare le sfakianopites leggermente cosparse di miele.
bellissime!
RispondiEliminagrazie