sabato 23 novembre 2024

L' ARISTOCRAZZIA di Trilussa

 
 L'ARISTOCRAZZIA 
 
[Trilussa]
 
A mezzanotte in punto, un vecchio ladro
agnede ner castello abbandonato
d'un principe romano decaduto:
provò a rubbà, ma nun trovò che un quadro
dove c'era dipinto un antenato
vestito de velluto.
E, sia pe' la paura
o sia che je tremasse la cannela,
je parse de vedé che la figura
cercava de staccasse da la tela,
e ar tempo stesso intese
la voce der pupazzo che je chiese:
— Che fa de bello l'aristocrazzia?
Dimme la verità, come se porta?
Cià sempre li quatrini d'una vorta?
Cià sempre la medesima arbaggia?
— Gran migragna, eccellenza!
— rispose er ladro co' 'na riverenza —
L'ommini stanno ar verde, e le signore
incroceno la razza ch'è un piacere!
La duchessa è scappata cór tenore,
la marchesa ha sposato un brigadiere...
Però, in compenso, un principe romano,
che v'è nipote, pijerà la fija
d'un ricco salumaro americano
che je paga li buffi de famija.
Così je schiafferà
tanto de stemma e tanto de corona
su le saraghe e su li baccalà...
— Lo chiameranno er principe der pesce!
Che disonore! — disse l'antenato —
Doppo che Dio lo sa come ho rubbato
pe' faje un nome!... Quanto me rincresce!
 
Trilussa,
pseudonimo anagrammatico
di Carlo Alberto Camillo Salustri
(Roma, 26 ottobre 1871 –
Roma, 21 dicembre 1950),
è stato un poeta, scrittore
e giornalista italiano

giovedì 21 novembre 2024

TORTA ALLE NOCI

 
 

 
Ho tante noci da smaltire, così ho trovato un buon dolce per le mie colazioni mattutine.

     Ingredienti

300 g di noci, leggermente tostate in padella e finemente tritate
300 g di burro morbido
300 g di zucchero
150 g farina 00
100 g fecola di patate
6 uova intere
2 tuorli
16 g ( una bustina ) di lievito in polvere
 
Appena sfornato
 
 

     Procedimento

In planetaria sbattere il burro con lo zucchero fino ad una spuma chiara. Unire uova e tuorli uno alla volta miscelando continuamente. Quindi aggiungere le farine setacciate assieme al lievito. Infine, sempre mescolando, versare le noci e omogeneizzare delicatamente il tutto. Versare il composto in uno stampo ben imburrato e infarinato e mettere in forno statico a 180° per 30/35 minuti. Prova stecchino. Lasciar raffreddare il dolce nello stampo e poi sformarlo.
 
 
 

Ovviamente qua, data la quantità di noci tritate nell'impasto, non appare una visibile morbidezza, ma la si sente mangiando.

mercoledì 13 novembre 2024

FLAUTI CON CASTAGNE CARAMELLATE AL RUM

 
 

 
Un po' di pasta fillo languiva nel freezer e, in dispensa, dei vasetti di castagne caramellate, messe nel rum, -homemade-, aspettavano una fine soddisfacente. Così ho pensato di abbinare i due ingredienti per fare qualcosa di sfizioso.
Ci vogliono due fogli di pasta fillo, divisi ciascuno verticalmente in tre parti. Ogni striscia va spennellata con burro fuso.
Alla base di ciascuna striscia ho messo un cucchiaino ben colmo di castagne, ho arrotolato per un po' più strettamente che potevo e poi ho continuato ad arrotolare fino a finire la striscia. Messi i flauti in teglia unta con burro, vanno spennellati col burro fuso e quindi messi in forno statico a 180° per circa 25/30 minuti, fino a doratura.




mercoledì 6 novembre 2024

ER COMPAGNO SCOMPAGNO Trilussa

 

 "Er Compagno Scompagno" 

Un Gatto, che faceva er socialista
solo a lo scopo d'arivà in un posto,
se stava lavoranno un pollo arosto
ne la cucina d'un capitalista.
Quanno da un finestrino su per aria
s'affacciò un antro Gatto: - Amico mio,
pensa - je disse - che ce sò pur'io
ch'appartengo a la classe proletaria!
Io che conosco bene l'idee tue
sò certo che quer pollo che te magni,
se vengo giù, sarà diviso in due:
mezzo a te, mezzo a me… Semo compagni!
- No, no: - rispose er Gatto senza core
io nun divido gnente cò nessuno:
fo er socialista quanno sto a diggiuno,
ma quanno magno sò conservatore.
 
                                                        Trilussa

 
 
Il 26 ottobre del 1871 nasceva il poeta, scrittore e giornalista Trilussa, pseudonimo anagrammatico di Carlo Alberto Salustri. Famoso per le sue poesie dialettali romanesche, usò un linguaggio colloquiale e accessibile per trattare tematiche profonde e universali come la morale, le ipocrisie sociali e la politica.

sabato 2 novembre 2024

TORTA DI NOCCIOLE SVEVO

 
 
 

 
È una ricetta storica perché proveniente dalla cucina di villa Veneziani, casa di Italo Svevo, scrittore triestino ( 1861- 1928 ).
Le cuoche di casa dovevano essere davvero brave perché è il secondo dolce loro che preparo, anche questo veramente ottimo. I primi sono stati i Krapfen Schmitz. 

     Ingredienti

6 uova
250 g di zucchero
250 g di nocciole, pelate, tostate e tritate finemente
il succo di mezzo limone
la buccia gratt. del limone
sale

     Procedimento

Sbattere i tuorli con lo zucchero fintanto che diventano spumosi; aggiungere il sale, le nocciole, il succo e la buccia di limone. Montare gli albumi a neve ben soda e amalgamarli delicatamente al composto precedente con una frusta per dolci.
Imburrare e infarinare molto bene uno stampo, versare il composto e infornare a 180°, statico, per circa 30 minuti. Prova stecchino. Lasciar raffreddare la torta nello stampo e, una volta sformata, si può cospargerla di zucchero a velo.
 
 

 
Una divertente curiosità del tutto triestina: "Italo Svevo... e chi xe?"---- "Xe quel che ga scrito Senìlita, che po' sarìa Veciàia".