venerdì 1 gennaio 2016

CROSTATA ALLA FRUTTA




Dovevo portare un dolce ad una cena da amici. Immediata e spontanea la domanda che mi sono fatta: che tipo di dolce? Considerando il particolare periodo festivo dell'anno, in cui le calorie sono state più che abbondanti, ho deciso che ci voleva qualcosa di " fresco ".  Scartati i dolci al cucchiaio per la difficoltà di trasporto, ho ripiegato su una semplice crostata di frutta: pasta frolla, frutta fresca e gelatina di limone- naturalmente fatta da me- al posto della crema pasticcera di prammatica. 

Mi soffermo sulla pasta frolla: uso da sempre una ricetta del buon vecchio Artusi per questo tipo di crostate. Oltre ad essere ottima, secondo me ha un grosso vantaggio. Una volta preparata, non ho mai avuto il bisogno di metterla in frigo prima di infornarla, nè di usare alcunchè per non farla gonfiare quando la si cuoce in bianco. E non mi sembra poco.

     Ingredienti per la frolla

270 g di farina
115 g di zucchero a velo
90 g di burro
45 g di strutto
4 tuorli
buccia di limone 

    Procedimento

Con questa quantità ho usato uno stampo rotondo, a cerchio apribile, di 23 cm di diametro. 
Artusi dice di mescolare la farina con lo zucchero,  poi aggiungere i grassi e impastare, quindi le uova e l'aroma.
Coprire il fondo di uno stampo con cartaforno e adagiare la pasta anche sul bordo, tutto in giro. Punzecchiare con i rebbi di una forchetta molto bene il fondo della frolla, ornare a piacere la parte superiore del bordo e infornare a 190° per 20 minuti.
Come frutta ho preparato un po' di uva nera, qualche spicchio d'arancia pelato a vivo e una fetta di kiwi. 
Tolto lo stampo dal forno, ho disposto la frutta, l'ho ricoperta di uno straterello di gelatina di limone ed ho rimesso il tutto in forno per altri 20 minuti.





Ho sempre in dispensa diversi vasetti di gelatina di limone, che preparo nel modo seguente.

    Ingredienti

1/2 l di succo di limone filtrato
3/4 l di acqua
400 g zucchero
buccia grattugiata di due limoni
50 g di fruttapec 2:1 ( 2 bustine )

     Procedimento

Portare a ebollizione l'acqua con il succo di limone, il fruttapec e la buccia di limone. Aggiungere lo zucchero e far bollire tutto per un minuto. Versare il liquido bollente attraverso un colino in vasi sterilizzati e trattarli come si usa fare con la marmellata.




Per avere un ottimo strutto casalingo, che vi garantisca la qualità, potete leggere qui

5 commenti:

  1. sCUSA DANIELA,metti la frutta direttamente sulla crostata cotta senza alcun strato"impermaabilizzante" E la frolla non si inumidisce?Chiedo per capire

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    1. Sì, faccio sempre così. Ma per dir la verità la frolla si inumidisce molto poco. Lo so che bisognerebbe impermeabilizzare, magari con un velo di mycryo, ma lo dimentico sempre, forse anche per pigrizia!

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    2. grazie, ottima anche la ricetta della gelatina che conserva intatto il colore della frutta tagliata onde evitare l'ossidamento

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  2. Daniela la tua gelatina è molto interessante, proverò a farla. Con la tua dose quanta gelatina ottieni? Per quanto si conserva? Se volessi farla anche all'arancia o mandarino mantengo le stesse dosi di acqua, succo e zucchero o le cambio?
    Grazie mille :-)

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    1. Se fai un po' i conti, ottieni tra 1,250 e 1,5 litri di gelatina. Trattata come la marmellata, la conservi un anno. Devi tenerla al buio, la luce la fa scurire- resta comunque ottima. In quanto alle altre due gelatine non ti so dire esattamente perché non le ho mai fatte. Ma penso che siano da ricalibrare perché, essendo più dolci, non puoi mettere la stessa quantità di zucchero, e quindi devi aggiustare la pectina..Forse l'acqua può rimanere, ma, ripeto, dovresti provare perché io non l'ho fatto.

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