lunedì 16 maggio 2022

DOLCE AL CAFFÈ

 

 
 Ho trovato su un sito tedesco "Ich koche.at" questo semplicissimo dolce, che mi ha attirato per la notevole quantità di caffè nella ricetta. Ed effettivamente si sente, eccome! E' morbidissimo e molto buono. La contropartita- e lo dicono anche nella ricetta- è il colorino che presenta una volta sfornato: necessita decisamente di un decoro. Io ho provato con una glassa di zucchero.
 
 

 
     Ingredienti
 
150 g burro morbido
200 g zucchero
1 uovo
250 ml caffè nero
400 g farina 00
16 g lievito in polvere
1 bustina zucchero vanigliato ( io ho messo aroma vaniglia )
aroma limone- a piacere
 
     Procedimento
 
Mescolare a spuma il burro con lo zucchero e unire l'uovo. Aggiungere la farina già setacciata assieme al lievito, lo zucchero vanigliato, eventuale limone e per ultimo il caffè. Mescolare per omogeneizzare il tutto e versare il composto in uno stampo rivestito da cartaforno. Forno a circa 190° per circa 45 minuti. Prova stecchino.
La ricetta dice che lo si può cospargere, una volta freddo, con marmellata di ribes o con glassa al cioccolato o di zucchero o anche con semplice zucchero a velo.
 
 

 

giovedì 21 aprile 2022

BISCOTTONI CON ALBUMI E MANDORLE

 

 
Dopo Pasqua avevo il solito problema: cosa me ne faccio degli albumi avanzati dalla produzione di pinze e putize? Ho già delle ricette che usano soltanto albumi, ma non mi piace ripetere sempre le stesse cose. 
Girellando su Internet in cerca di ispirazione, ho trovato questi biscotti dalla misura certamente inusuale e velocissimi da preparare. Ricetta di Katia Marozzi, di cui ho modificato la parte finale.
Comodissimi perché composti da quattro ingredienti, tutti con lo stesso peso. Perciò è indifferente il numero di albumi: pasta pesare gli altri ingredienti nella stessa quantità; il procedimento non cambia.
 
     Ad esempio:

300 g albumi
300 g zucchero
300 g mandorle non pelate, intere
300 g farina 00
buccia di limone
 
     Procedimento
 
Frullare gli albumi a neve soda ( con un cucchiaino di limone, che funziona molto meglio del sale ), aggiungendo lo zucchero poco alla volta; unire poi la buccia di limone e, con cautela, la farina; per ultime le mandorle e mescolare con attenzione. Versare il tutto in uno stampo da plumcake, foderato con cartaforno, e mettere in forno a 180° per circa 25/30 minuti. Prova stecchino. La superficie non è colorata, anzi piuttosto pallida.
Sformare e far raffreddare molto bene. Tagliare il dolce a fette, ( circa un centimetro di spessore ) possibilmente con una affettatrice, e rimettere le fette in forno ventilato a 160° finché sono asciutte: circa 10 minuti. Devono soltanto dorarsi un po'.
Il risultato è molto piacevole ma i biscottoni sono decisamente duri.

sabato 2 aprile 2022

GUGELHUPF CON RICOTTA E ZENZERO CANDITO

 
 
 
E' il mio quindicesimo tipo di Gugelhupf-cùguluf dolce. Devo dire che sono soddisfatta della serie.
Alterno un cùguluf con altri dolci per la colazione del mattino; è per questo che di cùguluf salati ne ho fatti solo due: non mi vanno certamente bene al mattino e, siccome non sono piccolini, per smaltirli bisogna essere in diverse persone. Cosa che qua ultimamente non succede.
Quando preparo quelli dolci, li taglio a fette e le congelo. Di sera tolgo una fetta dal freezer e la mattina dopo è perfetta.
 
 


     Ingredienti

250 g di ricotta vaccina
250 g di burro morbido
300 g farina 00
150 g zucchero
aroma vaniglia
5 uova
16 g lievito in polvere
250 g di zenzero candito tagliato a piccoli pezzetti


     Procedimento
 
Sbattere bene le uova, aggiungere lo zucchero e l'aroma, poi il burro molto morbido a pezzetti e la ricotta a cucchiaiate. Mescolare bene il tutto e quindi unire la farina già mescolata col lievito e setacciata. Al composto omogeneo inglobare i pezzetti di zenzero candito, mescolare ancora e versare nello stampo ben imburrato e infarinato. Forno a 180°/190° per circa un'ora. Prova stecchino.
 







 
 
 
 

mercoledì 30 marzo 2022

PUNTARELLE IN DUE MODI

 


Sono grata al mio orticello: quest'anno, per la prima volta, ho piantato la cicoria catalogna ed ora la posso raccogliere unitamente alle puntarelle. Ho imparato pure a trattarle come dovuto: una volta pulite, vanno tagliate a filetti e messe in acqua acidulata con limone e raffreddata con cubetti di ghiaccio. Devono rimanerci per qualche ora e si arricciano. Poi si colano, si asiugano e si condiscono.
Avevo mangiato a Roma le puntarelle in insalata e mi erano piaciute moltissimo. Quindi, una volta raccolte, per prima cosa le ho fatte così: olio, aglio, acciuga salata sott'olio, aceto bianco, sale, pepe.
Nella foto precedente sono pronte per essere condite.
 
 
Poi ho scoperto che si possono mettere in padella con olio, aglio, peperoncino e sale. Squisite!
 
Queste sono le puntarelle in padella all'inizio della cottura.
 
 

 
Ed eccole qua, dopo cotte. Si riducono moltissimo.
 
 

 










mercoledì 16 marzo 2022

DOLCE MOOOLTO CASERECCIO



 

Avevo poco tempo a disposizione per farmi un dolce per le prossime colazioni. 
Cerco sempre qualcosa di semplice, che ben si accompagni al mio caffelatte mattutino e che sia congelabile una volta diviso in porzioni. 
In uno dei miei libretti tedeschi - che sono una fonte inestinguibile di cose interessanti- ho trovato questo dolce alle noci: senza pretese, semplice e veloce da fare, ma prometteva bene.
Aggiudicato.

     Ingredienti

250 g burro morbido
5 uova m.
300 g zucchero
300 g farina integrale
100 g noci tritate
2 cucchiai di cacao ( avevo cioccolato grattugiato e ho messo quello )
3 cucchiaini lievito in polvere
3 cucchiai rum

     Procedimento

Mescolare a spuma il burro, le uova e lo zucchero. Unire alla farina le noci, il cacao e il lievito, versarli nel composto precedente e aggiungere il rum. Mescolare bene per omogeneizzare e versare in uno stampo a cassetta ben imburrato e infarinato. 
Posizionare lo stampo nella parte bassa del forno, non a metà. Forno statico a 170°/180° per circa un'ora. Prova stecchino, come sempre.
 
Con queste quantità mi sono venute 15 fette.

Il buffo di questo dolce è che, per la prima volta, in forno è lievitato e si è arrostito in modo da circondarsi di una specie di cordoncino. Non mi è mai successo prima.




Non ho fatto decorazioni, mi è piaciuto così ... naïf!


mercoledì 9 marzo 2022

TORTA DI SEI ALBUMI AL CIOCCOLATO

 


Cosa non si fa per risparmiare! O più che altro per non sprecare niente... Avanzano sei albumi? Per carità : non si buttano assolutamente
E così, cerca qua e là,  si trova il modo di utilizzare l'avanzo preziosissimo: basta aggiungere molto cioccolato fondente, e un vasetto di crema di pistacchi ( di quelli che quando passi davanti ad una pasticceria, te li tirano dietro ), oltre al resto necessario per costruire il dolce, e il gioco è fatto. Risparmio assicurato...
 
In tutti i casi il risultato è delizioso! Meritava.
 
La ricetta base è di Laura Rossi. Io l'ho modificata.

     Ingredienti

6 albumi di uova medie ( circa 200 g, avevo 210 )
130 g di zucchero semolato
100 g olio di semi ( ho usato di arachide )
120 g di latte intero
150 g di cioccolato fondente
170 g di farina 00
16 g lievito in polvere per dolci (1 bustina )
1 vasetto di crema di pistacchi spalmabile
1 confezione di glassa al cacao




     Procedimento

Versare nella planetaria l'olio e il latte, aggiungere il cioccolato fuso e mescolare con la foglia. Setacciare assieme la farina col lievito e aggiungerli gradatamente al resto sempre mescolando. A parte  sbattere gli albumi con un cucchiaino pieno di succo di limone ( funziona molto meglio del sale ) e quando sono schiumosi aggiungere un po' alla volta lo zucchero, continuando a montarli fino ad avere una neve molto soda.
Aggiungere gli albumi al resto, mescolando con una frusta da dolci al posto del solito cucchiaio: mescola benissimo e non smonta gli albumi. 
Versare l'impasto omogeneo ottenuto in una tortiera da 22/24 cm di diametro ( la mia è di 23 cm ), bene imburrata e infarinata e mettere in forno statico a 190° per circa 35 minuti. Prova stecchino.
 
A questo punto la ricetta si ferma, consigliando di cospargere la torta raffreddata con zucchero a velo.

Io ho tagliato a metà- in senso orizzontale- la torta raffreddata, ho spalmato un po' di crema di pistacchio sulla base, l'ho coperta con l'altra metà, spalmando pure questa con poca crema. 
Qua mi vergogno un po' perché ho usato una glassa comperata, non l'ho fatta io...
Una volta livellata la crema sulla superficie della torta, l'ho ricoperta con la glassa, aggiungendo poi dei fiorellini in cioccolato bianco, fatti tempo fa e conservati per qualche evenienza.

Nota
Starebbe bene più crema di pistacchio, ma il mio vasetto era piuttosto piccolo: quello che mi trovavo in casa.