mercoledì 22 dicembre 2021

MUFFIN CON PASTA DI AGRUMI

 

 
L'altro anno ho avuto la fortuna di ricevere arance, limoni e mandarini assolutamente bio, con buccia edibile; cosa rarissima da queste parti. Perciò, oltre a gustarli, ho pensato di prepararmi della pasta di agrumi misti in funzione di panettone et similia, come ho letto su ricette di Massari. 
 
E' andata a finire che non ho fatto il panettone, ma la pasta era sempre là. E così... visto che un dolcetto per la colazione del mattino è, per me, obbligatorio, ecco che ho trovato il sistema di usarla. Sono soddisfatta perché i muffin risultano molto aromatici e assai morbidi.
 
 
 
 
      Ingredienti per 14 muffin

120 g farina 0
120 g burro fuso
100 g pasta di agrumi
80 g mandorle a lamelle
2 uova m
50 g zucchero semolato
200 ml latte fresco intero
2 cucchiai di succo di limone
buccia limone
16 g lievito in polvere (1 bustina )
pizzico sale
 
     Procedimento
 
Tritare grossolanamente le mandorle, lasciando da parte un po' di lamelle intere per decorare; mescolarle alla farina già setacciata assieme al lievito.
In una ciotola sbattere con una frusta le uova con lo zucchero e il sale, senza montarle. Aggiungere a filo il succo di limone, il latte e il burro, - sempre mescolando,- quindi la pasta di agrumi e la buccia di limone. Siccome la mia pasta è abbastanza compatta, a questo punto ho frullato il tutto per omogeneizzare. Versare a poco a poco la farina sul composto ottenuto, sempre mescolando, ma fermarsi appena il tutto è omogeneo: lavorare troppo a lungo può rendere i muffin gommosi.
Distribuire l'impasto negli stampini imburrati e infarinati, senza riempirli del tutto perché lieviterà, decorare con le lamelle di mandorle messe da parte e infornare a 180°- forno statico,- per circa 30 minuti. Prova stecchino; ma attenzione: come dicevo, il risultato è molto morbido, non completamente asciutto. Spegnere il forno e lasciarli ancora dentro per 5 minuti, a sportello aperto.


Ora la moda vuole una presentazione minimalista, povera, di dolci e quant'altro, magari su grigi assi di legno...
Bene, essendo io un "bastian contrari", ho usato un piatto da dolci  con tovaglia ricamata, come nei tè delle cinque di una volta.
Che faccio, butto le cose che considero belle? Per seguire la moda? Eh, no!
 
 

 
 

 

martedì 14 dicembre 2021

BISTECCA ALLA BOEMA

 

 
 
Anni fa una cara amica, che ora non c'è più, tra altre diverse ricette, mi aveva dato questa: bistecca alla boema. Questa sera me la sono preparata: un po' per smaltire la panna acida che avevo in frigo, e un po' perché mi piace veramente molto.
 
     In padella
 
Appassire poca cipolla tritatissima nel burro, aggiungere la carne salata ( spessa almeno 1 cm ), coprire e cuocere a fiamma bassa finché la carne è dorata e quasi cotta. Aggiungere mezzo bicchiere di panna acida ( la mia era molto densa perciò ho messo poco poco latte ) e far bollire due minuti. Lasciar riposare un po' prima di servire.
 
Come carne
manzo: cappello di prete o scamone. 

Merita provare.

sabato 11 dicembre 2021

FROLLA SALATA PER STUZZICHINI

 
 

 
Ho due armadi- dico DUE- pieni  di accessori per pasticceria e cucina con annessi e connessi. Ma, girando in un centro commerciale, ho visto una nuova caccavella simpaticissima: mia all'istante!
 
 

 
Il pezzo a sinistra è un normale taglia pasta figurato; di sotto il bordo è solo rotondo. Il pezzo a destra serve per pigiare con delicatezza l'impasto ritagliato nello stampino di un muffin. Viene benissimo.

Contemporaneamente era da tempo che il mio pensiero girellava attorno ad una ricettina di salatini davvero stuzzicanti. ( Käse-Fours, da un libro di una collana di Oetker in tedesco )
Così non ho fatto altro che sommare le due cose e ne sono usciti questi:
 
 

 
Per dir la verità mi aspettavo qualcosa di diverso, tutto molto più diritto, visto che col matterello avevo raggiunto uno spessore di 3 mm. Ma poi ho capito che tutto dipende dal tipo di impasto: anche sul libro il risultato è gonfio, non come in una frolla normale.
 
 
     Ingredienti
 
100 g farina ( ho usato la 0 )
100 g di Emmental grattugiato
presa sale
un po' di paprica, dolce o piccante a seconda del gradimento ( ho usato la piccante )
1 cucchiaio di panna acida
100 g di burro a pezzetti

     Procedimento

Mettere nella planetaria la farina, il formaggio, il sale, la paprica, la panna acida e mescolare bene. Aggiungere il burro a pezzetti, lavorare per rendere l'impasto omogeneo quindi avvolgerlo nella pellicola e riporlo per due ore in frigo.
 
Nel frattempo preparare la farcia.

     Ingredienti

250 ml di latte
25 g maizena
25 g parmigiano grattugiato
1 tuorlo
sale, noce moscata
25 g burro
25 g Roquefort

     Procedimento

Mescolare latte e maizena e, sempre mescolando vigorosamente ( la maizena si attacca volentieri al fondo ), portare a ebollizione per 2/3 minuti. Spegnere, aggiungere il parmigiano e dopo un po', frullando, il tuorlo ( non deve rassodarsi, lo si deve solo pastorizzare ), il sale e la noce moscata. Far raffreddare. Sbattere il burro a spuma e aggiungerlo alla crema col Roquefort, sempre frullando.
 




Se si lavora col matterello l'impasto portandolo a 3 mm di spessore, con queste quantità vengono esatte dodici formine per stampini da muffin di 7 cm di diametro.
Forno a 190° per 9/12 minuti.

La quantità della farcia, invece, è molto abbondante. Ma può servire per altri crostini o simili. 
Io ho variato usando la crema descritta ( quella bianca ), del liptauer ( rosso con erba cipollina ), paté di olive e salsa di prezzemolo.

 


 





sabato 4 dicembre 2021

Gugelhupf tricolore

 

 
Eh, son rimasta troppo tempo senza farmi un bel cùguluf- Gugelhupf- nuovo... Dovevo assolutamente provvedere. Così sono andata a curiosare sui soliti siti tedeschi e su "Küchenzuckerschnecke" ho trovato questo cùguluf tricolore. Mi è subito piaciuto come ingredienti ma anche come presentazione. Peccato che non hanno spiegato come ottenerla in pratica. Si tratta di un impasto diviso in tre porzioni a ciascuna delle quali viene aggiunto un ingrediente diverso che dà un differente colore. Si tratta poi di aggiungerle nello stampo senza sovrapporle banalmente a strati, ma giocando con l'inclinazione dello stampo in modo da non avere strati paralleli. Beh, ho dovuto arrangiarmi alla meglio.

     Ingredienti
 
100 g di marzapane
60 g di cioccolato fondente ( l'ho usato al 56% )
200 g di burro morbido
160 g di zucchero
2 bustine di zucchero vanigliato
4 uova m
380 g farina 00
16 g lievito in polvere
150 ml latte
5/6 cucchiai di semi di papavero macinati*
50 g cioccolato bianco
5 g burro di cacao
2 cucchiai di semi di papavero
 
 


     Procedimento

Sbriciolare il marzapane** fondere il cioccolato a bagnomaria e tenerli da parte.
In planetaria mescolare a crema il burro con lo zucchero e lo zucchero vanigliato. Deve diventare un composto molto ben omogeneo. A questo aggiungere un uovo alla volta sempre mescolando e poi la farina, già miscelata con il lievito e setacciata, alternata al latte. Ottenuto un composto liscio e omogeneo, dividerlo in tre parti uguali.
Ad una parte aggiungere i semi di papavero macinati, alla seconda il marzapane e alla terza il cioccolato fondente fuso.
Imburrare e infarinare molto bene lo stampo; versare per prima la parte con i semi di papavero tenendo lo stampo un po' inclinato in modo che lo spessore dell'impasto sia più alto da una parte. Versare la seconda parte con il marzapane inclinando lo stampo al contrario di prima: dove l'impasto con i semi di papavero è più sottile quello col marzapane dev'essere più alto. Stesso discorso con la terza parte al cioccolato: impasto più alto dove quello col marzapane è più basso.
Forno statico a 180° per un'ora circa. Prova stecchino.
Far raffreddare il dolce ancora nello stampo per 20 minuti e poi sformarlo su una gratella.
 
 



     Per la glassa
Fondere il cioccolato bianco con il burro di cacao ( ho usato Mycryo ) e cospargere il dolce ormai freddo, aggiungendo i semi di papavero finchè la glassa è ancora morbida.

NOTE
 
* Chi non ha il macinino per i semi di papavero, può tostarli leggermente in padella, senza nessuna aggiunta. Anche questo è un sistema per aumentare il loro sapore e profumo.
 
** E' importante che il marzapane sia veramente ben amalgamato all'impasto. Per ottenere ciò io ho frullato assieme impasto e pezzetti di marzapane, finchè questi non li ho più visti.




domenica 7 novembre 2021

CROSTATA CON CASTAGNE E CIOCCOLATO



Le castagne mi piacciono molto. 
Ricordo, quando ero ancora ragazza a casa, le serate a mangiarle lessate, pelate da mamma, con papà che se le gustava col mosto.
Buone lessate e anche arrostite; resta sempre la noia di pelarle.
 
Quando, girellando su Internet, ho trovato su Giallo Zafferano una ricetta con castagne e cioccolato, ho subito deciso di farla. E pazienza per la pelatura!
Si tratta di una crostata farcita e ricoperta, con una frolla un po' diversa dal normale.

     Ingredienti per la frolla

380 g di farina 00
2 uova m
90 g burro freddo di frigo
150 g zucchero di canna
pizzico sale

     Procedimento

Versare nella planetaria, munita di foglia, lo zucchero, il burro a pezzetti e il sale. Omogeneizzare e poi aggiungere le uova, mescolando. Infine unire la farina. Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigo per circa mezz'ora.
 
 
     Ingredienti per il ripieno
 
500 g castagne
40 g zucchero di canna
160 g latte
135 g cioccolato fondente ( l'ho usato al 56% )
60 g ricotta vaccina
 
     Procedimento
 
Incidere le castagne, metterle in una pentola con acqua e cuocerle per 20 minuti dal bollore. Pelarle: si dovrebbero ottenere circa 400 g di castagne pulite. Si devono tritare grossolanamente. Io l'ho fatto molto comodamente come da foto
 
 

 
Tritare pure il cioccolato.
Versare in una pentola il latte con lo zucchero e le castagne. Portare a bollore, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato; mescolare per farlo sciogliere, far intiepidire il tutto ed unire la ricotta, omogeneizzando.

     Composizione della crostata

Dividere il panetto di frolla in due parti, una un po' maggiore dell'altra. Stendere la maggiore col matterello ad uno spessore di circa 5 mm per rivestire uno stampo di 20 cm di diametro, bordi compresi. Farcire con la crema di castagne e ricoprire con altra frolla, stesa sempre a circa 5 mm di spessore, pizzicando i bordi per sigillare.
Forno statico a 180° per circa 40 minuti.
Una volta raffreddata, cospargere la crostata con zucchero a velo.
 
 
 
 
Mi è piaciuto usare questo stampo particolare, con una superficie uguale ad uno stampo rotondo di 20 cm di diametro ed anche un matterello sagomato per la copertura. 




Nota.
Avanza abbastanza frolla; si possono fare biscotti o altro.
 
La consistenza delle castagne rende la farcia un po' asciutta. Ho pensato che, a saperlo, avrei potuto aggiungere due cucchiai di rum.

domenica 31 ottobre 2021

GNOCCHI DI ZUCCA senza patate

 


Pranzo di famiglia con l'aiuto di un'amica: si è offerta di insegnare a me e mia figlia come si fanno gli gnocchi di zucca senza patate e li ha preparati nella mia cucina. Poi, naturalmente, abbiamo pranzato tutti assieme, con secondo, frittelle e fave dei morti, tipiche a Trieste in questo periodo. Eravamo in cinque e abbiamo trascorso una piacevolissima giornata.
Avevo già fatto gli gnocchi di zucca tempo fa, ma con le patate.

Il giorno prima ho cotto la zucca, pulita, a fette: 180°, forno ventilato, con lo sportello tenuto leggermente aperto col manico di un cucchiaio di legno. Circa mezz'ora. Ne è uscita una zucca asciuttissima che ho passato subito, ancora calda, allo schiacciapatate.
Da 2 kg abbondanti di zucca cruda, ancora da pulire, ho ottenuto circa 1 kg di purea.

     Ingredienti

circa 1 kg di purea di zucca
1 uovo medio
sale
pochissima farina perché la zucca era di per sè molto asciutta.

L'amica ha formato gli gnocchi come chenelle, con due cucchiai, poggiandoli su un piatto ricoperto di poca farina. Buttati in acqua bollente salata, cuociono rapidamente: scarsi 5 minuti. Bisogna toglierli quando sono cotti perché non vengono a galla da soli.



Sono stati conditi separatamente nei piatti in tre modi diversi: burro e salvia, salsa di pomodoro con eventuale peperoncino e salsiccia semplicemente sbriciolata e rosolata in padella. 
 
Con grande soddisfazione, ho rispolverato i due pentolini di rame da mettere in tavola- mantenuti caldi dalle candele- con i due sughi di pomodoro e salsiccia, nel caso qualcuno volesse servirsi ancora... Retaggio di un viaggio in Ungheria, dove eravamo stati serviti in questo modo. Avevo girato parecchi negozi sul posto per trovarli!


 
 
Queste sono le nostre tipiche favette, tipiche del periodo.









martedì 5 ottobre 2021

TORTINO DI PATATE VIOLA

 
  
 
Quando uno va in una grande agraria per comperare piantine autunnali per l'orto, tutto può immaginare meno di trovare un librettino utile in cucina. Eppure, quando stavo pagando alla cassa, l'ho visto. Titolo: "Patate di tutti i colori", di Eliana Ferioli . Preso subito, con grande soddisfazione, perché da poco avevo ricuperato nell'orto patate bianche, rosse e viola. Oltre a raccontare le proprietà benefiche del tubero, ci sono consigli per la coltivazione e, in gran finale, delle ricette divise per qualità.

Sono tutte gradevoli e mi hanno davvero stuzzicato. Però ho voluto iniziare con le patate viola perché il loro colore è quello che mi colpisce di più.
Le ho già usate per gli gnocchi di albicocche, dove il contrasto tra il viola e l'arancione è bellissimo da vedere. Ma qui son rimasta un po' delusa: mentre negli gnocchi il viola è molto deciso, qui è diventato pallido, come si può vedere dalla foto di una fetta.



 
Probabilmente  il fatto è dovuto all'impasto, più ricco di ingredienti diversi. In tutti i casi il sapore del tortino è ottimo!


     Ingredienti

1 kg di patate viola
80 g di prosciutto cotto
150 g di mozzarella
2 uova
70/80 g di parmigiano grattugiato
50 g burro
pangrattato
sale, pepe
eventuale latte
 
 

 
      Procedimento

Lessare le patate con la buccia in abbondante acqua salata. Quando sono cotte, sbucciarle calde e passarle nello schiacciapatate. Raccoglierle in una ciotola, aggiungere il burro ( lasciato a temperatura ambiente ), mescolare, e quindi unire le uova, metà del parmigiano, sale e pepe. Amalgamare il tutto e, se il composto risultasse troppo duro, aggiungere poco latte.
Imburrare una teglia, stendere sul fondo metà del composto e ricoprirlo con le fette di prosciutto e la mozzarella tritata grossolanamente. Finire col resto del composto di patate, ben livellato, e cospargere col  parmigiano avanzato mescolato con del pangrattato.
Forno a 180° per circa 40 minuti.

 

 
Io ho usato metà dose; vengono tre porzioni con uno stampo da 18 cm di diametro.

sabato 25 settembre 2021

DOLCE PER LA COLAZIONE con storia

 


Avevo visto su Internet un bellissimo pane uzbeko, dalla forma molto particolare. Mi ha stuzzicato di brutto e ho deciso di copiarlo, o per lo meno di tentare di copiarlo.
Non avevo però intenzione di fare del pane così, ma un dolce tipo brioche. Dovevo comunque trovare un impasto di una certa consistenza per potergli dare la forma e allora... cerca un po' qua e un po' là tra i miei vari libri, ho trovato una ricetta che mi ha dato fiducia.
Il risultato è questo: posso dire che la parte laterale non è tanto male rispetto all'originale, mentre il centro doveva essere incavato e piatto, parecchio più basso della corona circolare esterna.
Il mio dolce, invece, è lievitato benissimo regalandomi una bella cupola...
Eh, ma ci riproverò.

Intanto ho assicurate parecchie colazioni, dal sapore decisamente gradevole!


     Ingredienti

500 g farina 00
21 g lievito di birra
80 g zucchero
una bustina di zucchero vanigliato ( 8 g )
2 tuorli
100 g burro morbido
240 ml di latte
pizzico sale
1 tuorlo mescolato con 1 cucchiaio di latte per spennellare
codette

     Procedimento

Con una piccola parte della farina, due cucchiai di zucchero, circa tre di latte tiepido e il lievito formare in planetaria un impasto molto morbido e farlo lievitare, coperto. Aggiungere poi tutti gli ingredienti rimasti, mescolando, con la farina buona ultima. Lavorare il tutto a lungo per incordare, finché l'impasto si stacca dalle pareti della planetaria.
A questo punto lavorare a mano l'impasto, pirlare per formare una palla e depositarla su cartaforno, dove rimarrà fino a fine cottura.
Coprire con una ciotola e far lievitare al raddoppio.
Con una lametta incidere - per circa 1,5 cm di profondità - la palla tutto in giro, dall'alto verso il basso, a cominciare da circa 3/4 d'altezza: la cupoletta centrale rimane liscia. Questa va ben schiacciata con forza verso il basso: si forma un incavo orizzontale, rotondo, bello piatto, che tale dovrebbe rimanere... 
A me, invece, è gonfiato benissimo nel forno... 😕
Spennellare il dolce, cospargerlo con poche codette e infornare a 180° per circa 30 minuti. 
Prova stecchino.

E visto che il dolce ha deciso la forma finale per conto suo, vado contro corrente anch'io. Adesso si usa fotografare appoggiando le cose su tavoli di doghe dall'aspetto piuttosto rustico, con stoffe grezze.
Bene.. ho deciso di rispolverare vecchie usanze. Ricordate il tè con le amiche? Piattini, tovagliette da tè, e magari un liquorino... Servizi "preziosi"...
Ecco qua: la tovaglia l'ho ricamata io, ancora nel periodo scolastico, quando c'era l'ora di economia domestica.



 

venerdì 10 settembre 2021

CIAMBELLA NOCI MIELE CACAO

 

 
Talvolta basta un particolare per essere attirati da una ricetta quando si curiosa in giro. In questo caso mi ha colpito l'uso del miele di castagno che mi piace molto, ma che viene regolarmente sostituito da quello di acacia. Per cui eccola qua, l'ennesima brioche a forma di ciambella farcita.
 
Ho copiato da Assunta Pecorelli, ma ho fatto diverse modifiche in corso d'opera. 

     Ingredienti per l'impasto

250 g farina 00
250 g manitoba 
                ho usato solo farina 00.. 500 g
120 g latte
150 g uova ( circa 2 medi e 1 piccolo )
12, 5 g lievito birra fresco ( usati 13 g )
90 g zucchero semolato
15 g miele d'acacia
2 cucchiai di rum
120 g burro morbido
8 g sale
1 cucchiaino estratto di vaniglia ( aroma vaniglia )
buccia grattugiata di 1 limone

     Il mio procedimento

Sciogliere il lievito nel latte tiepido e versarlo in planetaria su 120 g di farina presi dal totale. Mescolare con la foglia per omogeneizzare e far lievitare coperto. Aggiungere poi il resto della farina e una miscela composta dalle uova leggermente battute, il miele, lo zucchero, la vaniglia, il rum e il limone. Lavorare con la foglia per amalgamare, unire il sale e montare il gancio per aggiungere a pezzetti il burro in modo da ottenere un impasto liscio e incordato. Coprire il tutto e far lievitare al raddoppio.

     Ingredienti per la farcia

70 g di miele di castagno
100 g di noci tostate e tritate piuttosto finemente
20 g di cacao amaro
 
Mescolare gli ingredienti.

A impasto lievitato, si tratta di lavorarlo un po' - è molto morbido- e quindi stenderlo col materello in un rettangolo di 3 mm di spessore con l'aiuto di un po' di farina. 
A questo punto mi sono accorta che, non solo la farcia era troppo poca per coprire tutto il rettangolo, ma anche tanto densa da non poterla distribuire. Perciò ho aggiunto ancora 

35 g miele
50 g noci
10 g cacao 
2 cucchiai di rum

Ottenuta così la farcia ( resta abbastanza densa ), distribuirla sul rettangolo e arrotolarlo a partire dal lato lungo. Tagliare a metà, nel senso della lunghezza, il rotolo ottenuto, attorcigliare le due parti e unire le estremità formando una ciambella. 
Foderare uno stampo a ciambella con cartaforno ( bagnata e strizzata per poterla  stendere nello stampo rotondo ), inserire il dolce, coprire e far lievitare.
Forno a 170°/180° per 40 minuti circa. Prova stecchino.
Lasciar intiepidire il tutto, poi togliere la ciambella dallo stampo liberandola dalla carta forno e far raffreddare su grata, come mostra la prima foto.

 
 

 
 
 

 

mercoledì 1 settembre 2021

INSALATA DI MELONE

 

 
Avevo adocchiato da un po' questa ricetta di Irene sul suo blog grEAT; finalmente, complice il piccolo melone che l'orto mi ha regalato, sono riuscita a prepararla: soddisfattissima.
E' semplice, veloce da fare e molto gustosa.

     Ingredienti per due persone

500 g circa di melone maturo, già pulito
70 g di feta
qualche oliva nera ( indifferente la qualità; io non avevo olive nere, le ho messe verdi )
una piccola cipolla ( anche qui è indifferente il tipo; io ho usato una di Tropea )
foglioline di menta fresca
sale
pepe nero appena macinato
un peperoncino tritato ( facoltativo; io l'ho messo )
olio evo
1 cucchiaio da minestra di succo di limone

      Procedimento

Pulire il melone e tagliarlo a fette sottili. Denocciolare le olive. Sbriciolare la feta con una forchetta. Sbucciare la cipolla e tagliarla a filetti o anelli sottili.
Mescolare gli ingredienti.
Io ho lasciato che il tutto si insaporisse per un'oretta prima di servire.

venerdì 27 agosto 2021

DOLCE ALL'UVETTA

 
 



Frugando tra i miei vari libri, stufa di noci, nocciole e mandorle più o meno abbinate al cioccolato, ho trovato questa ricetta che mi è sembrata un po' diversa. 
Ed eccolo qua, un dolcetto con qualche piccola variante da parte mia, che mi offrirà per più giorni una bella fetta per la colazione del mattino.

     Ingredienti per uno stampo da 24 cm

200 g uvetta
80 g cedro candito a piccoli cubetti
220 g burro morbido
400 g zucchero cristallino fine
buccia gratt. di 1 limone
8 g di zucchero con vaniglia ( 1 bustina )
pizzico sale
8 uova divise in tuorli e albumi
400 g farina 00
maraschino

     Procedimento per l'impasto

Ammollare uvetta e cedro candito nel maraschino per più ore, meglio ancora dal giorno prima.
Mescolare a crema il burro con un terzo dello zucchero, la buccia di limone, lo zucchero vanigliato e il sale. Aggiungere, sempre mescolando , un tuorlo alla volta.
Mescolare l'uvetta e i cedrini, tolti dal liquore e un po' strizzati, con la farina e aggiungere il tutto all'impasto precedente.
Versare negli abumi un cucchiaino di succo di limone ( no sale! ) e quindi sbatterli a neve con lo zucchero rimanente. Mescolare bene un terzo della neve all'impasto precedente, poi aggiungere tutto il resto con cura per non smontare gli albumi.
Ungere lo stampo col burro e cospargerlo di farina, versarvi tutto l'impasto, livellarlo bene, e mettere in forno a 180°/185° per un'ora circa. Prova stecchino.
Sfornare il dolce e lasciarlo nello stampo per una decina di minuti, poi toglierlo e farlo raffreddare.

Si può semplicemente cospargerlo a freddo con zucchero a velo o coprirlo con la glassa.
  
     Per la glassa

250 g zucchero a velo
1 cucchiaino olio arachide
4 cucchiaini maraschino
7 cucchiaini acqua

Mescolare tutti gli ingredienti e coprire il dolce.

Siccome il tutto bianco non mi piace, ho aggiunto le codette di cioccolato.

Poiché il dolce mi era venuto molto bombato al centro, l'ho "scappellato" per ottenere una superficie piatta da glassare.




Non sono riuscita a glassarlo bene: la superficie non è perfettamente liscia... ma questo non cambia, per fortuna, l'ottimo sapore.
 
 

 
La fetta invitante...




... e il dolce iniziato...




 
 
 

mercoledì 28 luglio 2021

DOLCE CON RIBES

 


Spulciando su un libretto tedesco, dedicato a tantissime ricette con farina di una certa marca, ho trovato un dolce con ribes. In questo momento ne ho tanti in giardino, così ho pensato di usarli non solo per macedonie o marmellata; sono per di più rimasta molto colpita dal tipo di impasto, per me decisamente inusuale: una frolla e un lievitato preparati indipendentemente e poi mescolati per ottenere un impasto unico. Curiosissima del risultato...
Eccolo: molto, molto soddisfatta sia per l'estetica che per il sapore.
 
 


     Ingredienti per la frolla

250 g di farina 00
160 g di burro
80 g di zucchero
1 tuorlo

Aggiungere gli ingredienti secondo la progressione della nota precedente, formare un composto omogeneo, avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigo.

     Ingredienti per il lievitato

30 g di lievito di birra, sciolto in
125 ml di latte tepido
40 g di zucchero fine
4 g zucchero vanigliato
scorza di limone
1 uovo
300 g farina 00
40 g di burro
pizzico sale

Anche in questo caso aggiungere tutti gli ingredienti secondo la progressione dell' elenco precedente. Omogeneizzare il tutto e metterlo in frigo facendo attenzione che lieviterà, quindi in una ciotola ampia, ben coperta.
 
     Ingredienti per il crumble

400 g farina 00
250 g burro
250 g zucchero fine
pizzico cannella
8 g zucchero vanigliato

Mescolare il tutto come prima e mettere in frigo.
 
1 vasetto di marmellata di ribes mescolata con due cucchiai di rum

 800 g di ribes già sgranati, lavati e ben asciugati.
 
 
      Procedimento finale
 
Lavorare assieme la frolla e il lievitato in modo da ottenere un impasto omogeneo. Stenderlo col matterello ad uno spessore di circa 1/2 cm fino a formare un rettangolo di 32 x 40 cm. Metterlo su teglia rivestita da cartaforno e bucherellarlo con i rebbi di una forchetta. Stendere in maniera uniforme la marmellata e coprirla con i ribes, ben livellati. Cospargere il tutto con il crumble.
Forno a 190° per circa 45 minuti, mantenendo lo sportello del forno con una leggera fessura con il manico di un cucchiaio di legno. Chiudere lo sportello dieci minuti prima della fine della cottura.

Con queste quantità viene una teglia da forno di 32 x 40 cm, ben ripiena. E' un dolce notevole per il quale non avevo nessun piatto di grandezza sufficiente. Per fotografarlo intero ho dovuto appoggiarlo su una tovaglietta!
 
 


In quanto a grandezza... la prima foto mostra metà del dolce.
Quest' ultima mostra un quarto: ho fatto davvero fatica a trovare i piatti di misura! 😅




 


lunedì 19 luglio 2021

SPIEDINI DI FRUTTA

 

 
Ieri questo è stato il dolcetto domenicale: frutta fresca diversa, ( quella che ho trovato sui miei alberi ), mini crespelle farcite di confettura e un decoro di cioccolato.
Ho trovato l'ispirazione su un libretto tedesco con ricette del Dr. Oetker, però ho fatto le crespelle a modo mio.

Ci vuole un po' di pazienza per fare le crespelle, ma si possono preparare anche il giorno prima e conservare in frigo, chiuse in un contenitore. Il resto è rapidissimo e accontenta l'occhio e il palato.

     Ingredienti per le crespelle

63 g farina
63 ml panna
70 ml latte
1 uovo
pizzico sale
buccia limone
Con queste quantità mi sono venute 17 crespelle di 9 cm di diametro.

Mescolare tutti gli ingredienti e far riposare il composto per un'oretta. 
 
A questo punto ho trovato un sistema per fare delle mini crespelle tutte uguali: funziona benissimo! Ho dei cerchi forati per piccole crostate di 9 cm di diametro. Li ho unti alla base, appoggiati sulla padella da crepes e ho versato dentro un po' della miscela. Si possono alzare per controllare se di sotto è ben cotto, quindi si stacca la crespella e la si gira per cuocerla dall'altra parte.
Vengono tutte belle uguali!
 
 

 
 

 
Avevo ancora poche albicocche e poi susine moscatelle e pere coscia. Ma si può alternare anche altra frutta a disposizione o di gradimento.

Farcire le crespelle con poca confettura- anche questa a scelta ( ho usato una di mirtilli rossi di bosco, compera )- e piegarle in quattro. Quindi alternare sullo spiedino un frutto, una crespella, un altro frutto e via così.
Ornare gli spiedini pronti con cioccolato fuso assieme ad un po' di burro.


 

 

sabato 17 luglio 2021

QUATTRO TRUCCHI CHE PUOI FARE CON LE UOVA

GUGELHUPF CON ALBICOCCHE E CIOCCOLATO

 

 
Sono contenta perché quest'anno il mio albicocco era carico di frutta e ho potuto approfittare per fare veramente tante cose, tra cui dolci. Ottimi ( almeno per me.. ).
Dopo questo "cùguluf"- come lo chiamiano noi familiarmente a Trieste- mi avanzano ancora delle albicocche per un piccolo dolcetto; poi fine delle albicocche.
 
Comincerà il momento delle pere coscia... Anche lì ne ho tante, a ... m 0!
 
Quest'anno ho tantissima frutta su tutti gli alberi. Nel '20 la frutta me la dovevo comperare: sono gli incerti dei "coltivatori diretti"... 😁


     Ingredienti

300 g farina 0
100 g farina di mandorle
3 uova
150 g zucchero
100 g burro a t.a.
500 g albicocche snocciolate e tagliate a pezzetti
125 ml latte
1 bustina lievito in polvere
25 g gocce di cioccolato

     Procedimento

Nella planetaria sbattere le uova con lo zucchero in modo da ottenere un composto spumoso; poi aggiungere il burro, la farina setacciata assieme al lievito e già mescolata con la farina di mandorle e il latte. Mescolare bene il tutto per renderlo omogeneo e alla fine aggiungere le albicocche e il cioccolato mescolando quel tanto sufficiente a distribuirli nell'impasto.
Versare il composto in uno stampo da Gugelhupf grande, imburrato e infarinato. 
Forno statico a 190° per circa 50 minuti.

 

 
Sformare il dolce quando è freddo. Resta bello morbido.
A me non è riuscito bene perché si era attaccato allo stampo. Probabilmente imburrato e infarinato poco. Ma il gusto non cambia! 😉
Cospargerlo di zucchero a velo.
 
 
 
 

 

giovedì 15 luglio 2021

CONFETTURA DI ALBICOCCHE CON CROCCANTE

 

 
Quest'anno è prodigo di frutta: i miei diversi alberi sono davvero colmi, con mia gran soddisfazione. Se penso che nell'anno scorso non ho visto un frutto neanche a cercarlo col lumicino...
Naturalmente la conseguenza di tanta abbondanza è che bisogna smaltire.
Con ben sette chili di albicocche, pulite nel pentolone, ho già fatto la confettura. Poi ne ho mangiate in quantità e ne ho regalate al mio vicino; sei chili abbondanti, sempre già pulite, sono finite nel pentolone di amici a fare altra confettura, quattro chili nella pentola di mia figlia. Ho preparato un dolce e.. ce ne sono ancora!
Così mi sono messa a scartabellare i miei libri e ho trovato una ricetta di confettura un po' particolare, che mi ha stuzzicato. Mi è servita di spunto perché poi l'ho modificata secondo i miei gusti. La propongo perché mi è piaciuta e la trovo interessante.


     Ingredienti

1,5 kg di albicocche pulite e snocciolate
260 g zucchero
125 g di nocciole
75 g di zucchero
1 bustina e mezza di Fruttapec 2:1


     Procedimento

Tritare non troppo finemente le nocciole- come da foto-
Far fondere i 75 g di zucchero in una padella antiaderente e portarli a caramello dorato; versarvi le nocciole, mescolare per omogeneizzare e rovesciare il croccante ottenuto su un ripiano coperto da cartaforno. Lasciarlo raffreddare, quindi sbriciolarlo grossolanamente.

 
  

Tagliare a pezzetti- come da foto- le albicocche e metterle in pentola. 



 
Riscaldare a fuoco basso  finché la frutta avrà rilasciato il sughetto, aggiungere la pectina mescolando molto bene, poi lo zucchero e aumentare il fuoco facendo bollire vivacemente il tutto, mescolando continuamente, per circa tre minuti. Aggiungere il croccante, sempre mescolando, far bollire ancora un minuto e invasare come di consueto, formando il sottovuoto.