Il finocchio selvatico è in fiore ed è il momento migliore per raccoglierlo e farne una piccola scorta. Lo so, è molto più comune l'uso dei semi di finocchio, ma io ho imparato in famiglia a sostituire in diversi cibi i semi con i fiori. Hanno un profumo più delicato. Una mia nonna, di origine istriana, ha sempre avuto nell'orto queste piante, che di anno in anno si propagano da sole quando la bora ne disperde i semi.
Ora quell'orto è diventato mio, le piante spuntano sempre ogni anno e poi svettano - sono molto alte - in questa stagione, offrendo le loro ombrelle.
Ci vuole molta pazienza perché si tratta di accumulare i piccoli capolini gialli, evitando di tagliare contemporaneamente anche i sottilissimi steli.
Li uso nei grissini, nei taralli, ( vedi ricetta ), in certi biscotti salati, sulla carne di maiale e di agnello... Il limite per usarli è dato solo dalla propria fantasia e dal proprio gusto.
Li metto in una ciotola di legno e li lascio all'aria a seccare, mescolandoli ogni tanto. Poi finiscono in un vasetto ben chiuso, con tanto di etichetta dove scrivo l'annata.
Più tardi raccoglierò naturalmente anche i semi.
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