venerdì 20 aprile 2018

PESTO DI FINOCCHIETTO SELVATICO E MANDORLE






Mi piace scartabellare ogni tanto uno dei diversi libri di cucina che mi ritrovo. Ho preso in mano, più che altro per curiosità, " Buono di Natura ", libretto di autori vari che non so come sia arrivato in casa. Ma quando ho letto il titolo della ricetta, in cui il finocchietto selvatico regnava sovrano, non ho resistito: in cinque minuti ero in giardino a raccoglierlo! E' il momento ideale: sta appena cominciando a crescere, è tenero e profumato, una meraviglia. E visto che non viene cucinato, mantiene intatte tutte le sue caratteristiche.
In teoria si usa il pesto spalmato su crostini di pane casereccio,  come antipasto rustico, ma si possono condire, ad esempio, anche delle penne rigate: semplicemente  f a v o l o s o!



     Ingredienti per 4 persone

200 g di mandorle
2 spicchi di aglio
400 g di finocchietto selvatico
50 g di pecorino siciliano stagionato, grattugiato ( non l'avevo, ho usato pecorino romano )
succo di mezzo limone
olio evo
sale

     Preparazione

Tostare leggermente le mandorle e tritarle. Tritare molto finemente l'aglio. Lavare, asciugare grossolanamente il finocchietto e frullarlo finemente; quindi trasferirlo in una ciotola. Aggiungere le mandorle tritate, il pecorino, l'aglio e infine l'olio, quanto basta per ottenere un insieme cremoso. Salare e condire col succo di limone. Pronto.




NOTA.

La ricetta ha quantità decisamente abbondanti: con soli 133 g di finocchietto già pulito, e il resto degli ingredienti in proporzione, ho condito bene per due persone e riempito un vasetto per almeno altre 4 volte, sempre per due.

martedì 17 aprile 2018

BUCHTELN SENZA UOVA




Era ormai da tanto tempo che non facevo questi dolcetti per la colazione. Complice il fatto di aver voglia di testare una nuova confettura ( compera! ) e quello di aver trovato una simpatica ricettina... ecco le mie ultime creature.
La confettura, che non ho mai assaggiato e che non ho assolutamente nessuna voglia di fare, è quella delle bacche di rosa canina. La ricetta è semplice da fare e contiene un solo uovo. Purtroppo, per motivi familiari, è molto meglio se non uso uova; così ho pensato di poter eliminare quell'unico uovo. Idea azzeccata: l'impasto è venuto benissimo lo stesso e l'insieme è ottimo.
La confettura è squisita...

     Ingredienti

20 g lievito di birra
250 ml di latte tiepido
140 g di zucchero
500 g di farina 00
pizzico sale
1 uovo ( che io non ho usato )
140 g di burro morbido
1 cucchiaino di cannella in polvere
confettura ( ho usato un po' di rosa canina e un po' di albicocche con lavanda, che ho preparato l'altro anno )

     Procedimento

Sciogliere il lievito in 100 ml di latte con 60 g di zucchero, ambedue presi dal totale. Nella ciotola della planetaria versare la farina, la miscela del lievito, il sale, l'uovo ( se volete usarlo ) e il resto del latte. Lavorare l'impasto per alcuni minuti, quindi aggiungere 80 g di burro a pezzetti e continuare a lavorare fino ad ottenere un insieme liscio e omogeneo. Lasciar lievitare in un luogo tiepido per 40 minuti circa. 
Nel frattempo sciogliere i 60 g di burro rimasti; mescolare tra loro il resto dello zucchero con la cannella e metterli su un ampio piatto piano.
Stendere a rettangolo, col matterello, l'impasto ormai lievitato e quindi arrotolarlo formando un lungo salsiccione. Dividerlo in 12 parti uguali, e ricavare da ognuna un disco sul centro del quale mettere un cucchiaino di confettura. Ripiegare il disco a metà sigillando molto bene all'interno la confettura e poi arrotolare il tutto formando una pallina. Ungere abbondantemente tutta la pallina col burro fuso e poi farla rotolare nella miscela di zucchero e cannella. Sistemarla in uno stampo unto con la chiusura al di sotto e posizionare vicine tutte le altre palline trattate allo stesso modo. 
Far lievitare ancora per un quarto d'ora e poi mettere in forno a 190° per circa 25 minuti. 
Lasciar raffreddare nello stampo per 10 minuti, poi mettere su una griglia a raffreddare completamente.




     13/11/18

Oggi li ho rifatti. Ma, per variare, ho cambiato leggermente la forma e usato confettura di ribes. Sempre ottimi.