E' un piatto che mi ricorda la mia gioventù: lo faceva mia mamma quando ero ancora in casa, e lo mangiavamo in Carso, quando si andava in gita in numerosa compagnia. Solo che lì lo stinco arrosto, intero, era di vitello.
Stavo impastando le patate per fare i soliti gnocchi, quando, dopo tanto tempo, ho "rivisto" i chifeletti... Così ... eccoli! A cambiar programma si fa in un attimo.
I chifeletti si fanno con lo stesso impasto degli gnocchi di patate.
Ingredienti
1 kg di patate farinose
1 uovo
250 g circa di farina, dipende dalla qualità di patate più o meno asciutte
poco sale
Fatto l'impasto,- lo si lavora quel tanto sufficiente a renderlo omogeneo- si preparano dei rotolini grossi come un anulare e lunghi altrettanto. Si assotigliano alle estremità e si piegano a forma di kipferl. Quando sono tutti pronti, si friggono pochi alla volta e si servono caldi, con la carne, conditi col sugo d'arrosto.
Siamo in due, perciò uno stinco di maiale è più che sufficiente.
Mi piace steccarlo qua e là con poco aglio e insaporirlo con rosmarino, timo e una bacca di ginepro, sale e pepe. Olio e burro, qualche pezzetto di cipolla, e una spruzzata di birra chiara. Alla fine passo il sugo col passaverdure.
Bellissimo! A che temperatura e per wuznto tempo cuoci lo stinco? Io non lo ho mai fatto quindi abbi pazienza 😯😯
RispondiEliminaGrazie Giulia. Forno statico sui 200°, per circa mezz'ora-quaranta minuti. Dipende da quanto è grosso il pezzo e, come al solito, dal forno. Lo devi girare e ungere ogni tanto col suo sugo.
RispondiEliminaGrazie, lo farò di certo 😉
EliminaChe meraviglia, li adoro sin da quando ero piccolina, abbiamo origini comuni anche se io solo dal lato materno. Deliziosi. Un grandioso saluto da Nonna Picetto
RispondiEliminaGrazie per essere passata di qua e per l'apprezzamento
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