mercoledì 9 giugno 2021

CEVAPCICI

 
 
 
 
Si pronuncia cevápcici, e sono un acquisto che Trieste ha fatto dai confini orientali, trasformandolo in poco tempo in un piatto tipico cittadino.
 
Di solito li compro già pronti dal macellaio, ma oggi ho deciso di farli da sola e ne ho preparati 45 pezzi, più questi fotografati: ho voluto assaggiarli per essere sicura della loro bontà. Perciò li propongo in tutta sicurezza.

Il termine dovrebbe derivare da "Shish kebab", lo spiedino d'agnello della cucina turca che, pronunciato invertendo le due parole, diventa appunto "Kebab shish" e, per adattamento alla pronuncia serba, Cevapcici. In sloveno si scrive čevapčiči...
 
La loro storia racconta che vennero serviti per la prima volta a Belgrado intorno al 1860 nella trattoria "Da Tanasco Zivko", il quale guadagnò moltissimo per merito loro.

Sono semplici da fare e molto saporiti.  Vengono cotti alla griglia o su piastra e serviti rigorosamente con cipolla cruda affettata, ma anche con ajvar, una salsa tipica della cucina balcanica, a base di peperone rosso, melanzana e peperoncino piccante. I giovani, oggi, usano anche Salsa Ketchup, magari hot.
Come contorno le patate fritte, per quanto banali, stanno benissimo.
 
     Ingredienti per 4 persone
 
200 g di polpa macinata di manzo
200 g di polpa macinata di agnello o montone
200 g di polpa macinata di maiale
100 g di lardo tritato ( io ho messo 50 g di strutto- home made- perché non avevo lardo )
sale e pepe
 
     Preparazione
 
Mescolare tutti gli ingredienti e formare dei rotoli larghi circa 2 cm; da questi ricavare dei cilindretti lunghi dai 5 ai 7 cm.
Si possono cuocere subito ma anche congelare da crudi.
Si appoggiano su una griglia o piastra ben calda, lasciandoli fermi finché si staccano con facilità. Poi si prosegue la cottura rivoltandoli spesso: rilasciano buona parte del loro grasso, diventando sodi e piuttosto scuri.

 
 

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