giovedì 26 maggio 2016

SACHER---ANCORA CURIOSITA' SULLA RICETTA




Questa è una fetta di torta Sacher, comperata da Demel, a Vienna, un po' mal ridotta dal trasporto a casa.

Ho già fatto una piccola ricerca storica sulla ricetta della famosissima torta viennese. La mia curiosità riguardava- e riguarda tuttora- la presenza della farcia di marmellata a metà torta: farcia sì o farcia no? Io sono propensa per il no, penso cioè che la torta originale non avesse la farcia, ma l'Hotel Sacher manda per il mondo la sua creatura con tanto di marmellata a metà torta...

Ultimamente, però, ho saputo qualcosa di più sulle vicende di Sacher e Demel.

E' vero: un Franz Sacher ha inventato la torta in tempi lontani (1832 ). Ma poi le sue condizioni di pasticciere erano talmente peggiorate, e si era tanto impoverito, da dover vendere la ditta. Così Demel ebbe l'occasione di comperarla ed in tal modo ebbe tutto: bottega e ricette.
Trascorso del tempo, Sacher potè nuovamente riacquistare il suo. Poi i due hanno a lungo combattuto per avere il brevetto della torta, e ha vinto Sacher. Queste le vicende.
Ora anche Demel fa la torta, ma di su un triangolino di cioccolato porta la scritta: " Eduard Sacher ".

Sono spesso in Austria perché ho dei nipoti che abitano ad una trentina di chilometri da Vienna. Questo significa che le visite alla città sono frequenti, ed altrettanto frequenti le visite a Sacher e Demel, anche se preferisco di gran lunga quest'ultimo per l'atmosfera che ha saputo conservare.
Chissà perché ho assaggiato la famosa torta solo da Sacher. Confesso che non è affatto tra le mie preferite, e che, anche se sono incuriosita dalla sua storia, non la preparo volentieri.

Sono tornata da poco dall'Austria. Questa volta ero da Demel e finalmente mi sono ricordata di prendere una fetta di torta da portare a casa per studiarla per bene e fotografarla con comodo. 
Bene...




NON c'è la farcia a metà!

Considerando che l'ambiente di Sacher, dove viene venduta la torta nelle famose scatole di legno, è terribilmente moderno-turistico-commerciale, mentre Demel ha saputo mantenere un certo fascino dei tempi andati, mi vien da pensare pure che il primo ha modernizzato anche la sua creazione: la farcia serve sicuramente per mantenere più morbida la torta, che deve durare- mi è stato detto- 15 giorni perché spedita in tutto il mondo.

Fermo restando il fatto che non amo particolarmente questo dolce, preferisco la torta di Demel...

Naturalmente queste sono soltanto mie considerazioni... Mi resta la curiosità sulla Sacher originale:

farcia sì o farcia no???


3 commenti:

  1. Molto interessante la storia di questa torta, grazie Daniela per averla condivisa.
    In quanto al quesito non so risponderti, posso solo dire che mi piacerebbe poterla assaggiare, anche se anche per me non potrebbe rientrare tra i dolci preferiti perché non mi piacciono molto i dolci con il cioccolato.

    RispondiElimina
  2. Non ho mai assaggiato nessuna delle 2, matempo fa ho fatto una versione che mi è piaciuta molto, asciutta ma non pesante, nè troppo morbida come i dolci italiani... misi la marmellata al centro e gradii. È un fatto di gusti. Questa che mostri ha un bell'aspetto e grazie per il tracconto storico ;)

    RispondiElimina
  3. a settembre avrò occasione di andare finalmente a Vienna e assaggerò la Sacher , non vedo l'ora di assaggiare entrambe le versioni, grazie per le preziose informazioni Daniela, un bacione !

    RispondiElimina

Per piacere evitate i commenti anonimi