martedì 28 novembre 2017

CHIFELETTI DI PATATE CON LO STINCO





 E' un piatto che mi ricorda la mia gioventù: lo faceva mia mamma quando ero ancora in casa, e lo mangiavamo in Carso, quando si andava in gita in numerosa compagnia. Solo che lì lo stinco arrosto, intero, era di vitello.
Stavo impastando le patate per fare i soliti gnocchi, quando, dopo tanto tempo, ho "rivisto" i chifeletti... Così ... eccoli! A cambiar programma si fa in un attimo.

I chifeletti si fanno con lo stesso impasto degli gnocchi di patate.

     Ingredienti

1 kg di patate farinose
1 uovo
250 g circa di farina, dipende dalla qualità di patate più o meno asciutte 
poco sale

Fatto l'impasto,- lo si lavora quel tanto sufficiente a renderlo omogeneo- si preparano dei rotolini grossi come un anulare e lunghi altrettanto. Si assotigliano alle estremità e si piegano a forma di kipferl. Quando sono tutti pronti, si friggono pochi alla volta e si servono caldi, con la carne, conditi col sugo d'arrosto.

Siamo in due, perciò uno stinco di maiale è più che sufficiente.
Mi piace steccarlo qua e là con poco aglio e insaporirlo con rosmarino, timo e una bacca di ginepro, sale e pepe. Olio e burro, qualche pezzetto di cipolla, e una spruzzata di birra chiara. Alla fine passo il sugo col passaverdure.





5 commenti:

  1. Bellissimo! A che temperatura e per wuznto tempo cuoci lo stinco? Io non lo ho mai fatto quindi abbi pazienza 😯😯

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  2. Grazie Giulia. Forno statico sui 200°, per circa mezz'ora-quaranta minuti. Dipende da quanto è grosso il pezzo e, come al solito, dal forno. Lo devi girare e ungere ogni tanto col suo sugo.

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  3. Che meraviglia, li adoro sin da quando ero piccolina, abbiamo origini comuni anche se io solo dal lato materno. Deliziosi. Un grandioso saluto da Nonna Picetto

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  4. Grazie per essere passata di qua e per l'apprezzamento

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