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sabato 2 novembre 2019

SPAGHETTI CACIO E PEPE




Sono semplicissimi, deliziosi e sembrano tanto facili: come condimento hanno solo "cacio"- che sta per pecorino romano- e pepe. Assolutamente niente altro.
Maaaa... se non si sta molto attenti al momento di condire, invece di avere in piatto degli spaghetti cremosi, ci ritroviamo con un impasto stucchevole e colloso.

Secondo me due sono i fattori importantissimi: il pecorino e il calore.
Il formaggio deve essere necessariamente della miglior qualità: quello dop. ( Se no rischia di non fondere )
In quanto al calore... : zuppiera caldissima e piatti altrettanto caldi impediscono alla crema di formaggio di raffreddarsi e solidificare.

Io procedo così: mentre l'acqua per gli spaghetti ( molto abbondante ) si sta riscaldando, preparo: 
- il pecorino: finemente grattugiato ( circa 20 g scarsi per persona ) e un cucchiaio per cospargerlo
- il macinapepe
- due tavolette di legno: su una appoggerò la pentola con gli spaghetti cotti, appena tolta dal fuoco, e   sull'altra, vicina, la zuppiera
- una pinza per prelevare gli spaghetti dall'acqua di cottura
- un ramaiolo
- metto i piatti in forno a circa 60°/70°

A metà cottura degli spaghetti, prelevo dell'acqua bollente dalla pentola, riempio la zuppiera circa a metà e la metto sulla tavoletta. In cucina ho marmo sul tavolo che raffredderebbe la zuppiera, perciò uso le tavolette di legno.
A spaghetti cotti, tolgo la pentola dal fuoco e la metto sulla tavoletta vicino alla zuppiera. Vuoto quest'ultima e metto dentro due piene cucchiaiate di pecorino più una buona macinata di pepe. Prelevo dalla pentola con la pinza degli spaghetti e li metto ben grondanti nella zuppiera. Mescolo; se troppo asciutto aggiungo poca acqua dalla pentola; si deve già formare un po' di cremina. Altre cucchiaiate di pecorino e macinata di pepe, spaghetti grondanti, mescolo e avanti così: pecorino, pepe, spaghetti grondanti, mescolata ecc. finchè finiscono gli spaghetti. Il tutto più velocemente possibile. Poi si servono nei piatti caldi, cospargendoli ancora con un po' di pecorino e pepe. 

E' più lungo a scrivere che a preparare, ma il trucco del calore salva il piatto.

 

mercoledì 7 agosto 2019

BARCHETTE DI MELANZANE





Direi che è un goloso piatto estivo, visto che questa è la stagione delle melanzane e del pomodoro. A me, frutta e verdura piacciono nel pieno della loro fragranza naturale. E' davvero difficile che io mi ricordi di un simile piatto in pieno inverno.

Girellando su FB ho visto un filmato di Gianluca Donato che mostrava come preparare le barchette di melanzane con tanto di "mar rosso".
E' stato amore a prima vista... Eccole!

     Ingredienti per due piatti

1 bella melanzana ovale, grande
200 g spaghetti ( ho messo 160 g )
1 cipolla rossa di Tropea a dadini
provola silana a listarelle ( non l'avevo, messo caciocavallo )
salsa di pomodoro qb ( ho usato pomodori freschi e non passata )
parmigiano o pecorino grattugiati ( usato pecorino sardo )
pane grattugiato
olio evo
foglie di basilico
sale

     Procedimento

Tagliare la melanzana in due parti uguali nel senso della lunghezza. Togliere la polpa, ( e metterla da parte ) lasciando un buon centimetro di spessore tutto in giro in modo da formare un contenitore: la "barchetta". Salare leggermente l'interno e ungerlo con poco olio. Adagiare le barchette su teglia coperta da cartaforno e infornarle a 180° per 10/15 minuti. Devono risultare cotte ma non sfatte, poiché devono poter reggere il contenuto.
In una padella con dell'olio soffriggere la cipolla, aggiungere la polpa di melanzana tagliata a dadini e soffriggere pure questa, unire la salsa e alcune foglie di basilico spezzettate, salare e cuocere per circa 15 minuti. Deve risultare un sughetto con cui condire la pasta.
Mettere nelle barchette ormai cotte alcune listarelle di provola.
Cuocere al dente gli spaghetti, condirli col sughetto preparato e con un po' di pecorino e inserirli nelle barchette secondo la loro capacità. Magari pigiarli un po'. Poggiare di su ancora qualche listarella di provola, insaporire con pecorino e finire col pangrattato e foglie di basilico ( che ho dimenticato ). Un filo d'olio e mettere in forno fino a doratura. 
Contornare le barchette messe nel piatto con gli spaghetti avanzati: il.. mar rosso... 
Secondo me il "mar rosso" è necessario perché, tutto sommato, nelle barchette entra una quantità relativa di spaghetti. Poi dipende dall'appetito...


Foto rubata in fretta, in cucina, con pessima luce.