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martedì 13 agosto 2024

PLUMCAKE NERO FONDENTE di Massari

 

 
Questa volta, nella ricerca di un dolce per la colazione del mattino, mi sono lasciata attirare da Massari. Devo dire che non è difficile entusiasmarsi davanti alle sue creazioni; il problema è riuscire a copiarle almeno con buona approssimazione.
Ma quando ho letto la ricetta mi è sembrata molto ben spiegata e relativamente semplice, insomma fattibile. Infatti sono molto soddisfatta del risultato. Uso cioccolato di marca Callebaut, belga.

     Ingredienti

120 g di burro morbido
20 g di miele di acacia
100 g di uova ( 2 medie )
40 g di tuorli ( 2 tuorli di uova medie )
85 g di farina 00
29 g di fecola
3 g di lievito in polvere
20 g di cacao in polvere
8 g di rum
50 g di cioccolato fondente
50 g di cioccolato al latte
q.b. gelatina di frutta
100 g di zucchero a velo
20 g di acqua

     Procedimento

Mescolare la farina con il cacao, la fecola e il lievito setacciati, quindi lavorare il burro con le polveri. A questo punto aggiungere lentamente i liquidi e, per ultimo, i due cioccolati tritati grossolanamente. Versare il composto in uno stampo da cake unto col burro e infarinato. Incidere il cake in senso longitudinale con un tarocco ( io ho usato un coltello affilato ) immerso nel burro liquido.
Cuocere in forno statico a 210° per 10 minuti, poi a 165° per 10 minuti e ancora a 155° per altri 10 minuti. Prova stecchino.
Una volta sfornato il dolce e sformato ancora caldo, apricottare  subito la superficie con la gelatina di frutta ( io ho usato la mia di uva ) adoperando un pennello. Ripassare il pennello più volte perché il dolce  assorbe molto. Massari usa il verbo " apricottare "... noi diremmo spalmare... Poi glassarlo con la glassa piangente all'acqua:
mescolare zucchero a velo e acqua fino ad ottenere una massa lucida.  




Il mio stampo misura misura 25x11 cm. Se avessi avuto uno stampo di 23 cm il dolce sarebbe venuto più gonfio, come a Massari. Peccato...

domenica 2 giugno 2024

ARACHIDI DATTERI E CIOCCOLATO

 

 
Di sera, dopo cena, mi diverto a guardare qua e là sul computer e finisco spesso su Pinterest. Giorni fa mi son trovata davanti queste pastine; la mattina dopo ero al mercato a procurarmi il necessario e ieri le ho fatte anch'io: troppo carine!  
Il filmato mostrava  gli ingredienti e il procedimento; per le quantità mi sono arrangiata e riporto quelle che ho usato io.

     Ingredienti

140 g arachidi tostate
100 g datteri ( senza osso )
sesamo bianco, circa due cucchiai
cioccolato bianco  ( circa 70/80 g )
cioccolato fondente ( circa 50 g;  il mio al 56% )
( la marca di cioccolato che uso da sempre è Callebaut )

     Procedimento

Tritare finemente le arachidi con i datteri fino ad ottenere una miscela omogenea e umida che si può maneggiare facilmente: ha più o meno la consistenza dell'impasto per gli gnocchi di patate. Infatti anche in questo caso, dopo aver compattato l'impasto con le mani, si forma sul tavolo un rotolo: mi è venuto lungo 41 cm con un diametro di circa 2,5 cm. Spargere sul tavolo il sesamo e  avvolgervi  con cura il rotolo.
 
 

 
Con il lungo manico di un cucchiaio di legno premere il rotolo nel mezzo, in tutta la sua lunghezza, in modo da formare un incavo
 
 


Riempire l'incavo con il cioccolato bianco fuso e poi fare delle piccole linee, perpendicolari alla linea del cioccolato bianco, parallelle tra loro e distanti circa 2,5 cm. con il cioccolato scuro fuso. A questo punto immergere uno stecchino in un capo del rotolo e tracciare una riga diritta fino all'altro capo del rotolo: si ottiene il disegno.




Lasciar asciugare il cioccolato ( l'ho lasciato per una notte ) e poi si possono tagliare le pastine con cautela e un coltello molto affilato, pulito dopo ogni taglio.
 
 


NOTA. 
È meglio comperare i datteri con il nocciolo al posto di quelli senza: questi ultimi sono più secchi e non si amalgamo bene con le arachidi quando vengono tritati assieme. Mi è successo di dover aggiungere due cucchiaini di miele all'impasto per poter fare il rotolo, quando ho lavorato con i datteri comprati senza nocciolo.

venerdì 8 settembre 2023

FICHI RIPIENI AL CIOCCOLATO

 
 
 
Quest'anno ho avuto tanti fichi, sia bianchi che neri. Mangiati, regalati e usati in vari modi: ho fatto la confettura, una torta, la confettura con peperoncino, muffin con fichi e prosciutto crudo, e ...questi sono gli ultimi: fichi farciti e ricoperti di cioccolato.

     Ingredienti

12 fichi maturi e sodi ( è molto importante che siano sodi per poterli lavorare bene )
150 g di ricotta
40 g di mandorle tostate e tritate
40 g di zucchero a velo
1 cucchiaio colmo di pistacchi, poi tritati
300 g di cioccolato fondente

     Procedimento

Mescolare in una terrina la ricotta con lo zucchero, le mandorle e i pistacchi, amalgamando bene il tutto. Sbucciare i fichi e dividerli a metà, lasciandoli uniti alla base. Togliere un po' di polpa al centro, con delicatezza e precauzione per non romperli e quindi farcirli col composto preparato. Poi richiuderli. Sciogliere il cioccolato e immergere uno alla volta i fichi. Io mi son trovata meglio tenendo un fico e colandogli di su il cioccolato. Poi riporre i fichi su una gratella lasciando solidificare il cioccolato in un luogo fresco.



Me ne sono venuti 14 perché avevo fichi piccoletti.

mercoledì 9 marzo 2022

TORTA DI SEI ALBUMI AL CIOCCOLATO

 


Cosa non si fa per risparmiare! O più che altro per non sprecare niente... Avanzano sei albumi? Per carità : non si buttano assolutamente
E così, cerca qua e là,  si trova il modo di utilizzare l'avanzo preziosissimo: basta aggiungere molto cioccolato fondente, e un vasetto di crema di pistacchi ( di quelli che quando passi davanti ad una pasticceria, te li tirano dietro ), oltre al resto necessario per costruire il dolce, e il gioco è fatto. Risparmio assicurato...
 
In tutti i casi il risultato è delizioso! Meritava.
 
La ricetta base è di Laura Rossi. Io l'ho modificata.

     Ingredienti

6 albumi di uova medie ( circa 200 g, avevo 210 )
130 g di zucchero semolato
100 g olio di semi ( ho usato di arachide )
120 g di latte intero
150 g di cioccolato fondente
170 g di farina 00
16 g lievito in polvere per dolci (1 bustina )
1 vasetto di crema di pistacchi spalmabile
1 confezione di glassa al cacao




     Procedimento

Versare nella planetaria l'olio e il latte, aggiungere il cioccolato fuso e mescolare con la foglia. Setacciare assieme la farina col lievito e aggiungerli gradatamente al resto sempre mescolando. A parte  sbattere gli albumi con un cucchiaino pieno di succo di limone ( funziona molto meglio del sale ) e quando sono schiumosi aggiungere un po' alla volta lo zucchero, continuando a montarli fino ad avere una neve molto soda.
Aggiungere gli albumi al resto, mescolando con una frusta da dolci al posto del solito cucchiaio: mescola benissimo e non smonta gli albumi. 
Versare l'impasto omogeneo ottenuto in una tortiera da 22/24 cm di diametro ( la mia è di 23 cm ), bene imburrata e infarinata e mettere in forno statico a 190° per circa 35 minuti. Prova stecchino.
 
A questo punto la ricetta si ferma, consigliando di cospargere la torta raffreddata con zucchero a velo.

Io ho tagliato a metà- in senso orizzontale- la torta raffreddata, ho spalmato un po' di crema di pistacchio sulla base, l'ho coperta con l'altra metà, spalmando pure questa con poca crema. 
Qua mi vergogno un po' perché ho usato una glassa comperata, non l'ho fatta io...
Una volta livellata la crema sulla superficie della torta, l'ho ricoperta con la glassa, aggiungendo poi dei fiorellini in cioccolato bianco, fatti tempo fa e conservati per qualche evenienza.

Nota
Starebbe bene più crema di pistacchio, ma il mio vasetto era piuttosto piccolo: quello che mi trovavo in casa.





sabato 4 dicembre 2021

Gugelhupf tricolore

 

 
Eh, son rimasta troppo tempo senza farmi un bel cùguluf- Gugelhupf- nuovo... Dovevo assolutamente provvedere. Così sono andata a curiosare sui soliti siti tedeschi e su "Küchenzuckerschnecke" ho trovato questo cùguluf tricolore. Mi è subito piaciuto come ingredienti ma anche come presentazione. Peccato che non hanno spiegato come ottenerla in pratica. Si tratta di un impasto diviso in tre porzioni a ciascuna delle quali viene aggiunto un ingrediente diverso che dà un differente colore. Si tratta poi di aggiungerle nello stampo senza sovrapporle banalmente a strati, ma giocando con l'inclinazione dello stampo in modo da non avere strati paralleli. Beh, ho dovuto arrangiarmi alla meglio.

     Ingredienti
 
100 g di marzapane
60 g di cioccolato fondente ( l'ho usato al 56% )
200 g di burro morbido
160 g di zucchero
2 bustine di zucchero vanigliato
4 uova m
380 g farina 00
16 g lievito in polvere
150 ml latte
5/6 cucchiai di semi di papavero macinati*
50 g cioccolato bianco
5 g burro di cacao
2 cucchiai di semi di papavero
 
 


     Procedimento

Sbriciolare il marzapane** fondere il cioccolato a bagnomaria e tenerli da parte.
In planetaria mescolare a crema il burro con lo zucchero e lo zucchero vanigliato. Deve diventare un composto molto ben omogeneo. A questo aggiungere un uovo alla volta sempre mescolando e poi la farina, già miscelata con il lievito e setacciata, alternata al latte. Ottenuto un composto liscio e omogeneo, dividerlo in tre parti uguali.
Ad una parte aggiungere i semi di papavero macinati, alla seconda il marzapane e alla terza il cioccolato fondente fuso.
Imburrare e infarinare molto bene lo stampo; versare per prima la parte con i semi di papavero tenendo lo stampo un po' inclinato in modo che lo spessore dell'impasto sia più alto da una parte. Versare la seconda parte con il marzapane inclinando lo stampo al contrario di prima: dove l'impasto con i semi di papavero è più sottile quello col marzapane dev'essere più alto. Stesso discorso con la terza parte al cioccolato: impasto più alto dove quello col marzapane è più basso.
Forno statico a 180° per un'ora circa. Prova stecchino.
Far raffreddare il dolce ancora nello stampo per 20 minuti e poi sformarlo su una gratella.
 
 



     Per la glassa
Fondere il cioccolato bianco con il burro di cacao ( ho usato Mycryo ) e cospargere il dolce ormai freddo, aggiungendo i semi di papavero finchè la glassa è ancora morbida.

NOTE
 
* Chi non ha il macinino per i semi di papavero, può tostarli leggermente in padella, senza nessuna aggiunta. Anche questo è un sistema per aumentare il loro sapore e profumo.
 
** E' importante che il marzapane sia veramente ben amalgamato all'impasto. Per ottenere ciò io ho frullato assieme impasto e pezzetti di marzapane, finchè questi non li ho più visti.




domenica 7 novembre 2021

CROSTATA CON CASTAGNE E CIOCCOLATO



Le castagne mi piacciono molto. 
Ricordo, quando ero ancora ragazza a casa, le serate a mangiarle lessate, pelate da mamma, con papà che se le gustava col mosto.
Buone lessate e anche arrostite; resta sempre la noia di pelarle.
 
Quando, girellando su Internet, ho trovato su Giallo Zafferano una ricetta con castagne e cioccolato, ho subito deciso di farla. E pazienza per la pelatura!
Si tratta di una crostata farcita e ricoperta, con una frolla un po' diversa dal normale.

     Ingredienti per la frolla

380 g di farina 00
2 uova m
90 g burro freddo di frigo
150 g zucchero di canna
pizzico sale

     Procedimento

Versare nella planetaria, munita di foglia, lo zucchero, il burro a pezzetti e il sale. Omogeneizzare e poi aggiungere le uova, mescolando. Infine unire la farina. Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigo per circa mezz'ora.
 
 
     Ingredienti per il ripieno
 
500 g castagne
40 g zucchero di canna
160 g latte
135 g cioccolato fondente ( l'ho usato al 56% )
60 g ricotta vaccina
 
     Procedimento
 
Incidere le castagne, metterle in una pentola con acqua e cuocerle per 20 minuti dal bollore. Pelarle: si dovrebbero ottenere circa 400 g di castagne pulite. Si devono tritare grossolanamente. Io l'ho fatto molto comodamente come da foto
 
 

 
Tritare pure il cioccolato.
Versare in una pentola il latte con lo zucchero e le castagne. Portare a bollore, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato; mescolare per farlo sciogliere, far intiepidire il tutto ed unire la ricotta, omogeneizzando.

     Composizione della crostata

Dividere il panetto di frolla in due parti, una un po' maggiore dell'altra. Stendere la maggiore col matterello ad uno spessore di circa 5 mm per rivestire uno stampo di 20 cm di diametro, bordi compresi. Farcire con la crema di castagne e ricoprire con altra frolla, stesa sempre a circa 5 mm di spessore, pizzicando i bordi per sigillare.
Forno statico a 180° per circa 40 minuti.
Una volta raffreddata, cospargere la crostata con zucchero a velo.
 
 
 
 
Mi è piaciuto usare questo stampo particolare, con una superficie uguale ad uno stampo rotondo di 20 cm di diametro ed anche un matterello sagomato per la copertura. 




Nota.
Avanza abbastanza frolla; si possono fare biscotti o altro.
 
La consistenza delle castagne rende la farcia un po' asciutta. Ho pensato che, a saperlo, avrei potuto aggiungere due cucchiai di rum.

giovedì 7 gennaio 2021

TORTA AL CIOCCOLATO FONDENTE

 


 

Questa torta è davvero incredibile: la ricetta è di Iginio Massari, ma, contrariamente alle sue abitudini, è semplicissima. Dal volume: A Scuola di Pasticceria con Iginio Massari Nr 6, pag 107.

Di solito le sue elaborazioni sono lunghe e piuttosto complicate, almeno per me. Quando l'ho letta, l'ho messa subito in programma, anche perché sicura di avere un ottimo risultato. Ho soltanto cambiato lo stampo; il suo titolo, infatti, è: Plumcake al cioccolato fondente. Però con le sue quantità era necessario avere tre stampi da Plumcake uguali, che io non ho. Perciò ho usato uno stampo quadrato perfetto per tutto l'impasto ottenuto.

     Ingredienti

200 g burro
150 g zucchero
120 g copertura di cioccolato fondente
30 g miele di acacia
2 g sale
20 g latte
320 g uova 
200 g farina debole
10 g lievito in polvere
200 g granella di cioccolato fondente

Come cioccolato ho usato il Callebaut al 56%.


     Procedimento

Nella planetaria, con lo scudo a media velocità, lavorare il burro a pomata e lo zucchero. Dopo circa 10 minuti incorporare la copertura di cioccolato fondente fuso ma non caldo, il miele e il sale.
Aggiungere pian piano il latte e le uova alternando la farina già setacciata con il lievito. Alla fine incorporare con una spatola la granella di cioccolato.
Cuocere in forno statico a 170° per circa 45/50 minuti.

Nota sulle uova: ho sbattuto leggermente, per omogeneizzarle, sei uova medie e ho dovuto togliere circa un cucchiaio per avere il peso voluto.



Ho decorato con del cioccolato bianco, giochini fatti tempo fa.

mercoledì 29 maggio 2019

TORTA MOUSSE




Era da un po' di tempo che non preparavo una torta "seria". Sempre soltanto dolci molto caserecci per la nostra colazione del mattino. Ma... mi è capitata l'occasione di fare un regalo ad una persona molto speciale, e così mi son sfogata, tutta contenta.
Ho cercato un po' dappertutto, trovato ispirazione qua e là e infine assemblato varie idee.
Mi dispiace soltanto una cosa, non sono affatto contenta di come è venuta la glassa: lucida sì, ma tutto meno che liscia! E sì che non è la prima volta che la preparo e la uso. Ma capita sempre così: più ci tieni a far bella figura e peggio funzionano le cose. D'altra parte non avevo più nè il tempo nè la voglia di rifare tutto. 
In tutti i casi ero sicura della bontà.

Ecco: posso garantire la bontà della torta, anche perchè è stata confermata dalla persona interessata, con mia grande soddisfazione. E, dato che era un regalo, non ho potuto fare la foto di una fetta.

Non è particolarmente difficile da preparare, solo ci sono tempi lunghi per mettere a punto i vari componenti.

E' formata da una base sottile di pralinato, da cinque strati di mousse di cinque qualità diverse di cioccolato e poi ho voluto finire con la glassa lucida e con decori di zucchero. Diametro dello stampo 23 cm. Sarebbe bene che il bordo dello stampo ( apribile! ) fosse alto almeno 11 cm.

Per il pralinato avevo visto un breve filmato, purtroppo non ricordo l'autore. I cinque strati di mousse li ho copiati da "pianetadessert", la glassa è ricetta di Valerio Angelino Catella ( già usata molto meglio qui ) e il decoro di zucchero l'ho rubato a Stefano Agostinelli.

     Ingredienti per la base di pralinato

120 g di cioccolato fondente ( Valhrona al 70% ) fuso
40 g di cereali ( corn flakes Kellogg's )
40 g di nocciole pralinate in granella

Per preparare le nocciole pralinate:
cuocere fino a 121° 17,5 g di acqua con 50 g di zucchero, quindi aggiungere 100 g di nocciole tostate e mescolare continuamente. Ad un certo punto le nocciole cominceranno a sabbiarsi di zucchero cotto per poi iniziare a caramellare piano piano. Lasciarle raffreddare quindi ridurle in granella.

     Procedimento per la base

Mescolare accuratamente i tre ingredienti e stendere l'impasto ottenuto tra due fogli di cartaforno. Col matterello fare una sfoglia molto sottile ( 2 mm ) e metterla in frigorifero per 30 minuti. Poi copparla con la misura dello stampo e metterla sulla base dello stampo.
Per rendere l'idea, questi sono degli avanzi di pralinato, dopo aver aver coppato la sfoglia.



 
A questo punto, se il vostro stampo non ha un bordo alto almeno 11 cm, potete provvedere come ho dovuto fare io: inserite nello stampo una striscia di acetato bella alta ( 11/12 cm ), ben appoggiata al bordo. La si può vedere dalla foto dove erano già rassodati i 5 strati sulla base, estratti dallo stampo appena tolto dal freezer e appoggiati su cartaforno. Levare subito con attenzione la striscia di acetato.


 

1) Strato di mousse al cioccolato fondente ( ho usato Valhrona al 70% )

     Ingredienti

95 g latte intero
130 g cioccolato fondente grattugiato
190 g panna semi-montata
3,5 g gelatina in fogli

     Procedimento

Ammollare la gelatina in 5 volte il suo peso di acqua fredda. Portare il latte a 60°/70° e, lontano dal fuoco, sciogliervi dentro la gelatina ammollata e il cioccolato. Emulsionare bene il tutto e far raffreddare fino a 35°, quindi aggiungere la panna semi-montata; mescolare per omogeneizzare senza incamerare aria per evitare bolle nello strato. Versare la mousse ottenuta nello stampo sulla base di pralinato, livellare molto bene e mettere in freezer per circa un'ora.
Questo procedimento per formare la mousse è identico per gli altri quattro cioccolati, perciò non lo ripeterò. Variano gli ingredienti.
Ogni mousse va versata sullo strato precedente dopo che questo è rimasto a rassodare in freezer per circa un'ora.

     2) Strato di mousse al cioccolato gianduia

95 g latte intero
110 g cioccolato gianduia grattugiato
40 g cioccolato bianco grattugiato
200 g panna semi-montata
4,5 g gelatina in fogli ( colla di pesce )

     3) Strato di mousse al cioccolato al latte

95 g latte intero
150 g cioccolato al latte grattugiato
200 g panna semi-montata
4 g gelatina in fogli

     4) Strato di mousse al cioccolato biondo ( Dulcey di Valhrona )

95 g latte intero
175 g cioccolato biondo grattugiato
200 g panna semi-montata
4, 5 g gelatina in fogli

     5) Strato di mousse al cioccolato bianco

95 g latte intero
180 g cioccolato bianco grattugiato
200 g panna semi-montata
4, 5 g gelatina in fogli






     Glassa lucida

180 g zucchero
120 g panna
70 g acqua
60 g cacao
7 g colla di pesce

Mescolare zucchero, panna e acqua e portarli ad ebollizione. Stemperarvi il cacao, riportare ad ebollizione, allontanare dal fuoco e sciogliervi la colla di pesce già ammollata. Usare a 35°.
E' molto comoda perché si può congelare. Basta riportarla a temperatura ambiente e usarla sempre a 35°.

     Per i decori di zucchero

50 g di zucchero
20 g di acqua
15 g di glucosio

Si mescolano i tre ingredienti e si portano a 155°, quindi si versano a filo su ghiaccio ( induriscono immediatamente )... tentando di dare qualche forma: cosa a me non riuscita, ma ho usato ugualmente alcuni pezzetti per il contrasto di colore col cioccolato.






Metto come ricordo, vicino a questa torta, un'altra fatta nel 2012 per un compleanno del nipote triestino. Non avevo ancora il blog e non ho salvato la ricetta: ho solo la foto. 
Mi piace parecchio com'è venuta ( son pure modesta... )
Mai più fatta una torta serigrafata.








sabato 16 febbraio 2019

CIOCCOLATINI DI VARIE ANNATE





Dopo tanto tempo mi è venuta di nuovo la voglia di giocare con il cioccolato. E poi... devo pure smaltirlo: ne ho comperato tanto, di diverse marche e percentuali in cacao; è ben conservato, sotto vuoto, al fresco e al buio. Ma insomma... lasciarlo là è proprio un peccato.
Questa volta ho usato il fondente ( 56% ) e il bianco Callebaut e in parte il fondente Valrhona (70% ).

Già che c'ero, sono andata indietro nel tempo a vedere le mie vecchie foto ed ho ripescato i cioccolatini " d'annata". Ho pensato di farne una raccolta per non dimenticare le mie fatiche di "temperatrice".
Tutti i seguenti sono fatti con cioccolato Callebaut, nei tre tipi: fondente ( 56% ), al latte e bianco.

Le temperature di temperaggio sono:

Fondente: 45°/50°---27°---31°/32°
Al latte: 45°---27°---29°/30°
Bianco:45°---27°---28°/29°
















 

































Ho provato pure a fare i tortellini in cioccolato quando un'amica mi ha raccontato che Majani li fa. Naturalmente un tentativo: non avevo nessuna ricetta e tanto meno l'indicazione di un procedimento. Ho solo pensato agli ingredienti: marzapane per la sfoglia e un morbido interno. Poi la copertura col fondente temperato. Ecco: è proprio un tentativo, perché i tortellini devono essere piccoli; ma, se sono troppo piccoli, quando vengono immersi nel cioccolato il foro centrale vien chiuso e la forma non si vede più. 
Da rifare con tutta calma e studiando bene la manualità necessaria.








                     14 gennaio 2022




domenica 18 marzo 2018

PASTICCINI AI TRE GUSTI




Siamo oltre alla metà di marzo ed è appena ritornata una discreta bora con temperatura bassa e cielo scuro. Povero il mio albicocco in fiore!
Perciò una tazza di buona cioccolata calda, accompagnata da qualche pasticcino, è quanto occorre per rendere gradevole un pomeriggio domenicale, altrimenti grigio.
Il solito sito "essen und trinken" mi ha offerto questa ricetta, comoda perché non si usa il forno se non per tostare un po' le mandorle.

     Ingredienti per la base

50 g mandorle a lamelle
50 g cioccolato fondente
50 g Nougat ( crema solida tipo gianduia )

     Ingredienti per i rotolini interni

100 g di marzapane
100 g di marzapane più un cucchiaio di cacao
100 g di Nougat raffreddata

150 gcioccolato fondente per la copertura

Tostare le mandorle a lamelle ad oro scuro. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato col Nougat e mescolarli alle mandorle. Stendere la miscela su cartaforno formando un quadrato di 14 cm di lato. Raffreddata, questa base diventa solida. Dividerla in 8 parti: 3,5 cm di larghezza per 7 cm di lunghezza.
Preparare ora i rotolini: 8 rotolini di solo marzapane, 8 di marzapane al cacao, 8 di Nougat. Questi ultimi sono un po' più difficili da fare perché il Nougat tende a sciogliersi: o mani molto fredde o mettere ogni tanto il Nougat in frigorifero.
La loro dimensione dovrebbe essere: circa 1,5 cm di diametro per 7 cm di lunghezza. Si sistemano un rotolo di marzapane e uno di marzapane al cacao, affiancati su cartaforno o su una griglia; sopra questi due, nel mezzo, va il rotolino di Nougat. Si glassano col cioccolato fondente semplicemente fuso, tentando di non farlo colare anche alle due estremità. Quando questo, raffreddato, si è solidificato, si poggiano su una striscia di base, cosparsa al centro di pochissimo cioccolato fuso per farli aderire.
Si possono decorare con qualche pagliuzza d'oro.




Una volta pronti tutti e ben raffreddati, tagliare con cura e con un coltello molto affilato ogni striscia in tre parti.