mercoledì 8 agosto 2018

PAN DI PANNA




Cercavo, come al solito, qualcosa che mi ispirasse per la colazione del mattino: qualcosa di morbido, dolce ma non troppo... e ho trovato questo pan di panna di Paoletta- Anice e Cannella: la giusta nuvoletta che ti fa conciliare col risveglio mattutino.
Il gioco in questo caso è facile: con lei si va al sicuro ad occhi chiusi!

Devo dire che il risultato è stato più che soddisfacente.

 


     Ingredienti

600 g farina W330
1 uovo
250 g latte
100 g panna fresca
10 g sale
80 g zucchero
25 g burro da sciogliere nel latte
10 g lievito di birra fresco

1 tuorlo e un cucchiaio di panna, più un pizzico di sale ( non ho messo ) per la spennellatura finale.

     Procedimento

Versare nella ciotola dell'impastatrice il latte col burro sciolto ( ovviamente raffreddato ), l'uovo, 20 g dello zucchero totale e il lievito. Miscelare brevemente, quindi aggiungere tanta farina- sempre dal totale- fino ad ottenere una massa morbida ma sostenuta; poi alternare le aggiunte di 1/3 di panna, 1/3 di zucchero e farina tanta da portare l'impasto in corda. Impastare con cura in modo che sia tutto ben omogeneo. Aggiungere il resto della farina e il sale e incordare l'impasto.
Far lievitare al raddoppio, allungare un po' a mano l'impasto e ripiegarlo a tre su se stesso, senza far altro. Lasciarlo riposare così per 20 minuti.
Dividerlo in 12 pezzi da circa 65 g. ( A me sono venuti 18 pezzi da 62 g ).
Si dovrebbe allungare ciascuno col matterello e arrotolarlo su stesso a partire dal lato corto.
A questo punto non ho seguito le direttive di Paoletta: mi son limitata a trasformare i pezzi in tante palline che ho depositato su teglia coperta da cartaforno, leggermente distanti gli uni dagli altri.
Far lievitare al raddoppio, spennellare col tuorlo e panna e infornare a 180°- statico- fino a doratura ( 25/30 minuti circa ).




Questo accostamento delle palline d'impasto e il risultato finale dopo la cottura, mi hanno ricordato i Buchtel. Questi però vanno abbondantemente unti col burro fuso prima di essere accostati in teglia: in questo modo poi, una volta usciti dal forno, si staccano benissimo l'uno dall'altro. Ero molto curiosa di vedere cosa sarebbe successo in questo caso. Bene: direi che si sono staccati senza difficoltà  anche questi, pur non essendo imburrati.




27 agosto : ci è tanto piaciuto che l'ho rifatto.

Ecco come trasformare delle  piccole, eleganti brioche in una casalinga pagnottona dall'aspetto matronale...




... soltanto per poter avere delle belle fette



2 commenti:

Per piacere evitate i commenti anonimi